Una collaborazione eccellente nel nome della cultura e della conservazione del patrimonio del territorio di Venezia: è questo il focus della nuova iniziativa promossa da San Marco Group in partnership con Fondazione Giorgio Cini.
L'idea, nata da un percorso di studi preliminari sviluppati da San Marco nell'occasione del restauro dei Chiostri nell'Isola di San Giorgio Maggiore che ha previsto l'analisi stratigrafica alle pareti e l'analisi chimica degli intonaci, prevede lo sviluppo di tre progetti nell'intervallo di tempo fra il 2023 e il 2025, proseguendo così il percorso illuminato iniziato dalla fondatrice dell'azienda Alessandrina Tamburini.
"La sinergia con Fondazione Cini testimonia l'impegno condiviso per lo straordinario patrimonio di un contesto al quale siamo profondamente legati", ha dichiarato Pietro Geremia, Presidente e AD di San Marco Group. "Rappresenta inoltre un'opportunità unica per contribuire attivamente alla promozione di un accesso più ampio a risorse di alto valore, con l'obiettivo di favorire lo studio e la conservazione delle opere d'arte. Sono convinto che insieme possiamo creare un'eredità duratura per le generazioni di domani”. 

I tre progetti riguardano altrettante iniziative legate al patrimonio presente sull'isola di San Giorgio: lo sviluppo di un software e di un'app dedicata al dipinto facsimile Le Nozze di Cana; la digitalizzazione di una selezione di cinque volumi antichi della Biblioteca della Fondazione Giorgio Cini e il restauro del dipinto Il sogno di Giacobbe di Valentin Lefèvre.
«È una collaborazione studiata per unire progetti di innovazione digitale alla tutela e conservazione del patrimonio culturale della Fondazione Giorgio Cini, luogo privilegiato e di bellezza straordinaria», spiega l'architetta Renata Codello, Segretaria Generale della Fondazione.

Nello specifico, per il facsimile della dipinto presente al Louvre Le Nozze di Cana di Paolo Veronese, la partnership ha previsto l'erogazione di una borsa di studio di 12 mesi per la realizzazione di un software e di un'app per dispositivi mobili in grado di coordinare l'illuminazione puntuale di specifici punti del dipinto con un'audioguida di descrizione dell'opera; sull'app, inoltre, sarà possibile zoomare su ciascun punto, offrendo così la fruizione dell'opera anche a un pubblico con ridotte capacità visive.
Il secondo progetto prevede la digitalizzazione di cinque volumi antichi entro il 2025; si tratta di tre diverse edizioni dello stesso ricettario del colore del XVI secolo e due incunaboli rari, fra cui Il canzoniere di Petrarca del 1473.
Non ultimo, la partnership fra San Marco Group e Fondazione Giorgio Cini prevede il restauro del dipinto Il sogno di Giacobbe di Valentin Lefèvre (1664-1674) oggi collocato sul soffitto dello scalone monumentale di Baldassarre Longhena presso la sede della Fondazione Giorgio Cini. È tuttora in fase di studio e definizione quale sarà il percorso di restauro più efficace, autorizzato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Venezia, soprattutto dal punto di vista logistico considerata la posizione complicata della tela.