©Alberto Franceschi

A Sankt Gilgen, città Natale della madre di Mozart, tra verdi foreste sulle rive del lago Wolgangsee, Rubner Haus gioca sapientemente con il legno realizzando un’abitazione che affascina per la sua posa in armonia con i colori in ogni stagione del territorio circostante.
Per questo progetto, l’architetto Danilo Silvestrin si è lasciato ispirare dall’architettura rigorosa delle ville palladiane, come la celebre Villa Emo nel trevigiano, o Villa Badoer nel Polesine, caratterizzate da proporzioni matematiche simili con esterni essenziali e stesse dimensioni degli ambienti interni. Quasi due barchesse, benché non porticate, sembrano infatti le strutture ai lati del corpo centrale della villa. Ma Palladio non è l'unico riferimento di Silvestrin che al rigore palladiano dona al contempo forza e imponenza rifacendosi al “potere della geometria” e all’enfasi sulla luce tipiche dell’architetto giapponese Tadao Ando. Ne risulta un’essenzialità compositiva e formale sobria, che punta sulla simmetria quale condizione privilegiata in cui l'animo umano può esprimersi.

La luce è parte dell'architettura: le fessure nelle pareti di Ando qui si allargano e si aprono come occhi sull’esterno, finestre che collegano alla natura circostante e che, a ben guardare, riprendono i portici delle barchesse palladiane. Osservata nel suo contesto questa casa sembra quasi adagiata nel mezzo della foresta, come un giocattolo nella sua stanza, lasciato lì in attesa di essere ripreso. O, ancora, come un oggetto di design, che ha una sua vita e una sua utilità: un oggetto che si usa, si abita, si trasforma nel tempo. E in effetti per l’architetto, l'architettura e il design non sono ambiti chiusi l'uno all'altro, anzi “Come dico spesso - sottolinea Silvestrin - il design è arte che diventa funzionale. Come questa casa”.
Nel corpo centrale si trova in effetti la zona più vissuta della casa al piano terra: il soggiorno con un prezioso caminetto e arredi semplici, tra cui spiccano opere d'arte moderna, un Buddha assiso e un pianoforte verticale. Sulla veranda esterna, davanti all’ambiente centrale, un salotto gemello permette di godere del paesaggio e della frescura nei giorni d’estate.

Nelle ali laterali, sono disposte la cucina con la sua grande sala da pranzo e sul lato opposto il bagno, la lavanderia, le camere ripostiglio e i locali tecnici. La scala in rovere di legno, dallo stesso stile essenziale, conduce al piano superiore dove si trova la zona notte con uno studio comunicante con una delle camere da letto. Da qui si può accedere anche alle terrazze da cui è possibile godere di una vista panoramica mozzafiato.