convegno – Venerdì 5 febbraio l'incontro al Politecnico di Milano (aula Rogers, via Ampere 2) sulla progettazione flessibile degli edifici ospedalieri.

Progettare un ospedale richiede sempre programmazione a lungo termine: 10 anni è il tempo medio stimato nel nostro Paese che trascorre fra la progettazione e la realizzazione. Come evitare che anche i nuovi ospedali non nascano "già vecchi" a lavori finiti? La risposta è cruciale, soprattutto in un momento di crisi come quello che il nostro Paese sta attraversando.
Questo e molto altro verrà discusso nel corso del convegno internazionale Flexibility Hospital Planning che si terrà al Politecnico di Milano venerdì 5 febbraio.

I più importanti esperti ed esponenti del settore tracceranno una linea europea per la progettazione flessibile delle strutture ospedaliere. Flessibilità è la parola chiave per le future strutture sanitarie che dovranno essere capaci di cambiare in funzione della domanda di assistenza sanitaria in continua evoluzione.
Contenitori "mutanti" quindi non solo dedicati alla cura dei pazienti ma anche alla ricerca e alla formazione .

L'ospedale flessibile avrà quindi spazi neutri ridestinabili a nuove attività nel corso del tempo, molte delle nuove strutture ospedaliere saranno localizzate in aree ampie per consentire eventuali ampliamenti e sempre più accessibili, i modelli organizzativi gestionali faranno riferimento alle nuove tendenze europee in atto, le strutture saranno integrate agli impianti e i materiali da costruzione utilizzati avranno caratteristiche ancora più perforanti e facilmente adattabili a nuovi sistemi ospedalieri.

Flexibility Hospital Planning
Politecnico di Milano
Aula Rogers
Via Ampère 2
Venerdì 5 Febbraio 2010
Ore 9.00

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