Investire nella green economy è ormai un passaggio obbligato per garantire un futuro sostenibile al nostro Paese. La sfida principale è rappresentata dalla riduzione dell'uso delle risorse naturali, sia utilizzando le tecnologie già collaudate ed esistenti sul mercato che sviluppando nuove idee, puntando sull'efficienza energetica, sulle rinnovabili e sulla mobilità verde. La tredicesima edizione del Premio Innovazione Amica dell'Ambiente 2013, promosso da Legambiente in partnership con Confindustria, Regione Lombardia, Politecnico di Milano, Università Bocconi e Fondazione Cariplo, ha tracciato un quadro delle buone pratiche italiane che, nonostante la crisi economica, hanno scommesso sulla sostenibilità.
Come ha affermato Claudia Maria Terzi, assessore all'Ambiente della Regione Lombardia, durante la premiazione del 27 febbraio 2013 «la green economy significa produrre di più spendendo meno, soprattutto per quanto riguarda i costi ambientali». E le realtà premiate hanno dimostrato grande attenzione verso questo tema.
Andrea Poggio, presidente della Fondazione Legambiente Innovazione, ha ricordato che è necessario un cambio radicale negli stili di vita: «La città diventa sostenibile per il modo creativo e nuovo in cui gli abitanti si coalizzano per produrre maggior valore, senza danneggiare le risorse naturali. Milano e le città dell'Expo2015 devono essere proprio questo. Senza dimenticare che è necessario fare sistema intorno alle buone pratiche, come quelle premiate oggi: chi innova non deve essere lasciato solo, ma essere parte di una politica istituzionale chiara».
La sfida sarà giocata soprattutto all'interno degli ecosistemi urbani, dove negli ultimi decenni al fianco di una forte pressione dovuta a un uso indiscriminato delle risorse, è aumentata la quota di popolazione sottoccupata o esclusa dal mercato del lavoro e nel complesso dalla vita della città. La Commissione europea, nell'ambito della strategia 2020, investe fino al 5% dei propri fondi per investimenti dedicati allo sviluppo urbano e in tutto il mondo stanno nascendo iniziative e partnership mirate: è il caso, per esempio, del progetto Art dell'Undp, dedicato all'articolazione territoriale, o della Climate Alliance, dell'Iclei o del Patto dei sindaci. Anche la Fondazione Cariplo sta per pubblicare un bando da un milione di euro per costruire comunità resilienti. Insomma, qualcosa si muove, ma è necessario un approccio integrato e globale, per città più verdi e più sane, in cui le aree degradate vengono recuperate e lo sviluppo del territorio avviene in modo equilibrato.
Visionando i 151 progetti partecipanti, Legambiente ha selezionato sette realizzazioni eccellenti, segnalando anche dodici esempi di buone pratiche ambientali.
Elenco dei vincitori e dei segnalati
Vincitori
Abb per Tosa - Trolleybus Optimisation System Alimentation
Cooperativa Fattoria della Piana Società Agricola per Ecosistema della Piana
Polaris Real Estate per l'intervento edilizio "Cenni di Cambiamento"
Sharing per l'intervento edilizio "Sharing Torino"
Società Agricola Principi di Porcia e Brugnera per Viticoltura Sostenibile
Segnalati
Bio-On per Produzione di Pha, polimero naturale
Comune di Gorla Maggiore per Parco dell'Acqua
Directa Plus per Grafene della gomma
Dottor Gallina per ArcoPlus Double Connector
Ecospray Technologies per Eco-Egc
Formabilio per la piattaforma per il design partecipato ed eco-sostenibile
Gruppo Stolfa Edilizia per il complesso residenziale Solaria
MilanoDepur per recupero di calore dell'acqua di scarico depurata
Mimesis per misura dei consumi nelle scuole e attività didattica
