Lo studio internazionale di design e innovazione CRA-Carlo Ratti Associati, in collaborazione con il gruppo immobiliare IPI, ha presentato un progetto di riuso adattivo per Palazzo Micca, una torre modernista nel centro di Torino. Il progetto reimmagina l'edificio di 19 piani, punto di riferimento dal dopoguerra, aprendolo al pubblico attraverso una nuova piazza sopraelevata di 26,5 metri, che offre una vista senza precedenti sui tetti barocchi della città, sulle colline circostanti e sulle Alpi. Il progetto promuove il riutilizzo di risorse e materiali e offre strategie per la parziale conversione degli uffici in abitazioni.
Costruito tra il 1962 e il 1968, Palazzo Micca è stato progettato dagli architetti Aldo Morbelli e Domenico Morelli. La torre è un esempio eloquente del Movimento Moderno ed è il primo grattacielo in Italia realizzato in acciaio. Morbelli e Morelli concepirono un edificio di 19 piani su un basamento di cinque-sei piani che abbraccia l'intero isolato. L'edificio, adiacente alla stazione ferroviaria di Porta Susa, che in passato ospitava la RAI, la radiotelevisione nazionale italiana, è attualmente sfitto.
CRA propone un approccio di riuso adattivo per rivitalizzare l'intera torre, che copre una superficie totale di 27mila metri quadrati (291.000 piedi quadrati). Il progetto preserva la caratteristica facciata in acciaio dell'edificio, emblema della prefabbricazione italiana degli anni '60, che sarà sottoposta a un restyling. La ristrutturazione inizierà con la completa rimozione dell'amianto, garantendo la conformità ai moderni standard di sicurezza.
Una caratteristica fondamentale del progetto è la creazione di un piano terra permeabile, concepito come un passaggio che integra uno spazio commerciale di nuova concezione, omaggio alle gallerie torinesi famose in tutto il mondo. Lo spazio pubblico si estende ai livelli superiori con una nuova piazza sopraelevata che ospiterà spazi pubblici, una piattaforma di osservazione e un'ampia selezione di ristoranti. La vista libera sulle colline piemontesi, patrimonio UNESCO, da un lato, e sull'arco alpino, dall'altro, trasformerà il sito in una rilevante destinazione pubblica.
“Questo progetto affronta due sfide fondamentali per le città di oggi. In primo luogo, rivitalizza una struttura esistente attraverso un modello adattabile e sostenibile per ridurre al minimo le emissioni e l'uso del suolo. In secondo luogo, ripropone spazi per uffici inattivi in nuovi spazi vivaci per le comunità locali”, spiega Carlo Ratti, fondatore del CRA e curatore della prossima Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia (che aprirà nel maggio 2025). “Questo piano di riuso adattativo vuole dimostrare come sia possibile reinventare gran parte dell'architettura per uffici della metà del secolo, incorporando nuove funzionalità e approcci innovativi”.
Il riuso adattivo di Palazzo Micca, attualmente in fase di approvazione da parte del Comune di Torino, rappresenta l'ultimo dei numerosi progetti di trasformazione urbana realizzati da CRA. Dalla riprogettazione della sede della Fondazione Agnelli a Torino, al centro per le arti digitali MEET ospitato in un edificio del XIX secolo a Milano, fino alla ristrutturazione del Palazzo Mondadori di Oscar Niemeyer sempre a Milano, lo studio continua a impegnarsi in soluzioni innovative in grado di migliorare la sostenibilità sociale e ambientale.
Scheda progetto
A project by CRA-Carlo Ratti Associati for IPI
Creative Lead: Italo Rota
CRA team: Carlo Ratti, Andrea Cassi (partner in charge), Chiara Leonzio, Jelena Krco, Emanuele Carlo Bussi, Zeynep Kalaycioglu, Luca Lidonnici, Francesco Rabuffetti, Niculina Guasco, Gary Di Silvio, Pasquale Millieri, Gianluca Zimbardi
Consultants:
Structural engineering: Principia Ingegneria e partecipazioni s.r.l.
Façade engineering: INGEMBP S.r.l.
MEP, costs and fire prevention: ARTELIA Italia S.p.A.
Building permits: Marco Figazzolo
Mechanical engineering for Smart Window: Projema (Ivan Pavanello)