©Andrea Martiradonna

Dall’energia alla tecnologia, nel segno della qualità architettonica e della sperimentazione, Milano si arricchisce di un nuovo intervento di recupero architettonico industriale per accogliere la Digital Factory di Luxottica. Grazie all’intervento di retrofitting di Park Associati, il complesso diventa un contenitore aperto e flessibile, un luogo dove storia, cambiamento e creatività trovano il terreno ideale di dialogo. Massima attenzione alla qualità, innovazione tecnologica dei materiali e ricerca di soluzioni architettoniche d’avanguardia sono i punti focali del progetto della Digital Factory, ispirati ai principi identitari di Luxottica; sempre nel segno dell’ascolto degli elementi peculiari del luogo e del rispetto per il tessuto sociale del quartiere che ospita la nuova realtà.

Reinterpretando l’architettura industriale esistente, occupata un tempo dalla General Electric, il progetto di Park Associati ne mantiene i volumi importanti e soprattutto il carattere, usando però innesti contemporanei sulla facciata e negli interni, in una logica di estrema qualità costruttiva. L’intervento mette in luce le forme e linee originali del costruito. Eliminando le superfetazioni interne e adeguando l’edificio ai parametri di sicurezza e sostenibilità contemporanee, conserva il pregevole disegno di travature reticolari in cemento armato ed esalta l’andamento verticale della facciata. L’involucro è frutto di una ricerca tecnologica e strutturale che conferisce all’edificio la massima trasparenza e luminosità interna.

Sulla via Tortona, la facciata coraggiosa e sorprendente scorre con una struttura vetrata a tutt’altezza su cui si inseriscono lesene verticali in metallo bronzato a riprendere il passo degli shed. La trasparenza si riverbera sui volumi interni che vengono completamente reinterpretati per accogliere le nuove funzioni: lo showroom e alcuni spazi commerciali al piano terra, il Digital Lab, centro di innovazione ad alta tecnologia, al primo piano. Gli interni, progettati da Park Associati insieme allo studio Storagemilano, sono luminosi e confortevoli e beneficiano di aree verdi di svago e meeting informali: il giardino interno al piano terra e dei patii verdi al primo piano. L’intervento segue un protocollo di qualità e sostenibilità LEED, per cui si stima di raggiungere la classe “GOLD”. La Digital Factory contribuisce a rivitalizzare una zona della città, recuperata da ambiente periferico ad area vitale, restituita al tessuto urbano e sociale.