Quartiere laborioso e vitale, Lambrate a Milano è stato riconvertito a zona residenziale dopo una lunga storia di produzione industriale. Per decenni è stato il polo industriale cittadino, che ha creato la Lambretta e ospitato le scenografie di Luchino Visconti. Dopo la crisi degli anni 70, Lambrate è rinata come un nucleo creativo, solare e dinamico della città del design. Ora arriva un intervento che cambierà l’aspetto e la destinazione dell’area alle porte di Lambrate e che fino a trent’anni fa era occupata da stabilimenti industriali legati alla vicina Innocenti del Rubattino.
Il piano per la riqualificazione dell’area è infatti iniziato nel lontano 1996, poi sviluppatosi a frazioni sino ai giorni d’oggi, dove finalmente l’area tra le vie dei Canzi e via Pitteri è partita con il progetto delle residenze di Cohabitat-Lambrate. Qui ci troviamo nell’area più prossima alle ferrovie e allo scalo di Lambrate che presto sarà riqualificata con il complesso delle Residenze di Lambrate.

L’intervento si inserisce nel processo già in atto di riqualificazione della zona, sia dal punto di vista ambientale sia urbano e recepisce le esigenze comunali relative alla necessità di creare delle connessioni verdi tra gli interventi già realizzati. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo ambito urbano con la presenza di ampie aree a verde privato e pubblico, parcheggi e lotti dedicati alla residenza. L’intervento si svilupperà su un’area di 11.300 mq e sarà composto da 3 edifici residenziali. Ogni edificio avrà circa 40/50 alloggi con varie tipologie abitative (mono - bi - tri - quadri locali-attici). In questo importante progetto è coinvolto anche Primate con la sua expertise e innovazione tecnologica in campo acustico.

Per garantire la massima resa acustica, con la collaborazione diretta dell’ufficio tecnico di Primate, per tutta la superficie dell’intervento di circa 10mila mq è stato scelto il sistema Primate PHONO con l’impiego dei seguenti materiali che rappresentano la soluzione ideale per tutti i progetti con spessori ridotti in cui racchiudere la massima efficacia acustica dei materassini isolanti e quella termica dei sistemi radianti di riscaldamento e di raffrescamento:
- Primate PHONOMAX RD BS, materassino anticalpestio a basso spessore (6 mm) specifico per impianti di riscaldamento o raffrescamento a pavimento in presenza di massetti a basso spessore. Composto da Primate PHONOPRO, polietilene espanso a celle chiuse reticolato chimicamente versione 2.0, accoppiato sulla faccia superiore con film goffrato in PET alluminato e sulla faccia inferiore con fibra poliestere termolegata PHONOTEK a elevata resistenza alla compressione, Primate PHONOMAX RD BS garantisce eccellenti performance di isolamento ai rumori di calpestio. Grazie alla presenza del film goffrato in PET alluminato, Primate PHONOMAX RD BS risulta perfettamente idoneo per la realizzazione di massetti bistrato al di sotto dei pannelli per il riscaldamento o raffrescamento a pavimento. Inoltre, la realizzazione del massetto galleggiante con Primate PHONOMAX RD BS permette di ottenere significativi miglioramenti anche sull’isolamento dal rumore aereo.
- Primate PHONOPER DS, fascia perimetrale adesiva a doppio spessore, composta da una parte verticale in polietilene espanso dello spessore di 6 mm, e da una parte orizzontale in HDPE dello spessore di 100 μm. Il piede della fascia è particolarmente idoneo per non generare aumento di spessore nella sovrapposizione col materassino, evitando così criticità e diminuzione dell’altezza del massetto in prossimità del perimetro.
- Primate PHONOJOIN TELATO, nastro adesivo a basso spessore indicato per la nastratura delle giunzioni e dei sormonti dei materassini, per assicurare la continuità dei teli e prevenire la formazione di ponti acustici.