luoghi di culto – Richiami simbolici sono alla base del progetto di Francesca Stroraro.

Un nuovo allestimento illuminotecnico vestirà il Duomo di Crema, storica costruzione che costituisce uno dei capolavori dell'architettura lombarda. La chiesa, edificata in momenti diversi, venne terminata intorno al 1340 e, nel 1385, si procedette all'allungamento dell'abside ed alla creazione della cripta.

L'interno è a tre navate su cinque campate caratterizzate da imponenti pilastri polistili. Gli archi longitudinali risalgono alla fase romanica e sono a tutto sesto mentre le volte ogivali sono state costruite alla fine del XIII secolo. Il progetto illuminotecnico, realizzato da Francesca Storaro, architetto e lighting designer, è stato elaborato individuando due tipi differenziati di illuminazione: una ordinaria e una - solenne - pensata per la Messa presieduta dal Vescovo. Con la prima illuminazione, di tipo architettonico, vengono sottolineati  gli elementi caratterizzanti la Cattedrale attraverso la luce: i pilastri polilobati, le monofore e le bifore della navata principale, le volte, l'altare, i lacerti di affresco e l'abside. I pilastri polilobati, le monofore e le bifore della navata centrale saranno illuminati da una luce bianca di tonalità calda. L'abside, fulcro prospettico della composizione,  avrà una tonalità di luce bianca più calda delle precedenti, evidenziando il concetto del contrasto cromatico attraverso la Luce, tipico dell'architettura lombarda medioevale. Le volte della navata centrale e delle navate laterali saranno invece illuminate da una luce bianca di tonalità  neutra. L'altare, il pulpito ed il crocifisso che si trova sospeso sopra l'altare avranno una illuminazione d'accento. L'illuminazione Solenne pensata per la messa celebrata dal Vescovo, si avrà invece un tipo di illuminazione a carattere simbolico, teologico, legata alla figura della Madonna. Dal momento che il Duomo di Crema è dedicato alla Madonna, l'ideazione luministica si è basata sul concetto di poter vestire di luce il tempio ad essa dedicato, in parallelo con i simboli cromatici che hanno vestito Maria nelle arti figurative. Nel Duomo di Crema, quindi, l'idea figurativa è quella di visualizzare la cattedrale come è rappresentata Maria nell'iconografia cristiana: con una tunica arancio, un mantello azzurro, ed un velo bianco, colori che, con la luce, rivestiranno l'edificio. Così le parti più antiche della cattedrale, gli archi longitudinali a tutto sesto di origine romanica, ed il cuore, il nucleo centrale della Cattedrale, l'abside, saranno sottolineati da una luce di tonalità Calda, come la parte più interna dl vestito di Maria, la tunica arancione. Le volte ogivali di epoca gotica della Cattedrale saranno invece completamente rivestite di luce azzurra. La luce bianca infine rivestirà gli elementi decorativi principali della cattedrale, quali le monofore e le bifore di ogni arcata della navata centrale che si trovano al di sopra degli archi, e scenderà dall'alto, diramandosi lungo le parti architettoniche di principale rilievo, quali i pilastri polilobati. Fondamentale sarà l'apporto della nuovissima tecnologia LED, utilizzata all'interno dei corpi illuminanti di SIMES. Il progetto prevede l'utilizzo di LED di ultima generazione dall'importante flusso luminoso, dall'ampia disponibilità dei fasci e dal grande risparmio energetico , soddisfando le necessità progettuali richieste dal lighting designer e dalla committenza.