È un resort di lusso, elegante ed esclusivo, quello che sta prendendo forma a Herceg Novi, in Montenegro, sulla costa della Boka Bay o Kotor Bay, conosciuta in italiano come Baia delle Bocche di Cattaro. Nell’ambito delle attività di riqualificazione costiera, la municipalità ha promosso il recupero di una grande area militare dismessa, dove è in corso di realizzazione un grande resort turistico-alberghiero. Denominato Portonovi, diventerà il nuovo porto turistico della città. Portonovi sorge in un contesto particolarmente evocativo dal punto di vista naturalistico, dove le montagne incontrano il mare. Da qui si può ammirare la bellezza paesaggistica caratteristica del Montenegro, nel cuore di una baia marina che dal 1979 è dichiarata patrimonio dell’Unesco. Portonovi è destinato a diventare uno dei porti con maggiore afflusso turistico della regione: offrirà un ottimo accesso al mare Adriatico, con le isole al largo della costa dalmata raggiungibili con un solo giorno di navigazione.

Il resort include differenti tipi di edifici e infrastrutture: un villaggio turistico, un hotel, case vacanza e ville di lusso vista mare, piscine e un porto, la Marina di Portonovi, appunto, che costituisce uno degli elementi di maggiore attrattiva del nuovo polo. Il porto è stato disegnato per l’attracco di yacht e superyacht con lunghezza da 8 a 110 m e sarà operativo tutto l’anno. L’ampiezza del bacino è stata dimensionata in modo da ospitare 240 imbarcazioni, a cui si aggiungono gli attracchi stagionali che saranno gestiti lungo il nuovo molo principale. L’area, della dimensione totale di 26 ettari, prevede quindi un mix di edifici residenziali, commerciali, negozi e, naturalmente, anche aree verdi. In un progetto architettonico elegante e raffinato come questo, infatti, le aree verdi sono fondamentali per valorizzare gli immobili e rendere gli spazi esterni esteticamente gradevoli e maggiormente fruibili. Per la loro realizzazione, sono state utilizzate le soluzioni per il verde Laterlite a base di argilla espansa Leca. Per il substrato colturale di tutte le aree verdi che si inseriscono all’interno del progetto, in particolare nelle zone residenziali, Alpina spa - storica società d'ingegneria italiana che sta seguendo questo progetto per conto del committente Azmont Investments – ha scelto Leca Green Intensivo. Questo materiale è stato selezionato principalmente per la sua leggerezza. I progettisti, infatti, avevano la necessità di un terriccio certificato secondo la norma UNI 11235-2015 per i tetti verdi e, soprattutto, che fosse leggero. Leca Green Intensivo è un materiale leggero per la realizzazione di giardini e tetti verdi intensivi, grazie alla sua composizione granulometrica speciale a base di argilla espansa Leca frantumata con pezzatura 2/4 mixata ad aggregati granulari e componenti di natura organica.

Grazie alla sua composizione, il peso del substrato realizzato con Leca Green Intensivo è ridotto del 25% rispetto a un prodotto "tradizionale". La sua leggerezza lo rende ideale per inverdimenti in ambito di nuove costruzioni, ristrutturazioni e per spessori di substrato importanti. Costituisce il supporto ideale a sostenere lo sviluppo della vegetazione e ne assicura il giusto nutrimento. La sua porosità facilita la circolazione degli elementi nutritivi e assicura l’ossigenazione alle radici delle piante. Ha buona capacità di accumulo e ritenzione idrica, ma allo stesso tempo il suo drenaggio allontana il rischio di incorrere in pericolosi ristagni idrici. Inoltre, il suo volume rimane stabile nel tempo, eliminando il fenomeno del compattamento del substrato. I lavori del progetto Portonovi hanno preso il via nel 2014 e sono tuttora in corso, compresa la messa in opera del verde con volumi importanti di Leca Green Intensivo: a oggi sono stati consegnati già 1.500 m3 di materiale.
Sul substrato colturale realizzato con Leca Green Intensivo è stata posta la piantumazione. La fase applicativa e di messa in posa è stata eseguita da Veletex, impresa montenegrina specializzata nella realizzazione di spazi verdi e giardini. Veletex si è occupata del riempimento di vasche appositamente costruite, che si sono così trasformate in aiuole che ospitano palme, ulivi, piante, arbusti e fiori. Il tutto per un risultato che contribuisce al miglioramento della qualità estetica e al prestigio del nuovo complesso Portonovi.