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Autore testo:
Enrico Sicignano
Il grande impiego dei laterizi per murature è dovuto alle potenzialità espressive intrinseche del materiale, esaltate attraverso la cosiddetta tecnica faccia a vista, ovvero una tecnica che prevede la realizzazione di murature in mattoni o blocchi di laterizio senza alcun rivestimento esterno.
La muratura faccia a vista, se correttamente eseguita, non richiede manutenzione e, con il passare del tempo, assume tonalità calde e omogenee che ne impreziosiscono l'aspetto. Non necessita di trattamenti protettivi. Sono infatti da sconsigliare trattamenti superficiali che ne riducano la permeabilità al vapore, creando un ostacolo allo smaltimento dell'umidità prodotta all'interno dell'edificio.
Coloritura dei laterizi faccia a vista
I mattoni e blocchi oggi in produzione presentano una vasta gamma cromatica che va dal giallo al rosso, al bruno fino a sfumature tendenti al nero.
Tali variazioni cromatiche dipendono dalle impurità presenti nelle argille e, in particolare, ai composti ferrosi e alle sostanze carboniose.
Sono possibili, tuttavia, leggere correzioni cromatiche dei prodotti mediante la miscelazione di alcuni additivi con le argille al momento dell'impasto.
Le correzioni cromatiche più comuni sono ottenute con: biossido di manganese per ottenere colori bruni; ossido di ferro per ottenere colori rossi; ossido di cromo per ottenere colori verdi.
I laterizi prodotti per l'impiego faccia a vista devono avere, oltre ai normali requisiti dei mattoni per muratura ordinaria, ulteriori requisiti quali l'omogeneità cromatica, la resistenza della superficie a vista e la durezza superficiale.
Trattamenti superficiali
Il laterizio faccia a vista, a seconda del tipo di trattamento superficiale cui viene sottoposto, è denominato: mattone liscio; mattone sabbiato; mattone rugoso; mattone bugnato; mattone graffiato; mattone rullato; mattone rustico; mattone spazzolato.
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