©Andrea Martiradonna

Il palazzo di piazzetta Maurilio Bossi 3, a Milano, nel cuore del quartiere finanziario e nelle immediate vicinanze di piazza della Scala, è stato di recente oggetto di una profonda riqualificazione firmata da L22 Urban & Building, brand del Gruppo Lombardini22 specializzato nella progettazione architettonica, con punte di eccellenza negli interventi di deep retrofitting. L’immobile è di proprietà di Generali Real Estate attraverso il fondo immobiliare Mascagni. L’intervento, delicato e rispettoso della storia, valorizza le peculiarità̀ architettoniche esistenti dell’edificio di inizio Novecento e slancia la prospettiva verso l’alto, attirando l’attenzione sulla nuova facciata dei piani superiori.

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La terrazza di copertura, che ospitava gli impianti di servizio all’edificio, è stata riprogettata creando, sul lato prospiciente piazzetta Bossi, una terrazza belvedere con pergolato fotovoltaico. I principali interventi studiati da L22 Urban & Building di concerto con la proprietà Generali Real Estate sono riscontrabili sul sistema di facciate. In particolare è stato ridefinito il rapporto tra edificio e spazio pubblico antistante, introducendo ampie vetrine al piano terra; sono stati sostituiti gli imbotti con profili in alluminio anodizzato grigio antracite e, infine, per la facciata dal piano quarto e sui fronti interni sui cortili è stato scelto un intonaco di tonalità grigia più congrua al contesto rispetto al pre-esistente intonaco color amaranto.

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Infine sono stati realizzati una copertura praticabile e nuovi volumi in copertura che dichiarano l’intento di riprendere la simmetria del prospetto. L’approccio, fortemente voluto da Generali Real Estate in linea con la filosofia ESG del Gruppo Generali e legato all’efficientamento energetico dell’edificio ha consentito l’ottenimento della certificazione LEED Gold sulla base del sistema di rating LEED v4 BD+C for Core grazie anche alla decarbonizzazione degli impianti, all’inserimento di ampie metrature di impianti fotovoltaico e all’attenzione posta nella progettazione dell’involucro.

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L’immobile si eleva per sette piani fuori terra e due interrati, e si inserisce in un denso tessuto urbano condividendo muri di confine dell’edificio e dei due cortili interni con altre proprietà a distanze molto ravvicinate. L’edificio ha subito negli anni diversi interventi di trasformazione tra cui una prima ricostruzione negli anni Cinquanta, un rifacimento di facciata, una nuova sopraelevazione con creazione di terrazzo e l’introduzione di nuove facciate in vetro continue nel 2003. Quest’ultimo intervento aveva individuato nel volume contemporaneo in arretramento rispetto alla facciata principale un elemento di discontinuità cromatica contraddistinto da un intonaco di colore rosso. La facciata principale mostrava una ripartizione orizzontale marcata dovuta alla diversa tipologia delle pareti perimetrali. Partendo dal basso: primo piano fuori terra in bugnato, secondo, terzo e quarto piano fuori terra intonacati di bianco, quinto piano fuori terra intonacati di amaranto, sesto e settimo piano fuori terra con pareti in acciaio e vetro.

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L’intervento ha avuto come obiettivi principali quelli di dare una nuova immagine alle facciate dell’edificio, in particolare valorizzando il piano terra quale ingresso di rappresentanza, e offrire ampi spazi open-space interni per futuri uffici, insieme alle importanti integrazioni necessarie per l’adeguamento dell’edificio alle norme relative alla sicurezza, all’efficientamento energetico, all’accessibilità, e al nuovo codice di prevenzione incendi. Particolarmente sensibili gli interventi sul fronte principale di piazzetta Bossi mentre nei prospetti interni il tema più rilevante è stata la sostituzione della facciata continua con un sistema più performante ed esteticamente più elegante.

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Dal punto di vista urbanistico e di viabilità, è previsto che piazzetta Maurilio Bossi, insieme alle vie limitrofe, sarà presto pedonalizzata. Anche l’introduzione funzionale di una nuova struttura ricettiva prevista al civico 2 modificherà le dinamiche d’uso degli spazi esterni della piazza. Un utilizzo differente dei luoghi determinerà una maggior percezione e attenzione agli edifici che disegnano la piazza: in questa ottica il progetto di restyling si pone di entrare in relazione con il contesto in modo leggero e coerente. L’introduzione di vetrine al piano strada consente una maggiore apertura e visibilità in coerenza con altri edifici sulle vie circostanti. Il progetto ha previsto una migliore integrazione con il contesto intervenendo con l’eliminazione del solaio al piano rialzato per una ricostruzione di un piano terra accessibile in modo semplificato e diretto. È stato così possibile trasformare le finestre con grate in ferro in vetrine a tutta altezza, evitando l’effetto ‘muro cieco’, con evidente miglioramento della qualità del piano terra e dell’ambito urbano circostante.

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Le facciate in vetro pre-esistenti dei piani cinque e sei percepibili dalla via dei Filodrammatici provenendo da piazza della Scala risultavano essere su due diversi piani generando una tridimensionalità e una generazione di ombre ridondanti. L’intervento di pulizia e riordino ha quindi previsto una sostituzione di queste facciate con un sistema di facciata continua complanare con vetri dal maggiore grado di riflessione risultando più eterei e leggeri. Nell’ottica di migliorare il comfort interno all’edificio e consentire una migliore introduzione di luce naturale negli ambienti di lavoro e un minore impatto acustico sono stati sostituiti con serramenti a unica anta, soluzione che valorizza le cornici e le modanature dell’edificio.

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La prima operazione di semplificazione compiuta da L22 Urban & Building consiste nella eliminazione del secondo livello di cornicione con l’introduzione di un parapetto in vetro al fine di rendere indefinito il limite dell’ampliamento contraddistinto da una finitura in intonaco fine colore grigio chiaro minerale con l’obiettivo di risultare estremamente lucente e quindi coerente con le superfici vetrate presenti dal sesto piano. L’introduzione di un cappotto in esterno nelle pareti perimetrali del volume al quinto piano sulla piazzetta Bossi aumenta la profondità delle imbotti delle finestre ed è stato introdotto un parapetto in vetro in coerenza con il resto degli interventi. Le facciate continue esistenti del corpo di fabbrica interno, perpendicolare all’edificio storico sulla piazzetta Bossi, sono state sostituite a favore di sistemi di facciata continua contemporanei con maggiore trasparenza ed efficienza termico-acustica. La scelta è ricaduta su sistemi ad ampia specchiatura basata su multipli di circa 150 cm di larghezza. La pannellatura cieca che celava la presenza di impianti distribuiti in facciata è sostituita in parte da fasce orizzontali opache con una finitura di vetro uniforme ai sistemi standard al piano ufficio generando una gradevole uniformità di riflessioni.

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Si è proceduto alla razionalizzazione dell’uso degli spazi in copertura con l’integrazione dei volumi tecnici in un disegno architettonico riconoscibile e pulito. Il progetto ha portato ordine alla pre-esistente distribuzione disordinata di impianti e canali liberando lo spazio per una terrazza panoramica, spostando e accentrando gli impianti negli interrati e in una porzione limitata della copertura. Questo ha permesso la realizzazione del terrazzo panoramico del settimo piano con vista a 360 gradi sulla città e di altri terrazzi a servizio dei locali uffici al quinto e al sesto piano.

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Gli interni adibiti a uffici sono open space flessibili, concepiti per adattarsi alle esigenze dei tenant. L22 Urban & Building si è dedicata alla fattibilità e al coordinamento in cantiere delle parti comuni - la terrazza e la hall di ingresso - oltre alla supervisione del progetto di interior design del tenant che occupa i piani alti dell’edificio: Citibank, gruppo bancario internazionale che ha scelto l’edificio per il proprio headquarter a Milano.
Lo spazio al piano terra è suddiviso tra la lobby in gestione a Generali Real Estate per i futuri tenant e la lobby riservata a Citibank. Sempre nella lobby è stata collocata una scultura del XVI secolo proveniente dal Duomo grazie all’adesione di Citibank all’iniziativa “Adotta una statua” promossa dalla Veneranda Fabbrica nell’ambito dell’attività di ristrutturazione della cattedrale. L22 Urban & Building ha curato il coordinamento del layout e il progetto del basamento della statua. Per la lobby, ha curato le finiture interne e il progetto degli arredi su misura, in particolare il bancone reception.

Scheda progetto
Progetto: Piazzetta Bossi
Cliente: Generali Real Estate
Luogo: piazzetta Bossi 3, Milano
Superficie: 8.990 mq di cui 4.650 mq di SLP
Tipologia: palazzina per uffici
Periodo: 2018-2021