La riqualificazione dei palazzi storici e di interesse pubblico ha sempre l'obiettivo di migliorare le prestazioni dell’edificio, rispettandone l’identità e la storia, a maggior ragione quando l’opera di recupero comporta anche un cambio di destinazione d'uso, con nuovi livelli prestazionali da raggiungere. Ne è un esempio il progetto dell'ex Ospedale civico di San Paolo situato nel centro storico di Savona. A progetto di riconversione ultimato, il palazzo ottocentesco situato tra corso Italia e piazza Giulio II diventerà un complesso residenziale e commerciale, con prestazioni tecniche in linea con i più attuali standard in tema di efficienza energetica e comfort abitativo.

Costruito a metà dell’Ottocento su progetto dell'arch. Carlo Sada di Bellagio, dagli inizi del XX secolo l'ospedale iniziò a essere insufficiente per il crescente numero di abitanti della città. Si iniziò così a pensare di ampliarlo o spostarlo in diversa collocazione. Tra il 1928 e il 1931 l'edificio fu innalzato costruendo un secondo piano. Nel 1935 il Comune donò all'amministrazione dell'ospedale un podere di 11 ettari in località Valloria, dove a partire dal secondo dopoguerra fu iniziata la realizzazione del nuovo e attuale Ospedale San Paolo che terminò negli anni Ottanta del Novecento. Il vecchio San Paolo fu quindi dismesso e rimase abbandonato per circa 22 anni. A partire dal 2012 è iniziata un'opera di recupero che porterà alla conversione dell'edificio in insediamento commerciale e residenziale, con l’obiettivo di dare nuova vita all’edificio, mantenendo inalterato il suo fascino iniziale ma conferendogli nuove e moderne funzioni urbane.


L’intervento di restauro e di manutenzione straordinaria del complesso storico, sottoposto a vincolo architettonico, ha previsto la completa riqualificazione dell’edificio e delle sue aree di pertinenza, mediante la conversione di destinazione d’uso in commerciale, residenziale, uffici, spazi a uso pubblico e parcheggi pertinenziali. Il nuovo edificio è stato reso anche più sicuro adeguandolo ai fini antisismici alle più recenti normative. Il recupero dell’edificio, inoltre, si è inevitabilmente esteso a tutte le vie adiacenti, dando vita alla riqualificazione di tutto il quartiere. Il progetto di riqualificazione è stato promosso da San Paolo srl, società nata dalla compartecipazione di realtà imprenditoriali, costituita con lo specifico scopo di realizzare questo progetto.

Laterlite ha contribuito al progetto savonese fornendo 430 m3 di Lecacem Mini per i sottofondi alleggeriti e gli strati di compensazione delle quote di tutti i piani del fabbricato. Della posa in opera è stata incaricata l’impresa edile specializzata Peletto srl di Canale (CN). L’impresa esecutrice ha deciso di affidarsi alle soluzioni Laterlite per le affermate caratteristiche in termini di resistenza e leggerezza dei premiscelati a base di argilla espansa Leca. Queste, infatti, si distinguono sul mercato per le loro qualità in termini di leggerezza e isolamento, asciugatura rapida, resistenza meccanica e buona lavorabilità in cantiere. Lecacem Mini è un premiscelato in sacco a elevata resistenza alla compressione (Rcm=50 kg/cm²) e chiusura superficiale, particolarmente adatto per la realizzazione di sottofondi leggeri, strati di isolamento termico e alleggerimento, strati di compensazione per la posa dei pannelli del sistema di riscaldamento a pavimento.

Caratterizzato da una grana fine, consente di creare una superficie chiusa e compatta che lo rende idoneo anche per gli impieghi più gravosi durante le lavorazioni successive. Grazie alla particolare consistenza, Lecacem Mini offre infatti una superficie ideale per assicurare la planarità del sottofondo sul quale posare i pannelli del sistema di riscaldamento a pavimento. Messo in opera, ha una massa volumica di circa 600 kg/m³ e il suo basso coefficiente di conducibilità termica certificato (λ=0,142 W/mK) offre un buon contributo ai fini dell’isolamento termico dei divisori orizzontali interpiano. Inoltre, il composto di Leca e leganti cementizi ha una reazione al fuoco di Euroclasse A1 (incombustibile): la miglior garanzia contro il fuoco, ideale quindi per la sicurezza antincendio della residenza di nuova costruzione. La posa in opera è risultata pratica e veloce: grazie alla leggerezza dell’aggregato Lecapiù, Lecacem Mini è confezionato in sacchi premiscelati e assicura facilità nella messa in opera con il minimo dispendio di forze.