Quadrolegno per gli appartamenti di Palazzo Visconti a Cremona

L'intero complesso, sito nel centro storico della città di Cremona, ha subito nei secoli trasformazioni invasive che ne hanno variato la struttura originaria cinquecentesca di cui è rimasto solo il nucleo fondamentali, gli  appartamenti di rappresentanza sono invece databili alla fine del Seicento mentre le decorazioni sono riconducibili con oscillazioni al periodo barocco e il roccocò, presumibilmente realizzate su commissione di Giulio Cesare Visconti, morto nel 1725. Di proprietà dei Visconti fino al 1891 fu successivamente occupato delle Suore Canossiane che vi restarono fino al 1980, fu oggetto di un importante ampliamento delle scuole delle Madri Canossiane negli anni '40. Intorno all'aprile del 2003 l'interno complesso edilizio diviene di proprietà della società Palazzo Visconti Srl che mediante un attento intervento di ristrutturazione e risanamento conservativo porta tutto l'edificio allo stato attuale di conservazione.

Nel complesso, le rappresentazioni pittoriche sono ispirate al gusto ridondante del barocco e rendono palese l'intenzione della committenza, intenzionata a introdurre il visitatore in un ipotetico paradiso di delizie. Questa impressione si ricava anche visitando l'adiacente galleria, dove sulle pareti sono incorniciate altre vedute paesaggistiche, mentre sul soffitto è dipinto Il carro di Aurora. Nella vicina sala da ballo, i crolli avvenuti durante la Seconda Guerra Mondiale hanno consentito di scoprire l'antico soffitto a travetti che all'inizio dell'Ottocento era stato ricoperto e decorato con motivi neoclassici. La lunghezza della sala da ballo è stata mutilata per crearvi un piccolo salottino nel corso dell'Ottocento, mentre invariati sono rimasti gli spazi di un altro salone adiacente, che presenta fregi e decorazioni lungo le pareti.

Il progetto, dopo aver ottenuto il nulla osta della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Brescia, viene approvato mediante Permesso di Costruire rilasciato dal Comune di Cremona, rispettivamente l'edificio sulla Via Bissolati e successivamente l'edifico che si affaccia sulla Via Ruggero Manna e Via Sant'Omobono.

Il complesso è composto da 19 unità immobiliari nel corpo prospiciente la Via Bissolati e da 37 unità immobiliari sul Palazzo accessibile dalla Via Ruggero Manna. Il tutto corredato da autorimesse, posti auto e cantine nel piano seminterrato. Le unità immobiliari presenti nel Palazzo Storico sono di numerose tipologie e caratteristiche. Il maestoso giardino condominiale, i cortili,  i terrazzamenti e i soppalchi unitamente alle decorazioni pittoriche presenti nel corpo sulla Via Ruggero Manna rendono l'intero complesso meritevole di nota.

Progetto e Direzione Lavori : arch. Edoardo Persico Cremona.

Per la pavimentazione di alcuni appartamenti del complesso sopra descritto sono stati scelti parquet Quadrolegno delle collezioni I Colori della Terra, Naturalia, Lignum e La Quercia.

Tutte le finiture sono ottenute attraverso l'utilizzo di oli ad asciugatura naturale; alcune sono personalizzate ed ottenute artigianalmente in laboratorio, altre invece, con l'applicazione di oli e/o cere direttamene in opera. Alcune delle patine sono realizzate con  l'utilizzo di argilla, che, stesa sul rovere, innesca una reazione naturale che scurisce il rovere grazie ai tannini presenti naturalmente nel legno. Il parquet è sia multistrato che massello; in entrambe le tipologie si tratta di rovere. La posa è stata eseguita, secondo la situazione e tipologia di prodotto,  sia a colla che flottante. Vi sono ambienti con plance di larghezza  fissa o variabile e comunque sempre di lunghezze variabili. I pannelli in rovere massello sono composti da singoli pezzi ad incastro, lavorati ed assemblati , prima della posa in opera.  Ogni pezzo è mordenzato ed invecchiato e la patina è stata eseguita in opera dopo la posa con l'utilizzo di oli e cere.