Lo studio milanese Isacco Brioschi Architects si è occupato della riqualificazione di un edificio anni '80 di 1.700 metri quadri alle porte di Milano, precisamente a Cassano D’Adda: il progetto ha dato vita a D’Adda 27, un nuovo distretto di comunicazione che riunisce in un unico headquarter cinque agenzie di comunicazione e un team di oltre 100 professionisti.
Nella doppia ottica di ottimizzare i costi di ristrutturazione e di realizzare un progetto attento alla sostenibilità, la conversione degli spazi maggiormente significativa ha interessato l’aspetto funzionale, calibrando la suddivisione tra spazi di lavoro assegnati e aree dedicate alla condivisione e alla connessione di realtà differenti ma integrate, quali società di consulenza di marketing, vendita e customer success e un laboratorio di competenze multidisciplinari per la comunicazione digitale.

Leitmotiv del progetto, a firma di Isacco Brioschi Architects, sono l’illusionismo prospettico, l’uso del colore per creare i percorsi tra gli interni e il gioco tra contrasti, all’insegna di una leggerezza “tangibile”, quasi a sottolineare la sostanziale concretezza del lavoro creativo che si svolge all’interno del distretto di comunicazione. Molti elementi preesistenti dell’edificio sono stati conservati, apportando lievi modifiche che ne permettessero l’integrazione armonica al nuovo. Il tutto grazie anche alla collaborazione dei furniture partner DVO e Marte, un connubio in grado di trasmettere con i propri arredi e complementi la forma e la sostanza dell’utilità, improntata all’alta qualità dei materiali e a un processo di produzione rispettoso dell’ambiente.
Dall’ampio ingresso che ci accoglie con un lungo e leggero desk bianco e geometrico in lamiera forata retroilluminata, ci si accomoda nella lounge di attesa, da cui poi si accede alle sale riunioni, uffici e Buvette dell’agenzia.
Le due zone sono distinte virtualmente da una grande unica vetrata trasparente retroilluminata terra cielo, su cui si alternano immagini evocative ed eteree, grazie all’effetto ologramma consentito da un particolare proiettore. Il soffitto, le pareti e la grande colonna sono state dipinte in nero, a esaltare per contrasto i punti luce e la proiezione sullo schermo.

L’area lounge è arredata nei toni tenui del rosa pastello; sono stati selezionati i divani e le poltroncine della serie Dilmun e le poltrone Finn di Marte srl. Della stessa azienda anche i coffee tables Sostenuto, in rigoroso nero testurizzato.
Superata la lounge di attesa, si trovano gli ingressi alla sala riunioni, caratterizzate dal bianco e dal grigio con un tocco di azzurro. Pavimenti in vinilico grigio e pareti rivestite da pannelli acustici in feltro grigio perla ECOfelt di Slalom acoustic & partition systems che contribuisce a connotare il grande ambiente di leggerezza e smaterializzare le superfici. Anche la parete mobile che può separare il grande spazio in due aree distinte è rivestita in feltro ECOfelt di Slalom.
DVO è stata scelta per la fornitura degli arredi, i lunghi tavoli operativi con piano bianco della serie DV802 mentre le sedie a cinque razze su ruote azzurro cielo in polipropilene della serie Alfa sono di Marte.
L’illuminazione, che in questo ambiente doveva essere necessariamente artificiale, è stata realizzata prediligendo lunghi e sottili neon sospesi di LuceTu, che sembrano quasi fluttuare nell’aria, e che, insieme alle tende a ridosso di alcune pareti della sala, smaterializzano le superfici.

Sempre dalla reception, un canale di passaggio, le cui pareti sono state dipinte di blu con un neon angolare molto scenografico, ispirate ai dipinti dell’artista neo concettualista Peter Halley, ci conduce attraverso una porta rosso porpora all’open space degli uffici.
Il colore in questo caso è stato utilizzato per costruire un percorso visivo, dal bianco e nero del corridoio al rosso accesso ad un grande ambiente sui toni del bianco con tocchi importanti di blu. Pavimento e soffitti sono quelli originali degli anni '80, le aree di lavoro allestite con performanti workstation rimodulabili, tavoli riunioni e arredi in total white (collezioni DV802 e DV503) di DVO sono delimitate da pannelli acustici autoportanti e mobili, coordinati nel colore blu con pannelli acustici sospesi al soffitto e pannelli divisori dei desk di Slalom. Il progettista ha tenuto a inserire qui, come anche nelle sale riunioni, piante che potessero creare un ambiente più rilassante e attento al benessere, regolando il tasso di umidità negli spazi chiusi.
Altro spazio dove vecchio e nuovo sono stati intelligentemente integrati è la Buvette, una sala meeting informale con zona break dove i pouf si alternano ai divanetti bassi con ricarica usb DV650-Refuge di DVO. Qui l’illusione ottica, che caratterizza molti progetti a firma Isacco Brioschi Architects, è particolarmente evidente: l’unicum sembra “spaccato” in due, la cesura netta è data dal colore blu con cui sono stati verniciati tutti gli elementi di una porzione di spazio, dalle pareti agli arredi alla luce a sospensione realizzata da LuceTu agli infissi della grande porta finestra. Un sottile escamotage per riutilizzare parte di arredi preesistenti, con un’attenzione al progetto sostenibile.