residenze unifamiliari – Il restauro della casa e dei suoi spazi ha operato una rilettura dell'esistente per adeguarlo alle attuali esigenze di fruizione.

L'intervento di restauro conservativo, riuso, consolidamento strutturale, di una residenza dei primi anni trenta è avvenuto attraverso:

- la sostituzione della struttura lignea di copertura ed il successivo riposizionamento dell'originale manto esterno di copertura in tegole laterizie;

- il ripristino delle facciate;

- la rilettura dello spazio interno, per adeguarlo alle contemporanee esigenze di fruizione, nell'ottica di una attenta conservazione dei materiali originali.

Due obiettivi alla base di ogni scelta progettuale:

- Operare un restauro di tipo conservativo, che restituisse valore ad una importante testimonianza storica e dell'immaginario collettivo giuliese;

- Eseguire una rilettura dell'esistente, per adeguarlo alle attuali esigenze di fruizione, e renderlo affine al contemporaneo gusto dell'abitare pur nell'ottica di un intervento minimale e di una attenta conservazione dei materiali originali.

Il Villino Orsini è una dimora privata costruita da una famiglia borghese nei primi anni trenta dello scorso secolo lungo uno dei principali viali del nucleo urbano di estensione "a mare" della cittadina di Giulianova. Rappresenta un interessante connubio tra l'austero gusto neoclassico di matrice fascista che si affermava con forza nella coeva circostante edilizia pubblica espressione propagandistica del ventennio ed una ormai tardiva leggiadria di gusto liberty che aveva caratterizzato, invece, nei tre decenni precedenti, le numerose villette con torrino, residenze estive della nobiltà giuliese e teramana.

Risulta evidente, infatti, nell'articolazione volumetrica di questa architettura una tendenza ancora liberty, rappresentata con forza da tre elementi:

- il portico con la soprastante balconata circolare che offre una spazialità fluida, organica, lontana dal rigore geometrico neoclassico;

- la caratterizzazione volumetrica a torrino del vano scala, richiamo ai torrini delle villette liberty, evidente nell'ispirazione anche grazie alla presenza di una elegante finestra circolare con vetrata decorativa dal motivo floreale.

- Il disegno del parapetto in ferro della scala interna su chiara ispirazione liberty, con un motivo a cigno molto diffuso nelle residenze borghesi del litorale abruzzese dei primi decenni del novecento.

Per contro, il rigore neoclassico si presenta in tutta la sua rigidezza nell'articolazione e nel disegno degli spazi interni. Gli ambienti della residenza, infatti, distribuiti secondo un razionalistico protocollo gerarchico che articola spazi serviti e serventi con una rigidezza che sembra eccessiva in un ambito privato ed intimo come una dimora dovrebbe essere, presentano delle finiture tipiche dell'epoca come le graniglie di marmo decorate da greche ed intarsi colorati ed offrono nell'insieme un impatto quasi ostile che suggerisce freddezza.

Il restauro della casa e dei suoi spazi è stato lungo e difficile a causa della terribile condizione di degrado delle facciate e della scelta di conservare il più possibile la matericità e l'articolazione degli spazi interni senza rinunciare alla esigenza di renderli consoni alle contemporanee esigenze fruitive ed al caldo gusto contemporaneo dell'abitare.


Scheda progetto

luogo: Giulianova (TE)

progetto architettonico: Progetto di restauro, riuso ed interior design, direzione lavori:Arch. Laura Marini

collaboratori: Marco De Vincentiis

progetto strutture: Consolidamento strutturale: ing. Giuseppe Di Nardo

tempi di progettazione: 2010-2013

tempi di realizzazione: 2010-2013

Scheda studio

Studio: Laura Marini Architetto

Indirizzo: Via Nazionale 279

Città: Roseto degli Abruzzi (TE)

Telefono: 3492805889

e-mail: info@lauramarini.com

www: www.lauramarini.com