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Affacciato sul Golfo di Napoli, il Museo di Pietrarsa racconta la storia delle Ferrovie Italiane. Il percorso si snoda attraverso i treni che a partire dall’unità d’Italia hanno attraversato il nostro Paese, dalle prime locomotive Bayard sino ai più recenti mezzi dell’Alta Velocità. Inaugurato nel 1989, dopo un lavoro di restauro conservativo che ne ha fatto riscoprire impianto e struttura originali, il Museo è ospitato in quello che era il Reale Opificio Meccanico, Pirotecnico e per le Locomotive, fondato da Ferdinando II di Borbone a metà Ottocento. Si trattava di un complesso di archeologia industriale di trentaseimila metri quadrati di cui quattordicimila coperti, rimasto attivo fino al 1975 come officina ferroviaria. I padiglioni che oggi raccolgono le collezioni sono stati riportati all’antico splendore grazie a una serie di interventi mirati al recupero degli elementi architettonici più distintivi. Questi ospitavano infatti i reparti specializzati in diverse lavorazioni meccaniche, tra cui il montaggio, le caldarerie e i forni, le fucine, le tornerie. Da due anni il complesso è stato interessato da ulteriori lavori di riqualificazione, tesi al miglioramento della funzionalità e al rinnovo degli impianti. Tra queste opere, particolare importanza riveste il rifacimento della copertura del padiglione dedicato alle locomotive a vapore, che, grazie all’utilizzo di un involucro di acciaio multistrato con effetto tegola, riecheggia l’effetto formale e cromatico dei coppi originali di un tempo.

Ondulit per il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa (Na)
Ondulit per il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa (Na)

Onde performanti
Il rifacimento della nuova copertura del padiglione che ospita le locomotive a vapore del Museo a Pietrarsa è stato realizzato seguendo criteri ben precisi, dettati in primo luogo dalle particolari caratteristiche del contesto circostante. Rispettato quindi il vincolo paesaggistico, l’intervento di rifacimento ha tenuto conto anche di altre importanti caratteristiche, come ad esempio, la resistenza alla corrosione marina, il controllo igrotermico del pacchetto, l’insonorizzazione e la correzione acustica degli ambienti interni. La soluzione adottata, studiata da Ondulit Italiana appositamente per questo progetto, ha previsto l’installazione di un pacchetto di copertura molto performante composto da una lastra CoverTile, da distanziali speciali e da un pannello Steelpiù Fono. La lastra CoverTile è l’unica tegola metallica insonorizzata, essendo una lastra in acciaio a protezione multistrato.

Ondulit per il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa (Na)
Ondulit per il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa (Na)

I distanziali speciali profilati a omega con le coste asolate assicurano invece la continua ventilazione dell’intercapedine, garantendo una maggiore durata e resistenza nel tempo. Infine il pannello Steelpiù Fono, impiegato come elemento di plafonatura, assicura la coibentazione e la correzione sonora degli ambienti museali interni grazie alla micro-foratura e agli inserti in lana minerale. Disponibile con specifico kit di montaggio in un’ampia gamma di finiture, la lastra multistrato CoverTile ha consentito di mantenere l’estetica originaria di una copertura tradizionale in laterizio, assicurando al tempo stesso la ventilazione, la resistenza alla corrosione in un contesto ambientale nei pressi del mare, oltre a isolamento termico e insonorizzazione.

Ondulit per il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa (Na)
Ondulit per il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa (Na)
Ondulit per il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa (Na)
Ondulit per il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa (Na)