©Andrew Phelps

Nel 1908 la International Mozarteum Foundation acquisì Villa Lasser, lanciando un concorso per la costruzione di una nuova sala da concerti e l’ampliamento della villa per ospitare uffici, archivi e spazi didattici. Il progetto vincitore, firmato da Richard Berndl, fu inaugurato nel 1914. A più di un secolo di distanza, la necessità di modernizzare la struttura e di creare un nuovo spazio di passaggio per il pubblico ha spinto la Fondazione a bandire un nuovo concorso, vinto dallo studio Flöckner und Schnöll Architekten. Il risultato è un’opera architettonica unica nel suo genere: un foyer che connette Villa Lasser alla Sala Concerti. I lavori, avviati nella seconda metà del 2020, hanno affrontato le difficoltà della pandemia, ma si sono conclusi con soli tre mesi di ritardo, consentendo la riapertura al pubblico nel 2022.

Flöckner und Schnöll Architekten
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La realizzazione del foyer, in carpenteria metallica e vetro, è frutto di una stretta collaborazione tra progettisti e costruttori. Durante la fase di sviluppo del progetto esecutivo, sono state introdotte varianti migliorative per ottimizzare le strutture in acciaio, mantenendo la coerenza con l’idea architettonica originaria di Flöckner und Schnöll Architekten.

Flöckner und Schnöll Architekten
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Le strutture portanti, interamente realizzate su misura in officina, sono composte da elementi del peso di circa sei tonnellate ciascuno, per un totale di 100 tonnellate di acciaio impiegate. I componenti, prodotti in Italia, sono stati preassemblati con connessioni bullonate a scomparsa e poi saldati in loco.
L’acciaio, di colore nero e non sabbiato, è stato trattato con un olio protettivo dopo l’installazione. Ogni parte è ricavata da piatti di spessore variabile (da 10 a 25 mm), profili a L 50x5 mm e tubolari in acciaio S235JR e S355J2. Le vetrate, completamente su misura, completano la struttura con un’eleganza essenziale.

Flöckner und Schnöll Architekten
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Per ottenere le migliori prestazioni acustiche, gli elementi secondari in acciaio inox AISI 304 lucidati a specchio sono stati forati e rivestiti con una pellicola fonoassorbente sul retro, invisibile a occhio nudo ma efficace nel migliorare la qualità sonora dell’ambiente.

Flöckner und Schnöll Architekten
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L’imponente connettivo, che si estende senza appoggi intermedi al suolo, copre una superficie totale di 370 mq. Si articola in due volumi distinti: al primo piano il Grand Foyer di 170 mq, pensato per accogliere il pubblico durante le pause dei concerti, e al piano terra un’area di 200 mq con guardaroba, servizi accessibili e una fontana a muro — un dettaglio previsto nel progetto originale di Berndl ma mai realizzato prima.

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Con questa estensione, il Mozarteum si dota di una struttura contemporanea e accessibile, capace di valorizzare il dialogo tra architettura storica e innovazione tecnologica. Il nuovo foyer firmato Flöckner und Schnöll Architekten diventa così un luogo di incontro luminoso e accogliente per i cittadini e i visitatori di Salisburgo, inaugurando una nuova fase di riqualificazione e valorizzazione degli edifici storici del complesso.

Scheda progetto
Committente: International Mozarteum Foundation
Progetto architettonico: Flöckner und Schnöll Architekten
Progetto strutturale: gbd ZT GmbH
General contractor foyer: PICHLER projects