A Villa del Conte, in provincia di Padova, l’azienda LAGO amplia la propria sede produttiva e ne riorganizza gli spazi, dando vita al LAGO Campus. Il nuovo edificio, che ospita LAGO Logistica e LAGO Osteria, è stato progettato da zaettastudio e intende dare un senso all’edilizia industriale, con un’architettura coraggiosa che esplora il lessico dell’innovazione tecnologica, senza tralasciare la tradizione artigianale e territoriale dell’azienda.
Afferma l’architetto Giorgio Zaetta: “Solitamente lavoriamo a progetti residenziali, nella dimensione di casa. La sfida di questo progetto è quella di creare lo spirito di una casa all’interno di una fabbrica, quindi un’architettura industriale non solo funzionale, ma in grado di racchiudere al suo interno anche altri valori. Al di là della forma esterna, ciò che contraddistingue il progetto è la qualità dello spazio interno, che riesce a creare un luogo dove lavorare sentendosi a casa”.

L’edificio affianca la LAGO Fabbrica, il preesistente sito produttivo dell’azienda di design guidata da Daniele Lago, e si presenta come una struttura in legno scandita da grandi vetrate che si affacciano verso il Monte Grappa, con un frangisole di 460 listelli di 58 colori diversi, ispirato all’opera di Gerhard Richter, che si alternano tra loro creando una gradazione di colori che cambia a seconda della luce del giorno e dei suoi riflessi. Un volume puro e monolitico, sintetico e pulito, concepito per essere in divenire, che permette di scoprire, una volta entrati, un ambiente familiare, dove poter toccare con mano il legno, in diverse forme e tecnologie, con tutto il suo calore e la sua matericità. L’edificio di zaettastudio riesce a ricreare l’ambientazione di una tipica falegnameria dove il calore del legno, che caratterizza l’intera struttura del fabbricato, dialoga perfettamente con la luce che invade lo spazio, diffusa nell’ambiente tramite grandi vetrate e lucernari.
Parola chiave del progetto è sostenibilità ambientale, che ha portato l’azienda a scegliere il legno come materiale principale della nuova costruzione, utilizzato sia nelle componenti verticali sia in quelle orizzontali. La struttura portante è realizzata, infatti, in legno lamellare, con pareti perimetrali a telaio e finitura in OSB a vista, sbiancato e levigato.
Il rivestimento esterno è, invece, realizzato con scandole in zinco titanio, mentre la copertura è realizzata con pannelli di legno lamellare ed è caratterizzata dalla presenza di 78 lucernari per una superficie complessiva di 175 mq, sorretti da imbotti lignee che consentono alla luce naturale di entrare nell’edificio in modo omogeneo, senza ombre, dalle vetrate laterali e dal tetto forato. Per l’impermeabilizzazione della copertura è stata scelta una membrana plastica in TPO di colore bianco, una soluzione green che mitiga l’effetto ‘isola di calore urbana’. Per aumentare ulteriormente il comfort interno, è stato installato un sistema di riscaldamento e raffrescamento radiante su tutta la superficie e sono state studiate aperture per garantire la ventilazione naturale sfruttando i principali venti della zona.

È stato poi adottato un sistema che sfrutta la geotermia, grazie a due pozzi che utilizzano l’acqua di falda. La temperatura dell’acqua di falda è sempre costante a circa 13 gradi. In questo modo si riduce il fabbisogno di energia necessario per riscaldare di pochi gradi l’acqua nel periodo invernale o raffreddarla nei mesi estivi. Nel parcheggio sono stati predisposte quattro postazioni per ricaricare le auto elettriche ed è stato creata una nuova area ecologica per lo stoccaggio dei rifiuti in modo sicuro, protetti da sistemi di raccolta e depurazione delle acque piovane. Date le violente ondate di maltempo degli ultimi anni, è stato anche previsto un bacino di laminazione delle acque meteoriche, necessario per proteggere da eventuali allagamenti dovuti da improvvisa pioggia intensa e in un breve lasso di tempo.


L’interno è caratterizzato dal colore rosso, che spezza la monotonia, tingendo i tubi dell’impianto antincendio che corrono sul legno formando disegni geometrici imprevisti, e una scala monolitica, sinuosa e leggera che porta al primo piano dove trovano spazio la LAGO Osteria e la sala conferenze. Le altre scale interne, nella zona di lavorazione, sono state realizzate con gli elementi prefabbricati tipici dei ponteggi e in questo modo potranno essere spostate quando le necessità imprenditoriali andranno a modificare il layout produttivo della fabbrica attuale. La necessità di aumentare la capacità di stoccaggio con nuove aree di carico ha portato alla creazione di un magazzino automatico verticale alto 14 m che consente di recuperare ulteriore superficie produttiva, aumentando lo spazio di stoccaggio e di produzione temporaneo.

Al piano terra, un elemento completamente vetrato si apre verso il piazzale di manovra e la baia di carico: oltre all’ufficio logistica e allo spazio produttivo, al suo interno hanno sede gli spogliatoi, i locali infermeria e uno spazio relax per i trasportatori. A lato di questo, il fronte del fabbricato rientra rispetto al filo superiore, consentendo alle bocche di carico di essere protette, così da garantire un maggiore comfort termico agli operatori nelle manovre di carico e scarico.
In conclusione, come dice l’architetto Zaetta: “LAGO è un’azienda che nasce nel passato, con radici forti, ma proiettata verso il futuro, in rapida e continua evoluzione: la nuova fabbrica doveva essere un luogo capace di seguire efficacemente la velocità e l’evoluzione di quest’azienda. È nato uno spazio aperto al cambiamento e concepito per essere ‘in divenire’, come un mobile che dalla materia prima prende forma grazie al lavoro dell’uomo. A conferma di ciò quando l’ampliamento è stato pensato lo spazio interno era solo destinato a magazzino e a carico scarico merci, ma durante le fasi di costruzione al suo interno, tra il calore del legno e la luce che scendeva dall’alto, si respirava un’aria di benessere tale che ci hanno richiesto di trasformarlo anche in luogo di produzione… e cosi è stato”.