©Giacomo Albo

Sono stati rimossi a fine settembre i teli e i ponteggi che per 18 mesi hanno coperto la Torre Velasca di Milano durante il complesso lavoro di restauro. L’opera dei BBPR, nonché icona architettonica dello skyline milanese, dal 1958 non era mai stata oggetto di opere di risanamento, manutenzione e riqualificazione. Ma dopo oltre due anni di progettazione da parte dello studio Asti Architetti, in costante confronto con Hines e con la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio, la Torre Velasca finalmente si è “ri-scoperta”. Gli agenti atmosferici degli ultimi 70 anni avevano deteriorato la facciata dell’edificio, il lavoro di restauro ha quindi interessato il ripristino della tonalità autentica, il particolare colore “rosa-grigio”, ma anche il consolidamento strutturale.

Anche tutti i 26 piani interni della Torre Velasca sono, e saranno, oggetto di un intervento di riqualificazione, sempre su progetto dello studio Asti Architetti, e i lavori si concluderanno entro il 2023. Asti Architetti si è occupato del progetto di ristrutturazione e di rigenerazione nel rispetto dell’edificio originario, con la collaborazione dello studio CEAS per i lavori di risanamento delle facciate e in coordinamento con la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Milano. L’obiettivo di Asti Architetti è far propria la “sensibilità spaziale” che era alla base del progetto originario dei BBPR.

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"Il progetto è caratterizzato dalla considerazione dell’'immagine d’insieme' della Velasca, nell’intento di identificare le funzioni ricercate della Committenza, riservando una particolare attenzione alla definizione del complesso edilizio, alle tipologie e ai caratteri architettonici delle unità interne di uffici e abitazioni. Questi diversi aspetti erano già stati studiati dai BBPR e messi a punto in tutti i dettagli, in connessione fra loro. Ogni unità è diversa dalle altre, sia negli uffici, sia nelle residenze, sia nelle unità commerciali ai piani base, rispecchiando la varietà compositiva delle facciate, lo studio degli interni, la distribuzione, il rapporto tra interno ed esterno, gli arredi fissi, i materiali di finitura e i colori" ha dichiarato Paolo Asti.

La Velasca verrà restituita alla città di Milano nel rispetto delle caratteristiche originarie, rinnovando alcune funzionalità in ottica di sostenibilità, di sicurezza e di vivibilità degli spazi. Nei primi 18 piani della torre saranno collocati spazi a uso ufficio mentre dal piano 19 al 26 si troveranno gli appartamenti a uso residenziale. Due destinazioni d’uso diverse ma con esigenze tecniche condivise: elevato comfort acustico e isolamento dai fastidiosi rumori da calpestio, sia in ambito residenziale sia in ambito commerciale, ma anche sicurezza e prevenzione del rischio di incendi. Questi alcuni dei “must” richiesti per il lavoro di ristrutturazione d’interni, eseguiti da Ars Aedificandi spa di Villa d'Adda (BG), e ai quali PRIMATE ha dato risposta con il suo know how e le performance dei suoi prodotti, che garantiscono elevati standard e risultati di isolamento acustico di ogni spazio della quotidianità.

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Tra i partner strategici coinvolti nel restauro e risanamento conservativo della storica Torre Velasca è infatti presente anche PRIMATE: brand dell’azienda bergamasca MPE, che grazie agli oltre 50 anni di storia ed esperienza è oggi punto di riferimento nello sviluppo e nell’innovazione di prodotti per l’edilizia altamente performanti e con un’imprescindibile attenzione alla sostenibilità e al benessere abitativo. Grazie alla consulenza e al supporto dell’Ufficio Tecnico di PRIMATE LAB, l’Ufficio Ricerca e Sviluppo dell’azienda, sono stati individuati i prodotti più indicati e performanti per rispondere alle esigenze dell’intervento. In tutti i piani interni dalla torre, dal primo al ventiseiesimo, sono state selezionate le soluzioni PRIMATE. Così, per l’isolamento delle partizioni orizzontali sono stati posati circa 15.000 mq di prodotti scelti tra le soluzioni dell’innovativa linea ACUSTICA FIRE, presentata lo scorso maggio a Klimahouse e certificata in Euroclasse Bfl - s1 di resistenza al fuoco, e della gamma PRIMATE PHONO, un sistema studiato ad hoc per l’isolamento ai rumori da calpestio.

In questi anni si è fatta sempre più forte l’attenzione per la sicurezza contro il rischio di incendi e per la prevenzione al fuoco in tutte le tipologie di edifici. Sensibile a quanto accade sul mercato, PRIMATE si è attivata per mettere a punto dei prodotti con elevate prestazioni di resistenza al fuoco e ha creato la linea ACUSTICA FIRE, presentata lo scorso maggio a Klimahouse, che offre prodotti certificati in Euroclasse Bfl - s1 di resistenza al fuoco con alte prestazioni di isolamento acustico.
Il materassino anticalpestio, con spessore 8 mm, è composto da PRIMATE PHONOPRO FIRE in polietilene espanso a celle chiuse reticolato chimicamente versione 2.0 con elevata resistenza al fuoco, accoppiato termicamente alla fibra poliestere riciclata termolegata PHONOTEK a elevata grammatura e dall’elevata resistenza alla compressione. Grazie alle caratteristiche combinate dei due prodotti, PRIMATE PHONOMAX FIRE è idoneo alla realizzazione di massetti bistrato in presenza di qualunque tipologia di solaio, assicura un ottimo isolamento ai rumori da calpestio, ma soprattutto garantisce la classe di resistenza al fuoco certificata Euroclasse Bfl - s1 per la protezione delle strutture orizzontali contro il rischio di incendio.

Per la desolidarizzazione del massetto galleggiante dalle pareti perimetrali è stata posata la fascia perimetrale adesiva PRIMATE PHONOPER FIRE: accessorio indispensabile per completare il “sistema acustico PRIMATE PHONO FIRE” e per la realizzazione di una soluzione a norma di legge. Infine, a completamento del sistema acustico è stato utilizzato il nastro a basso spessore PRIMATE PHONOJOIN TELATO particolarmente indicato per la nastratura delle giunzioni dei materassini poiché garantisce la continuità dei teli e previene la formazione di ponti acustici.

Il contributo di PRIMATE alla riqualificazione della Torre Velasca non si è limitato alla sola linea acustica FIRE, per curare l’isolamento acustico di tutti i piani della Torre sono state utilizzate le soluzioni della gamma PRIMATE PHONO. PRIMATE PHONOMAX, scelta dai progettisti per isolare acusticamente gli spazi a uso residenziale e commerciale della Torre, è la soluzione top di gamma, certificata REMADE IN ITALY in Classe B per il contenuto di riciclato, e conforme ai CAM. Si tratta di un materassino anticalpestio, dello spessore di 8 mm, composto da PRIMATE PHONOPRO, polietilene espanso a celle chiuse reticolato chimicamente versione 2.0, accoppiato termicamente con fibra poliestere riciclata termolegata PHONOTEK R-PET a elevata grammatura e resistenza alla compressione. PRIMATE PHONOMAX garantisce un ottimo isolamento ai rumori da calpestio ed è ideale per la realizzazione di massetti bistrato in presenza di qualunque tipologia di solaio.
I teli sono posati e accuratamente accostati utilizzando la battentatura e giuntati con idoneo nastro PRIMATE PHONOJOIN TELATO. Per la desolidarizzazione del massetto galleggiante dalle pareti perimetrali è stata utilizzata PRIMATE PHONOPER DS: fascia perimetrale adesiva a doppio spessore.