©Darragh Hehir

Un intervento di riqualificazione che unisce l'efficienza energetica a un nuovo concetto abitativo per scardinare la consueta suddivisione degli spazi in favore di una visione più fluida dell’ambiente domestico: è lo scenario del progetto che a Vergaio - Prato ha interessato una villetta unifamiliare terra-tetto su tre piani.

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In questo contesto, lo studio Bettazzi+Percoco architetti ha interpretato la scelta delle finestre Navello come elemento funzionale al raggiungimento dei nuovi valori di isolamento termico - in linea con i parametri richiesti dal Superbonus 110% - ma anche in chiave estetica. I serramenti sono infatti definiti da un gioco di riquadri scuri che interessa tre lati delle facciate, ideale omaggio alle tonalità che caratterizzano il Duomo di Prato.
La connessione con il territorio è stata d’altra parte il primo elemento progettuale che ha influenzato gli architetti Alessia Bertazzi e Pierluigi Percoco, consapevoli dell’equilibrio urbanistico e del senso di appartenenza che caratterizza un borgo come Vergaio, paese d’azione di Roberto Benigni, citato dall’attore in diverse occasioni della sua carriera.

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Navello ha costruito, interamente su misura, cinque finestre a 2 ante, due portefinestre a 3 ante e una grande finestra d'ingresso panoramica con alzante scorrevole della linea Oceano in legno e alluminio. Tutte con esterno in alluminio grigio quarzo e interno in legno laccato bianco. Un modello dal design essenziale, pensato appunto per le nuove architetture residenziali con installazione filomuro.
Per questo progetto “sartoriale” gli specialisti dell’azienda piemontese hanno scelto il pino lamellare fj, un’essenza particolarmente stabile e resistente, con elevati valori di isolamento termico e acustico. Il rivestimento esterno in alluminio è stato invece installato a 5 mm di distanza dal legno, per mantenere la circolazione dell’aria tra i due materiali ed evitare la formazione di muffe. Le vetrocamere basso-emissive sono caratterizzate da un rivestimento composto da sottili strati metallici, che migliora la capacità di isolamento termico, senza modificarne le prestazioni di trasmissione della luce.

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Quello di Vergaio è stato un cantiere complesso, con interventi che hanno stravolto i tre piani dell’edificio originario e portato a un organismo edilizio completamente rinnovato dal punto di vista architettonico, impiantistico ed energetico. Una rivoluzione che parte dall’ingresso, in precedenza chiuso e buio, che ora si apre su un ampio e luminoso living dal quale è schermato da una libreria leggera a  tutta altezza. La scala, un tempo nascosta  dietro  al  muro  di  spina, è diventata protagonista dello spazio integrandosi perfettamente con il living al quale è collegata fisicamente e visualmente grazie al primo gradino che si trasforma in basamento del mobile tv; il parapetto scultoreo infine diventa un elemento di unione e collegamento visivo di tutti piani. La zona cucina-pranzo è stata ampliata abbattendo una parete divisoria. L’isola e la pavimentazione in cementine delimitano virtualmente la zona cucina da quella per il pranzo dominata da un grande camino a legna.

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Dal punto di vista dell’efficientamento energetico, oltre al cappotto termico e alla sostituzione dei serramenti, il progetto ha previsto l’installazione di un nuovo impianto ibrido con pompa di calore aria/aria e caldaia a condensazione, che alimentano rispettivamente delle bocchette di aerazione per il riscaldamento invernale e la climatizzazione estiva e un sistema radiante a pavimento. Pannelli fotovoltaici sul tetto consentono l’autoproduzione di energia elettrica e integrano una colonnina di ricarica per auto.

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