Nella centralissima via Petrarca di Como, una dimora di inizio Novecento è stata trasformata in un moderno complesso residenziale in Classe A no gas. Si tratta di Villa Feloy che dopo i fasti dell’inizio del XX secolo e l’incuria degli ultimi anni ha lasciato il posto a un immobile ecoefficiente e tecnologico. In seguito alla demolizione dell’antica villa, l’impresa Castiglioni Ing. Attilio di Como sta portando a termine il progetto dell’architetto Seneca per la realizzazione di 16 unità immobiliari di diverse metrature a cui si aggiunge una depandance completamente ristrutturata che funge da abitazione indipendente.
Il corpo principale del complesso si sviluppa su 4 piani fuori terra a cui si aggiunge un piano interrato adibito ad autorimessa e cantine, per una superficie commerciale complessiva, inclusi giardini privati, logge e terrazzi, di circa 3.000 metri quadri. Un intervento quello della nuova residenza in cui ogni dettaglio costruttivo è curato al massimo, sia per quanto riguarda la struttura e l’involucro, sia per quanto riguarda l’impiantistica, la domotica e le fonti di energia alternative; il tutto completato da finiture di pregio.
Un nuovo complesso realizzato a regola d’arte che non è solo smart ed efficiente ma anche confortevole grazie all’applicazione delle innovative soluzioni per l’isolamento acustico del sistema Phono di PRIMATE. Per garantire elevati standard di benessere a coloro che abiteranno gli appartamenti di Villa Feloy i progettisti hanno scelto la tecnologia di PRIMATE per le eccellenti prestazioni e la qualità dei materiali acustici.
In particolare, un ottimo livello di isolamento acustico delle partizioni orizzontali è garantito dall’applicazione di PRIMATE PHONOMAX RD BS dello spessore di 6 mm, materassino specifico per massetti a basso spessore, composto da PRIMATE PHONOPRO in polietilene espanso a celle chiuse reticolato chimicamente versione 2.0, accoppiato sulla faccia superiore con film goffrato in PET alluminato e sulla faccia inferiore con fibra poliestere termolegata PHONOTEK, a elevata grammatura (200 g/mq). Queste caratteristiche fanno di PRIMATE PHONOMAX RD BS una soluzione che garantisce ottime prestazioni nella riduzione del livello di rumore da calpestio e nell’isolamento ai rumori aerei.
L’isolamento acustico delle pavimentazioni è stato poi completato con l’applicazione della fascia perimetrale adesiva a doppio spessore PRIMATE PHONOPER DS per la realizzazione del massetto galleggiante e del nastro adesivo a basso spessore PRIMATE PHONOJOIN indicato per la nastratura delle giunzioni dei materassini, per garantire la continuità dei teli e prevenire la formazione di ponti acustici.
I progettisti hanno inoltre scelto PRIMATE PHONOACOUSTIK per l’isolamento dai rumori aerei delle pareti divisorie tra le unità immobiliari con intercapedini di basso spessore. Composto da polietilene espanso a celle chiuse reticolato chimicamente, spessore 5 mm, accoppiato su entrambi i lati con fibra poliestere termo legata a elevata densità PHONOTEK_W, il telo è dotato di doppia battentatura sui lati lunghi. Facile da posare PRIMATE PHONOACOUSTIK modifica l’impedenza acustica dell’aria nell’intercapedine permettendo così di migliorare il potere fonoisolante della parete grazie alla riduzione della risonanza di cavità. I pilastri in cemento armato sono stati rivestiti con PRIMATE PHONO 5 AD, materassino adesivo flessibile dello spessore di 5 mm realizzato in polietilene espanso a celle chiuse reticolato chimicamente, studiato ad hoc per il disaccoppiamento meccanico delle strutture in cemento armato.
Al piede di tutti i tavolati interni è stata poi posata la fascia tagliamuro PRIMATE PHONOCUT in polietilene espanso a celle chiuse reticolato chimicamente a elevata densità e resistenza a compressione. L’utilizzo della fascia è necessario per ridurre le trasmissioni laterali di fiancheggiamento delle pareti verticali.
Infine, i progettisti hanno scelto PRIMATE PHONORUB AD per ridurre la rumorosità prodotta dalle tubazioni di scarico, grazie alle particolari proprietà fonoisolanti e fonoimpedenti della gomma EPDM, e al disaccoppiamento meccanico dei due strati in polietilene espanso di cui è composto il prodotto.
