©Marcello Bonfanti
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In via Santa Croce a Milano, la nuova Casa Emergency, prossima sede dell'Organizzazione, si propone come uno spazio aperto alla città, con l'obiettivo di praticare diritti e promuovere una cultura di pace. Progettata dallo studio TAMassociati, ha visto la partecipazione come partner illuminotecnico di Performance in Lighting.
L’edificio è composto da 4 piani fuori terra per oltre 2.500 metri quadri complessivi. A questi si aggiunge un giardino di altri 2.700 metri quadri. Si trova in pieno centro storico, ma prima di diventare la nuova casa di Emergency è stato un edificio scolastico dismesso per oltre dieci anni, vittima del degrado e orfano della propria funzione pubblica. L’Amministrazione ha scelto di inserire questa struttura tra gli immobili da destinare alla realizzazione di progetti culturali, sociali ed educativi, promuovendone il riuso a beneficio di tutta la città. Il progetto vincitore dell’avviso pubblico bandito nel 2014 è stato proprio quello di Emergency Ong Onlus, che ha ottenuto la concessione a uso gratuito dell’immobile per 58 anni. Emergency, con la sua nuova Casa, vuole informare, stimolare la curiosità e l’interesse dei cittadini intorno ai valori di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani che rappresentano le basi dell’organizzazione.

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Il progetto, nato dall’idea dello studio TAMassociati, ha mantenuto la forte valenza civica e sociale dell’edificio, anche nella disposizione degli spazi, com’è nella natura dello stesso studio. Nel progetto di Casa Emergency gli spazi del giardino e i primi due piani sono dedicati a funzioni d’informazione, formazione, educazione e svago. Il piano terra dell’immobile è interamente riservato ad attività aperte alla vita quotidiana della zona: vi sono una sala dedicata a mostre e incontri pubblici, un’area ristoro e lo sportello di orientamento socio-sanitario. Al piano superiore trovano collocazione le aree destinate alle attività di formazione dei volontari milanesi, l’info-point e uno spazio per la vendita di gadget. Gli ultimi tre piani sono dedicati all’attività di pianificazione e coordinamento a livello nazionale e globale di Emergency sia in ambito di azioni culturali sia mediche. Lo spazio aperto, voluto per dialogare con Milano e i suoi abitanti, ospiterà mostre fotografiche, incontri dedicati alle scuole, percorsi teatrali, proiezioni cinematografiche, seminari, convegni, conferenze. Per rispettare questo desiderio di apertura e interattività è stato pensato uno specifico sviluppo architettonico e impiantistico.
Dal punto di vista funzionale, al primo piano è collocato lo spazio dedicato alla conoscenza, tra il secondo piano, il terzo piano e il sottotetto invece si sviluppa l’area dedicata al lavoro, con uno spazio volto alla comunicazione al piano 2°, uno dedicato alle attività umanitarie e alla loro organizzazione al 3° e infine un ambiente allestito con uffici e sale colloqui all’ultimo piano.
Il progetto ha seguito i principi fondamentali della “progettazione partecipata”, coinvolgendo nel processo decisionale anche tutti coloro che fisicamente vivranno gli spazi. L’edificio si colloca in un contesto urbano importante per la città di Milano, segnato dalla crescita dei Navigli come luogo di incontro e ritrovo di tutta la città in seguito ai recenti progetti legati all’EXPO 2015. La sede di Emergency non fa che rimarcare la vocazione civica e socio culturale dell’area, integrandosi con un luogo complesso dal punto di vista storico, ambientale e culturale. Il progetto di TAMassociati si è concentrato sul recupero dell’edificio nel massimo rispetto della struttura esistente. L’adeguamento tecnologico è avvenuto attraverso la creazione di uno spazio scorrevole volto a creare vedute mutevoli capaci di rompere la ripetitività dello spazio originario lineare, esprimendo la natura in continua evoluzione di Emergency. Lo spazio interno è dominato da volumi colorati posti in modo dinamico a ricreare l’idea di un “borgo medievale”. All’esterno le facciate originali sono state valorizzare mantenendo gli elementi architettonici preesistenti. Gli spazi esterni sono stati destinati a giardino pubblico ponendo attenzione a non perdere le essenze arboree esistenti. Casa Emergency è un edificio espressivo dove il progetto comunicativo e grafico partecipa in sinergia con il progetto architettonico. L’obiettivo perseguito nel progetto è stato quello di creare spazi “domestici”; spazi di lavoro dove l’individuo potesse ritrovare punti di collegamento con la sua quotidianità.

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Nella progettazione di Casa Emergency, particolare attenzione è stata posta alla scelta di soluzioni capaci di portare a un edificio intelligente sia sotto il profilo dei consumi energetici che delle emissioni nocive e quindi dell’impatto sociale. Lo studio e la realizzazione degli impianti tecnologici, in particolare, si è rivelato fondamentale in tal senso. Pertanto si è proceduto con la realizzazione di un impianto automatico capace di reagire in base alla presenza di persone all’interno dell’edificio. La scelta di rilevatori di presenza per l’illuminazione integrato agli impianti di climatizzazione ha permesso di ottimizzare l’efficienza e la durata di apparecchi di illuminazione a LED già aventi ottimi rendimenti. Un’attenta programmazione e gestione permetteranno nel tempo di avere sempre il giusto assetto in base alle diverse esigenze. Per ottimizzarne il rendimento, sono stati previsti sistemi volti a monitorare il “comportamento” energetico dell’edificio. È lo stesso studio TAMassociati a offrire una visione sul sistema illuminotecnico sviluppato e sul ruolo svolto dagli apparecchi ad alta tecnologia di Performance in Lighting per soddisfare i requisiti di progetto.
L’idea di una sede estremamente rappresentativa, che rimarrà Headquarters Emergency per 58 anni, ha comportato un investimento su tecnologie capaci di dare garanzia di durata nel tempo. Nell’insieme il progetto illuminotecnico, ma anche architettonico e di design, risulta essere estremamente minimale. La pulizia delle linee è ben riconoscibile negli arredi, dalle scrivanie alle sedute, fino ai tavoli riunioni, ma la stessa scelta stilistica si rinviene anche nell’illuminazione che risulta estremamente efficace senza mai risultare eccessiva o protagonista a ogni costo. Tra i prodotti che Performance in Lighting ha utilizzato, vi sono alcuni elementi che appartengono all’area Office che incarnano alla perfezione lo stile rigoroso che permea tutta Casa Emergency. Seppure già pensati con un’invasività ridotta ai minimi termini, questi apparecchi sono stati ulteriormente alleggeriti rispetto alla loro conformazione originale da una parte per esigenze tecniche, dall’altra per rispetto al progetto. In particolare, il rosone di fissaggio al soffitto, che contiene l’unità di alimentazione dei LED, è stato eliminato e sostituito da una pendinatura con cavo d’acciaio ancora più liscio. Questa pulizia estrema emerge chiaramente dalle visioni prospettiche. Al terzo piano ritroviamo una serie di oltre 40 sospensioni assolutamente non invasive che rimangono molto morbide e paiono letteralmente galleggiare nell’aria. Si tratta di un prodotto grandemente efficace con una resa a livello luminoso notevole e adatta ad ambienti in cui lavorano operatori con video terminale. Uno studio particolare è stato fatto per i luoghi di passaggio comune. Oggi vi è la tendenza generale a eseguire tagli del soffitto da cui fare uscire la luce. “Performance in Lighting - come spiega Luca Bolla, Manager Italia dell’azienda - ha scelto invece di uscire dal soffitto optando per un prodotto che sporge leggermente per evitare il cosiddetto effetto galleria grazie a una illuminazione che non è tagliata dalla parete, ma riflette sul plafone. La disposizione degli apparecchi è apparentemente casuale, in realtà riflette sapientemente l’andamento degli arredi e delle pareti creando una sorta di shanghai. La sala polifunzionale e il locale ristorante - prosegue Bolla - vede la disposizione di una illuminazione tecnica molto particolare. Nella sala polivalente si trovano dei tagli di luce con lunghezza fino a 12,5 m e realizzati su misura. Questi permettono di creare scenografie diverse oltre che illuminare la sala polivalente per l’utilizzo conferenze. All’interno della sala ci sono delle aree di ispezione che abbiamo concretizzato attraverso una sorta di quadri di misura 60x60 cm fonoassorbenti. Il telaio di questi è stato realizzato con dei binari da incasso che scompaiono completamente quando non ci sono faretti agganciati. Quando invece se ne presenta la necessità, ad esempio nel caso di allestimenti per mostre o rassegne, possono essere fissati quanti faretti si desiderano per puntare sui soggetti in esposizione e valorizzarli. Abbiamo quindi un doppio utilizzo, a cui si aggiunge un corredo di ganci per appendere foto, stampe e quant’altro, tutti illuminabili a discrezione. Estrema versatilità dunque del sistema illuminotecnico, per soddisfare tutti gli utilizzi di questa sala, la stessa cosa è stata fatta per la zona bar. Lì la disposizione è invece lineare, ma il concetto rimane il medesimo”.

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Se tutta la struttura all’interno è stata illuminata con luce calda, diverso discorso si ha per i 2.000 mq di giardino. Qui non è stato possibile adoperare la medesima temperatura della luce onde evitare viraggi di colore sul verde, si è quindi scelto di usare una luce naturale con alcuni accorgimenti. L’uso di apparecchi a luce naturale (4.000k) all’esterno avrebbe generato una frattura con la luce calda degli interni, per questo Performance in Lighting ha lavorato con TAMassociati su setti prospettici: dalle mura esterne la luce dell’interno non risulta visibile, di lì si percepisco solo le luci che danno su via Santa Croce, di fronte alla Basilica di Sant’Eustorgio, si vede tutta la struttura con le sue luci calde, solo entrando ci si  interfaccia con la luce funzionale che illumina il giardino eliminando ogni percezione di stacco tra temperature calde e fredde. L’illuminazione accompagna dunque il visitatore in un percorso in cui nulla è lasciato al caso. Sempre Performance in Lighting si è occupata anche di tutti gli elementi industriali posizionati nei locali tecnici. L’intero sistema d’illuminazione, così come quello di riscaldamento e raffreddamento, è sotto il controllo di un impianto completo di sensori di presenza e apparecchi che si spengono dopo 20 minuti di assenza di personale dall’ufficio, il tutto per preservare il risparmio energetico. Tutta l’illuminazione è a LED di ultima tecnologia, Performance in Lighting ha predisposto solo prodotti estremamente performanti con un lavoro attento sulle potenze e sulla gestione della domotica.
Tra le numerose apparecchiature illuminotecniche firmate Performance in Lighting scelte per questo progetto spiccano la serie SL713 e il sistema in fila continua SL764. SL713 è un apparecchio LED per interni, costituito da un corpo in profilo d'alluminio, rosone in lamiera d'acciaio, verniciato; diffusore a microprismi per una diffusione omogenea, un abbagliamento ridotto e un'alta uniformità, distribuzione luminosa diretta o diretta/ indiretta. Dispone di tecnologia Sidelight LED per una distribuzione luminosa omogenea sull'intera area diffondente. Ha indice di resa cromatica > 80 e tolleranza cromatica (MacAdam) ≤ 3 SDCM. Dispone di sensore PIR orientabile e controllo dell'illuminazione in funzione della luce diurna. Nel progetto Casa Emergency è stato montato in due modelli: con sospensioni in esecuzione speciale in 4 versioni e il modello a plafone in 2 dimensioni.
SL764 è un apparecchio LED per interni, costituito da un corpo in profilo di alluminio estruso anodizzato o verniciato a polvere, testate in alluminio pressofuso, verniciato a polvere. L'apparecchio è disponibile con ottiche diverse: diffusore a microprismi per una diffusione omogenea, un abbagliamento ridotto e un'alta uniformità; diffusore in PMMA opale per una diffusione ottimale e un'alta uniformità della luce; riflettore asimmetrico in alluminio purissimo (Al99,98) per un massimo rendimento luminoso e un indice di resa cromatica neutro; diffusione diretta della luce.
L’indice di resa cromatica è > 80, la tolleranza cromatica (MacAdam) ≤ 3 SDCM e dispone di sensore PIR orientabile e controllo dell‘illuminazione in funzione della luce diurna. Per il progetto il sistema in fila continua SL764 è stato realizzato su misura, sia in versione a luce diffusa (diffusore opalino) che asimmetrica (diffusore trasparente). SL764 è stato installato nelle seguenti versioni: versione High nei corridoi - versione EB Opal nella sala polivalente - versione EB Asymmetric nella zona bar, biblioteca, reception.