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Tre grattacieli dalle forme avveniristiche, il Dritto, lo Storto e il Curvo, hanno ridisegnato lo skyline di Milano, trasformando l’ex area della fiera in un quartiere futuristico, CityLife. A caratterizzare la nuova area totalmente pedonabile della città non sono solo le tre torri firmate Zaha Hadid, Arata Isozaki e Daniel Libeskind, ma anche il parco pubblico di 170.000 metri quadri e diversi complessi residenziali progettati all’insegna della sostenibilità.
Tra questi spiccano le Residenze Libeskind, progettate dall’omonima archistar e distribuite in due lotti diversi, il primo già completato e il secondo in fase di realizzazione. Quest’ultimo, in particolare, si compone di tre edifici residenziali, compresi tra i sei e i dieci piani. Gli edifici sono disposti secondo il classico modello a corte, reinterpretato e frammentato a creare uno schema circolare in cui ogni fabbricato si pone in relazione armonica con gli altri e con il quartiere circostante. A contraddistinguere, architettonicamente, le Residenze Libeskind è il loro andamento curvilineo, con le facciate rivestite da piastrelle grigio chiare e drappeggiate da brise soleil in legno che creano un motivo ritmico e donano agli edifici un’immagine scultorea.

I 102 appartamenti che costituiscono il secondo lotto delle Residenze Libeskind si caratterizzano per un design all’avanguardia e la massima attenzione alla sostenibilità. I diversi tagli delle unità abitative, dominati da una grande luminosità, garantita dalle vaste vetrate che prolungano gli ambienti verso gli ampi terrazzi coperti, sono dotati dei più moderni impianti di domotica e presentano finiture realizzate con materiali di pregio e di alta qualità. Progettate secondo criteri di ottimizzazione energetica, di uso razionale delle risorse e di rispetto dell’ambiente, le residenze sono realizzate in classe energetica A e includono soffitti radianti termicamente regolati, sistemi di riscaldamento e raffreddamento programmabili ad alta efficienza energetica, isolamento hi-tech, piastrelle sostenibili, brise soleil in legno composito e celle fotovoltaiche sul tetto per generare e immagazzinare elettricità energia.

A impreziosire ulteriormente le Residenze Libeskind, garantendo il massimo comfort abitativo, vi è il sistema acustico PHONO di Primate, scelto per il lotto RB2 grazie alle eccellenti performance delle soluzioni che lo compongono. In particolare, per l’isolamento delle partizioni orizzontali è stato scelto il materassino PHONOMAX PR, la soluzione top di gamma sviluppata ad hoc da Primate LAB, l’Ufficio Ricerca e Sviluppo dell’azienda, che assicura un ottimo isolamento ai rumori da calpestio, in abbinamento a tutti gli accessori necessari per garantire la realizzazione a regola d’arte.
PHONOMAX PR è un materassino dello spessore di 9 mm, composto da PHONOPRO, polietilene espanso a celle chiuse reticolato chimicamente versione 2.0, accoppiato sula faccia superiore con film goffrato antilacerazione e sulla faccia inferiore con fibra poliestere termolegata PHONOTEK a elevata grammatura ed elevata resistenza alla compressione. Grazie alle caratteristiche combinate dei prodotti, PHONOMAX PR garantisce un ottimo isolamento ai rumori da calpestio, un’elevata resistenza alla lacerazione superficiale ed è ideale in presenza di qualunque tipologia di solaio.

 

La posa del materassino è stata completata con l’applicazione del nastro adesivo a basso spessore PHONOJOIN TELATO con cui si è proceduto alla nastratura delle giunzioni dei teli per garantire la continuità del sistema e prevenire la formazione di ponti acustici. Per la desolidarizzazione del massetto galleggiante dalle pareti perimetrali è stata applicata la fascia perimetrale PHONOPER CLASSIC, in polietilene espanso a celle chiuse, con apposita “fresata” per una posa facilitata ad “L”, un accessorio indispensabile per garantire la continuità a parete del manto isolante.
Per completare la realizzazione del sistema acustico è stata inoltre posata ai piedi delle murature la fascia tagliamuro PHONOCUT in polietilene espanso a celle chiuse reticolato chimicamente, a elevata densità e resistenza a compressione, necessaria per disaccoppiare le partizioni interne dell’edificio rispetto alle strutture portanti così da evitare connessioni rigide e la trasmissione del rumore per via strutturale. Per l’isolamento acustico dei locali di servizio è stato invece scelto PHONO+, materassino anticalpestio in polietilene espanso a celle chiuse reticolato chimicamente a elevata densità e dello spessore di 5 mm. Anche in questo caso la posa del materassino è stata completata con l’applicazione del nastro adesivo a basso spessore PHONOJOIN TELATO e per la desolidarizzazione del massetto galleggiante dalle pareti perimetrali è stata applicata la fascia perimetrale PHONOPER CLASSIC. Per il disaccoppiamento delle strutture in cemento armato quali pilastri, setti, vani ascensori ecc. è stato scelto PHONO 5 AD, materassino adesivo flessibile in polietilene espanso a celle chiuse reticolato chimicamente, spessore 5 mm.