Nel cuore di Greenpoint, quartiere newyorkese in piena evoluzione, sorgono due nuove icone residenziali: Eagle+West e The Huron. Le loro torri eleganti ridefiniscono il lusso urbano, intrecciando storia industriale, paesaggio acquatico e vista su Manhattan.
Eagle+West, firmato OMA, si distingue per le sue forme scultoree e una griglia modulare ad alte prestazioni, pensata per dialogare con il fiume e lo skyline. The Huron, progettato da Morris Adjmi Architects, reinterpreta l’estetica industriale di Brooklyn con materiali evocativi, facciate efficienti e spazi dal forte senso di intimità. In entrambe le opere, PICHLER projects ha contribuito con la propria competenza tecnica e progettuale.

Eagle+West si distingue per una facciata dinamica, realizzata con scandole striate su pannelli prefabbricati in calcestruzzo. Il progetto della facciata, curato da PICHLER projects, ha previsto la fornitura di circa 15.250 m² di superfici vetrate, con 42 tipologie di finestre per un totale di 2.680 unità.
The Huron, composto da due torri di 13 piani collegate da un atrio centrale, valorizza al massimo la vista sull’East River e su Manhattan. Anche in questo caso, la facciata è firmata PICHLER projects, secondo un sistema window wall con grandi vetrate a tutta altezza. I rivestimenti marcapiano color mattone richiamano l’estetica dei vecchi magazzini industriali.
Greenpoint sta vivendo una profonda riqualificazione. In quest’area un tempo destinata al trasporto merci, oggi sorgono complessi residenziali con torri affacciate sull’acqua, spazi comuni condivisi e servizi come coworking, palestra, ristorante e piscina, il tutto con una vista mozzafiato su Manhattan.

Eagle+West ospita anche una sezione di social housing e si impone con due torri di 40 e 30 piani, ben più alte delle due torri gemelle di The Huron, che si fermano a 13 piani. Entrambi i progetti combinano centralità e privacy, offrendo spazi pubblici e residenze d’élite.
Nei piani alti, solitamente destinati agli attici, l’altezza dei solai raggiunge anche i 4-5 metri. Qui, gli sfasamenti strutturali permettono di creare ampie terrazze, veri e propri giardini sospesi. Affacciati su Manhattan e sull’East River, questi spazi offrono l’esperienza di una villa nel verde, nel cuore della città. Un equilibrio raro tra esclusività, silenzio e metropoli.

EAGLE+WEST: il concept precast con facciate ad alta ingegneria
La facciata di Eagle+West nasce da un complesso sistema prefabbricato: strutture in calcestruzzo sagomate, chiamate “donuts”, hanno accolto pannelli prodotti da PICHLER projects a Bolzano, assemblati in Canada e poi montati in cantiere a New York come un enorme gioco di incastri. Il risultato? Una superficie dinamica in scandole striate che cambia volto con la luce del giorno.
Non solo estetica, ma anche innovazione tecnica: PICHLER ha fornito 2.680 finestre di grandi dimensioni (2,5x2,5 m), progettate per integrarsi perfettamente nella struttura precast. Le finestre includono sistemi per l’aria condizionata (ptac unit) inseriti in box su misura con lamelle, e in alcune unità, sistemi di ventilazione continua (trickle vent) che garantiscono il ricambio d’aria riducendo le dispersioni termiche e mantenendo l’isolamento acustico.
A garantire sicurezza e performance, ogni elemento è stato testato secondo gli stringenti standard americani, anche in condizioni estreme. Fondamentale è stata la fase iniziale di Design Assist durata tre mesi, durante la quale investitori, architetti, contractor e consulenti hanno collaborato sinergicamente per sviluppare soluzioni efficaci, integrando aspetti estetici, impiantistici ed economici e rendendo fluido il montaggio in cantiere.
THE HURON: ruvido fuori, extralusso dentro
Ispirato all’architettura industriale dell’area, The Huron si distingue da Eagle+West per un linguaggio più materico: tonalità che richiamano mattoni e legno dei vecchi magazzini, e un marcato rivestimento metallico attorno alle vetrate ne rafforzano il carattere urbano.
All’interno, però, si apre un mondo esclusivo: 170 appartamenti di lusso con spazi comuni situati nel collegamento tra le torri. Qui, sicurezza e privacy sono massime, in un ambiente protetto che offre ogni comfort, incluso un ristorante con servizio catering dedicato esclusivamente ai residenti.

Anche per The Huron, PICHLER projects ha realizzato involucri ad alte prestazioni termoacustiche, dotati di sistemi di ventilazione naturale trickle vent, in linea con le rigide normative americane in materia di sicurezza ed efficienza. A differenza di Eagle+West, qui è stato adottato un sistema window wall: grandi finestroni affiancati corrono tra un solaio e l’altro, creando vere e proprie pareti vetrate. I solai, lasciati a vista, sono stati successivamente rivestiti con un marcapiano in lamiera, richiamo diretto al linguaggio industriale che caratterizzava un tempo il quartiere.
Per facilitare la posa, PICHLER ha sviluppato un sistema su misura chiamato Receptor: una guida a doppio binario che ha permesso di incastonare le finestre dall’interno, eliminando la necessità di ponteggi esterni, costosi e complessi in contesto urbano. Una soluzione ingegnosa, che ha ridotto tempi e costi, confermando l’abilità dell’azienda nel trasformare le sfide in innovazione.
Ancora una volta, l’eccellenza italiana si afferma nel mondo: il know-how di PICHLER projects contribuisce a ridefinire il volto dell’architettura residenziale a New York, unendo precisione tecnica e qualità estetica.