©Mario Ferrara

La realizzazione dei nuovi uffici di una multinazionale nel settore energetico a Pozzuoli, all’interno del corpo C del Comprensorio ex Olivetti è stata affidata a WiP Architetti. L’intervento ha interessato una superficie di circa 3.600 metri quadri situata al piano terra dell’edificio oltre a circa 125 metri quadri di soppalco.
WiP ha affrontato questo lavoro con il rispetto dovuto, ben sapendo di essere soltanto “ospiti” in un pezzo di storia dell’architettura e dell’imprenditoria illuminata: la fabbrica nel verde, o meglio ancora, la fabbrica-territorio. Infatti, dall’incontro tra Adriano Olivetti, imprenditore illuminato, e Luigi Cosenza, architetto incaricato dello studio del Piano Regionale della Campania, nasce agli inizi degli anni ‘50 uno degli stabilimenti industriali più belli del Paese. A Pozzuoli la fabbrica Olivetti rappresenta un raro esempio di armonia tra architettura industriale e un contesto di straordinaria importanza paesaggistica. Il complesso, si articola in vari corpi di fabbrica caratterizzati da ampie vetrate. La distribuzione a croce richiama una “geometria primaria” perfettamente integrata col progetto di verde ambientale di Porcinai.

©Mario Ferrara

L’obiettivo che si è posto WiP Architetti nella progettazione degli spazi è stato quello di mantenerne la vocazione industriale, sia nella scelta dei materiali che nella progettazione impiantistica. Un progetto in linea con le esigenze del cliente, che risponde a tutti gli standard qualitativi richiesti, perfettamente integrato e nel rispetto della qualità architettonica del Complesso ex Olivetti. L’area oggetto di intervento è suddivisibile in 3 macro-zone: l’ingresso, il corpo centrale (consistente in piano terra con annessa porzione di soppalco adibita a postazioni di lavoro e sale riunioni) e l’area posta perpendicolarmente al corpo centrale (adibita a postazioni di lavoro, sale riunioni, auditorium e locali tecnici).

©Mario Ferrara

Dopo una prima fase di strip out, si è prevista una ristrutturazione completa degli spazi sia dal punto di vista edile che impiantistico con l’obiettivo di garantire la massima flessibilità. Spazi a tutt’altezza con impianti a vista che diventano parte integrante dell’architettura industriale, perfettamente integrati e nel rispetto della qualità architettonica del sito.
Per lo sviluppo del progetto, WiP Architetti ha dato molta importanza alla luce naturale e al conseguente dialogo tra gli open-space e gli spazi verdi esterni. Sono state sostituite le ampie finestrature, con affaccio sul mare e sul Vesuvio, mantenendo le dimensioni e tipologie originali con look industriale per non snaturare l’architettura del complesso, in linea con i vincoli della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l'Area Metropolitana di Napoli.
Internamente gli ampi open-space sono stati dotati di:
- pareti verdi che valorizzano l’ambiente e sono in grado di purificare l’aria, ridurre i rumori, indurre alla concentrazione e alla produttività, e ridurre lo stress;
- pannelli acustici a soffitto che mascherano parzialmente gli impianti a vista e offrono elevato isolamento contro il rumore interno;
- illuminazione differenziata a seconda della destinazione d’uso dello spazio, con livelli di illuminamento tali da soddisfare il comfort visivo richiesto.

©Mario Ferrara

Il conseguimento di un armonico rapporto tra uomo e natura rappresenta l’unicità della fabbrica di Pozzuoli, pertanto anche il sistema illuminotecnico, curato da Performance in Lighting, è stato concepito in modo da inserirsi rispettosamente nell’operato di alcuni tra i più grandi protagonisti della rinascita dell’industria italiana del secondo dopoguerra.
L’illuminazione ha un ruolo fondamentale nella valorizzazione e fruizione degli spazi, quindi la fase progettuale ha richiesto una attenta pianificazione in grado di armonizzare tre differenti linee guida: grande attenzione al risparmio energetico; illuminazione studiata ad hoc per favorire il benessere degli operatori, migliorando l’operatività ed evitando l’affaticamento visivo; dialogo dinamico con l’illuminazione naturale che investe l’edificio.
La fusione di due elementi cardine, benessere del lavoratore e grandiosità della natura, si percepisce in tutto il complesso progettato da WiP Architetti: l’intervento di ristrutturazione e di illuminazione hanno valorizzato e riletto in tono contemporaneo un patrimonio culturale visionariamente concepito e caparbiamente ottenuto già sessanta anni fa.