evento – Dal 9 al 12 ottobre la seconda edizione, all'Anteo Spaziocinema. Quattro giorni di proiezioni, oltre cinquanta titoli in programma, incontri, conversazioni e un concorso a tema. Nelle quattro sale milanesi, una fitta rete di appuntamenti dedicati a design, architettura, urbanistica e ambiente.

Milano Design Film Festival è una manifestazione patrocinata e supportata dal Comune di Milano e patrocinata da Milano Expo 2015. Un segno forte che le organizzatrici, Antonella Dedini e Silvia Robertazzi, hanno scelto per confermare l'intenzione di fare conoscere alla città l'importanza e il senso del design e dell'architettura per il quotidiano contemporaneo. Per l'occasione, il cinema di via Milazzo 9 verrà rinnovato con il supporto degli sponsor aderenti al progetto, creando un temporary design site all'interno dello storico locale milanese degli anni Trenta.

Per la seconda edizione il supporto del Comune di Milano, non sarà solo in termini di comunicazione, ma soprattutto di concreto appoggio agli appuntamenti del progetto. Il festival inizierà con l'inaugurazione alle ore 21 di giovedì 9 ottobre e, a partire da venerdì 10, le proiezioni cominceranno tutti i giorni dalle 13 e proseguiranno fino a mezzanotte. In calendario sono previsti film d'autore, racconti biografici, inchieste e inedite scoperte di opere monumentali e fondamentali, ma poco conosciute dal pubblico meno esperto. Gli edifici, i prodotti, le storie e i pensieri che nascondono ogni forma di creatività e di espressività sono narrati, spiegati - a volte romanzati -, restituendo non più solo quello che sono - un oggetto o un edificio -, ma la loro genesi e il rapporto con il contesto storico, sociale, economico. Ad aprire il festival il progetto Cathedrals of Culture, curato da Wim Wenders (prossimo Orso d'oro alla carriera 2015) e presentato alla 64esima Berlinale all'inizio di quest'anno. I sei edifici, raccontati e diretti da sei mani diverse, propongono un'esperienza immersiva sia dal punto di vista cinematografico - le pellicole sono girate in 3D - sia per la scelta degli edifici, protagonisti in prima persona narrante delle loro storie e dei loro vissuti. Il festival è anche veicolo d'inchiesta: il rapporto tra città e architettura, urbanistica e tessuto sociale, inquinamento e ambiente. In rassegna, spaccati di vita organizzata negli edifici occupati: nel centro finanziario a Caracas, oggi Torre David raccontata dai registi Daniel Schwartz e Markus Kneer; nelle metropoli in trasformazione: Istanbul in Ekumenopolis di Ucu Olmayan Sehir; nelle zone più inquinate del pianeta, accompagnati da un inviato speciale: Jeremy Irons messaggero di una vita più consapevole, in Trashed, di Candida Brady.

MDFF vuole diventare un appuntamento per il design italiano e per le nuove produzioni nazionali a tema. Durante i quattro giorni saranno presentate opere di giovani filmmaker che hanno realizzato i loro primi cortometraggi pensando al festival. Si racconta la nascita del disegno industriale, delle grandi collaborazioni dei progettisti con le aziende illuminate, la trasformazione delle case e degli ambienti domestici, gli oggetti di nuova generazione e i complementi d'arredo. Questi segni di importanti trasformazioni sono i temi che attraversano il palinsesto di MDFF 2014. Inoltre, con l'Ordine degli Architetti di Milano è stata siglata una solida partnership per definire un programma didattico in grado di aggiornare i professionisti iscritti all'albo. Domenica 12 ottobre verranno presentati i lavori finalisti e assegnati i due premi ai vincitori del contest K.I.S.S. Milano i luoghi dove mangiamo, lanciato durante lo scorso Salone Internazionale del Mobile di Milano. A votare la giuria e il pubblico presente in sala.

K.I.S.S. Milano

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