Un progetto di riqualificazione per far rinascere un complesso edilizio risalente ai primi anni 2000 e mai completato: termineranno entro la fine del 2019 i lavori di realizzazione del nuovo centro polivalente del quartiere Adriano, nella periferia nord di Milano. Al confine con Sesto San Giovanni, nell’area un tempo occupata dagli stabilimenti e dai capannoni della Magneti Marelli, lo scheletro di cemento armato dell’ex Rsa si sta trasformando in un centro polivalente che ospiterà su una superficie di 6.500 mq una residenza sanitaria con un nucleo specializzato per i malati Alzheimer, un centro diurno per anziani, 36 alloggi protetti per anziani, persone con disabilità e giovani coppie, ambulatori medici, una caffetteria, un auditorium, uffici e spazi espositivi che si affacceranno su un’area verde. Un intervento che punta non solo a riqualificare la struttura edilizia, ma anche tutto il quartiere, grazie a un progetto più ampio che prevede nei prossimi anni la realizzazione di una scuola, il prolungamento della linea tramviaria e il completamento del parco.
«Il nostro intervento - ha spiegato Giancarlo Anghinolfi, Direttore Generale di Proges, cooperativa sociale di Parma che si occupa della realizzazione e gestione del centro – prevede l’ultimazione dell’immobile in stato di abbandono con le conseguenze inevitabili che questo comporta. L’edificio, infatti, occupa una posizione cruciale, al centro di un quartiere ad alta densità abitativa in cui, com’è fisiologico, sono arrivate prima le persone e solo ora, grazie all’amministrazione, anche i servizi. Quest’intervento costituirà dunque una tessera fondamentale nel sistema dei servizi del Quartiere Adriano».

La realizzazione del nuovo centro polifunzionale amplierà la rete di servizi a disposizione dei cittadini del quartiere Adriano, in particolare anziani e persone con disabilità per i quali sono stati predisposti spazi in grado di rispondere alle diverse necessità. Per garantire il massimo benessere agli ospiti della struttura sono stati progettati ambienti confortevoli e accoglienti; tra gli elementi che contribuiscono al raggiungimento di questo obiettivo, a garanzia di un alto livello di comfort abitativo, l’isolamento acustico gioca un ruolo di primo piano; a tal proposito è stato utilizzato il sistema acustico di Primate. In particolare, per isolare gli spazi dai rumori da calpestio e assicurare così un ambiente in cui gli ospiti possono soggiornare senza essere disturbati, i progettisti hanno scelto il materassino anticalpestio Primate PHONOPRO 5 abbinato alla fascia perimetrale Primate PHONOPER DS e al nastro di giunzione Primate PHONOJOINT TELATO. Indicato per la realizzazione di massetti bistrato, in particolare modo in presenza di solai massivi, Primate PHONOPRO 5 è realizzato in polietilene espanso a celle chiuse reticolato chimicamente, con un’apposita miscela polimerica volta a ottimizzare la morfologia strutturale della cellula, così da ottenere ottimi risultati in termini di rigidità dinamica, mantenendo elevata resistenza alla compressione e costanza di prestazioni nel tempo. Con il suo spessore di 5 mm, il materassino è idoneo per essere posato direttamente al di sopra del sottofondo di livellamento impianti, prima del getto del massetto di finitura. Per la desolidarizzazione del massetto galleggiante dalle pareti perimetrali è stata utilizzata la fascia adesiva Primate PHONOPER doppio spessore che favorisce la posa ad angolo retto tra superficie orizzontale e parete senza maggiorazioni di spessore, garantendo così la continuità del manto isolante sulle pareti perimetrali. A completamento del sistema acustico è stato applicato il nastro adesivo a basso spessore Primate PHONOJOIN TELATO indicato per la nastratura delle giunzioni dei materassini per garantire la continuità dei teli e prevenire la formazione di ponti acustici.