expo – Un'architettura geometrica e apparentemente semplice si sdoppia per rivelare la sua ambivalenza tra tradizione e innovazione.

Il progetto del Padiglione spagnolo, in fase di realizzazione per Expo 2015, è stato selezionato tramite un concorso bandito nella primavera del 2014 dalla Società statale Acción Cultural, e vinto dallo studio b720 Arquitectos di Fermín Vázquez Huarte-Medicoa. L'edificio espositivo si caratterizza per la sua composizione di immediata leggibilità e grande pregnanza, segnalando anche nelle forme architettoniche l'abbandono di ogni eccesso e disordine progettuale.

La scelta della reiterazione delle campate strutturali visibili dall'esterno ricrea l'atmosfera degli spazi urbani iberici e mediterranei, con la tipica compenetrazione esterno-interno, e la possibilità di percorrere fluidamente le aree espositive, passeggiando senza soluzione di continuità attraverso un auditorium, una sala polivalente per esposizioni di arte culinaria e gastronomia, una zona commerciale con negozi, bar di tapas, terrazza bar e ristorante gourmet, spazi per conferenze e presentazioni. Il percorso di visita termina infine nel Jardín de Cítricos, posizionato tra le principali aree gastronomiche, che costituisce tra l'altro percorso obbligato per visitare l'adiacente padiglione del Future Food District. L'utilizzo di alberi da frutta permetterà di godere di vaste zone d'ombra naturale, pervase da profumi mediterranei a richiamare il celebre Patio de los Naranjos della Cattedrale di Siviglia e della Moschea di Cordoba.

Rapidità ed efficacia costruttiva sono i princìpi che improntano la concezione di ciascuna delle parti costruttive del padiglione, prediligendo legno e pannelli in legno lamellare, dalle fondazioni ai solai, dalla struttura dei portici ai volumi scatolari degli spazi espositivi; persino gli impianti di condizionamento, le installazioni audiovisive e gli impianti elettrici seguono il criterio della modularità e del pre-assemblaggio. Prevedere soluzioni a secco e prefabbricate rappresenta infatti la migliore garanzia per ottenere rapidità nei tempi di esecuzione, per assicurare il minimo impatto ambientale, nonché per provvedere al successivo smantellamento del Padiglione in maniera efficace e altamente sostenibile, senza apportare alcun danno al suolo e al sottosuolo del lotto S29.


scheda progetto

luogo: Milano

cliente: Sociedad Estatal de Accion Cultural, S.A. (AC/E), Commissario Generale: Maria Teresa Lizaranzu Perinat

progetto architettonico: b720 Fermin Vazquez Arquitectos

collaboratori: Antoni Miranda, Manuel Artiz, Roberto Vazquez

tempi di progettazione: 2014

tempi di realizzazione: 2014-2015

superficie costruita mq: 1.375 (lotto 2.533)

Costo: 10.500.000,00 (budget) Tecnico abilitato: Emmanuele Fulvi Murray Installazioni artistiche: Antoni Miralda

scheda studio

Studio: b720 Fermin Vazquez arquitectos

Indirizzo: Josep Tarradellas, 123

Città: Barcelona (Spagna)

Telefono: 0034 93 3637979

e-mail: anabassat@b720.com

www: http://b720.com