nuova opera – Quattordici archi di legno lamellare impostati su setti inclinati di calcestruzzo armato coprono tutta la lunghezza dell'arena olimpica connotando la costruzione con la loro particolare curvatura. Pannelli di policarbonato cangiante dal bianco al blu sul lato sud e vetrate sul lato nord chiudono l'e

Le Olimpiadi, come altre manifestazioni internazionali, sono l'occasione per realizzare edifici di particolare rilievo dal punto di vista architettonico e tecnologico. Il Richmond Olympic Oval, che ha ospitato le competizioni di pattinaggio di velocità, è la struttura più grande costruita per i Giochi Olimpici invernali di Vancouver 2010: è in grado di ospitare circa 8000 spettatori e rappresenta un esempio straordinario delle potenzialità del Canada, British Columbia in particolare, in merito a prefabbricazione e applicazioni innovative del legno. L'edificio è disposto su 3 livelli: il seminterrato è occupato dal parcheggio e dall'atrio d'ingresso, al primo e al secondo piano, sul lato sud, ci sono vari locali di servizio che si affacciano sull'ovale della pista. Le facciate sud, est e ovest sono rivestite con policarbonato traslucido cangiante dal bianco al blu: le variazioni di colore sulla lunghezza delle pareti hanno una funzione di controllo sull'ingresso della luce solare all'interno ed evocano la dinamicità del flusso del vicino estuario. La facciata nord è vetrata e consente una vista panoramica sul fiume Fraser e sulle montagne canadesi. Il segno distintivo dell'edificio è la sua originale copertura: 14 archi di legno lamellare sono in appoggio su setti inclinati di calcestruzzo armato e coprono una luce libera di 100 metri, pari alla larghezza dell'arena. Ogni arco è composto da 4 paia di travi di legno alte 1,6 e lunghe circa 24,7 metri: l'accostamento tra i 4 conci lascia a vista solo i tagli verticali, ma il colpo d'occhio legge un unico elemento.

Onde di legno lamellare
Il modulo di copertura ha una sezione composta da 3 volumi cavi triangolari (ognuno lungo circa 12,5, largo 1,2 e alto 0,66 m), costruiti tramite l'assemblaggio di elementi base di sezione 38x89 mm affiancati l'uno all'altro e uniti superiormente mediante un doppio strato di compensato. Il secondo strato di compensato è stato fissato in cantiere per realizzare un diaframma continuo su tutta la superficie; sopra di esso, 100 mm di isolante rigido, un ulteriore pannello tecnico fissato su apposita sottostruttura e un manto di copertura di PVC. Sui lati inclinati, ogni listone è sfalsato rispetto al precedente, pur essendo a esso connesso per esigenze di resistenza strutturale; pezzi a tutta lunghezza si alternano a pezzi più corti, che longitudinalmente si intervallano a spazi vuoti. All'interno delle cavità sono inseriti raccordi triangolari di compensato che funzionano da dima per il posizionamento dei listoni e garantiscono una maggiore stabilità laterale nelle fasi di esercizio. Nel corso della produzione, a ciascuna sezione triangolare è stato imposto un raggio di curvatura che ha determinato una freccia di circa 66 cm sulla lunghezza di 12,5 m. Tale curvatura ha consentito di plasmare il manto di copertura in una serie di onde che già dall'esterno individuano le campate strutturali. Dal punto di vista statico, il comportamento del pannello sottoposto ai carichi gravitazionali non è convenzionale: le forze si distribuiscono dagli strati superiori di compensato attraverso le assi inferiori, fino alle estremità, in corrispondenza dell'appoggio sugli archi principali. In questo punto, le forze sono raccolte da un tirante metallico, attaccato a ogni sagoma triangolare, che entra in funzione per mantenere la forma e minimizzare le deformazioni. Per comprendere il comportamento di questi elementi, sono stati simulati modelli virtuali, in seguito implementati da test reali che hanno, tra l'altro, evidenziato, in aree particolarmente sollecitate, la necessità di rinforzare alcuni collegamenti mediante angolari metallici fissati con viti.

Isolamento acustico ottimale
Tutti gli impianti sportivi coperti sono progettati intorno a un grande ambiente centrale per il quale è fondamentale un controllo del comportamento acustico sin dalla fase di progettazione. Infatti, la qualità acustica è essenziale per il benessere psicofisico delle persone: una sua eventuale inadeguatezza avrebbe ripercussioni negative sia sulla concentrazione degli atleti che sul "gradimento" da parte del pubblico. I pannelli di copertura sono stati sottoposti a vari test da parte di esperti acustici e, tramite piccole modifiche, sono stati sviluppati in modo da soddisfare i requisiti di progetto: l'effettiva superficie del soffitto è molto maggiore della semplice area di copertura, perciò la potenzialità di assorbimento di questo particolare intradosso ondulato è maggiore rispetto a quella che si avrebbe su un intradosso piano; il suono può facilmente entrare all'interno dei pannelli tramite l'elevato numero di fori (circa il 24% dell'area) distribuiti in modo uniforme e venir assorbito dal materiale isolante fibroso con il quale sono riempiti gli elementi cavi triangolari. Infine, è da considerare che l'assorbimento di suoni ad alte frequenze avviene in modo abbastanza naturale in spazi di grandi dimensioni (il volume interno dell'Oval è pari a circa 350.000 m3), perchè l'intensità del suono diminuisce all'aumentare delle distanze, come assorbito dall'aria.

dettaglio

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scheda progetto

Luogo: Richmond, BC, Canada

Committente: City of Richmond, BC, Canada

Progettista: Cannon Design, BC, Canada

Fotografo: Derek Lepper, Hubert Kang, Nic Lehoux e City of Richmond

Tempi di realizzazione: 2005-2008

Superficie costruita mq: 47.000