Progettati da Pool Engineering, il Water Terminal e il Moving Walkway dell’Aeroporto Marco Polo di Venezia sono due elementi di collegamento diretto tra scalo e laguna, realizzati per permettere a chi arriva a Venezia in aereo di poter accedere rapidamente alla darsena e da qui utilizzare i mezzi d’acqua fino al centro città. Un progetto complesso, non solo in termini realizzativi ma soprattutto strategici, un iter non semplice che ha portato il percorso pedonale assistito a sostituire il people mover previsto all’interno del nuovo nodo intermodale dell’aeroporto.
Il Water Terminal è uno spazio aperto coperto rettangolare, con una distribuzione a pettine che raccoglie il flusso di passeggeri provenienti via acqua mediante moli di attracco, ortogonali alla riva, per i motoscafi-taxi o i traghetti e lo accompagna lungo la riva fino all’innesto della linea dei tappeti mobili posta all’estremità sud-occidentale e viceversa. Il progetto del Moving Walkway, vive sul duplice obiettivo di garantire il massimo comfort del passeggero in transito e allo stesso tempo di realizzare una struttura che si possa inserire con discrezione all’interno di un contesto paesaggistico complesso come quello della laguna come conferma l’architetto Ruben Verdi, progettista e direttore lavori per Pool Engineering “Il concept scaturisce dalla funzione del "passaggio" il quale suggerisce momenti di fuga e di sosta. L'obiettivo principale del design interno è il comfort del passeggero in transito, l'obiettivo principale dell'immagine esterna è l'adeguatezza al contesto e alla funzione”.
Il risultato è un grande edificio lungo circa 365 metri che contiene i tappeti mobili che collegano l'aerostazione con la darsena. Una galleria chiusa e climatizzata con un percorso pedonale sopraelevato appoggiato su pilotis a una quota +8.95 m dal piano campagna. Passerelle, camminamenti, passaggi di collegamento in quota si inseriscono in uno spazio ben progettato, nel quale il verde fa da strumento di coordinamento e omogeneizzazione delle funzioni. Questo edificio tunnel è stato progettato in modo asimmetrico: da una parte mediante una parete completamente vetrata, verso nord-nord ovest, permette la massima trasparenza, dall’altra un fronte più chiuso nella direzione del massimo soleggiamento garantisce protezione dall'eccessivo apporto solare estivo e contemporaneamente consentire illuminazione naturale e la veduta sul paesaggio. La parete vetrata viene scandita con un ritmo regolare ogni 20-25 metri da un affaccio verso il paesaggio circostante, una sorta di bow-window, che suggerisce un momento di sosta. Per entrambi gli edifici sono stati impiegati i serramenti in ottone brunito di Secco Sistemi. Una scelta che ha interessato gli infissi fissi e apribili, il bow-window e le biglietterie, gli elementi caratterizzanti del progetto come conferma il progettista: “I serramenti in ottone brunito di Secco Sistemi hanno soddisfatto al meglio le nostre richieste sia dal punto di vista delle prestazioni e della dimensione contenuta dei profili, sia dal punto di vista estetico perché in grado di inserirsi al meglio in un progetto che è diventato una delle porte della città e per questo deve esprimere contemporaneità ma allo stesso tempo trasmettere la forte identità del territorio".
I sistemi utilizzati sono SA 15 e EBE 65 in ottone brunito. SA 15 è composta da profili tubolari con spessore delle lamiere fino a 1.5mm, profondità 55mm per vetri fino a 40mm, complanarità esterna e interna tra anta e telaio. Con i sistemi SA, i profili della struttura metallica che porta vetrate di grandi dimensioni e peso possono essere particolarmente snelli, a fronte di una loro speciale configurazione che permette la costruzione di telai robusti dalle eccellenti prestazioni di resistenza agli agenti atmosferici e di sicurezza.
Pur non essendo un sistema a taglio termico, SA garantisce un buon isolamento, grazie alla possibilità di installare vetri dai bassi valori di trasmittanza e alla limitata superficie metallica disperdente.
EBE 65 è invece il sistema a taglio termico, profondità 65mm per vetri fino a 48mm, sormonto interno e complanarità esterna tra anta e telaio. Grazie all’innovativa tecnologia della giunzione a taglio termico, in poliammide e poliuretano, EBE realizza profili strutturali forti con sezioni contenute. La tenuta dei serramenti è garantita da un sistema a doppia guarnizione per le porte e da un sistema a giunto aperto con tre livelli di tenuta per le finestre. Inoltre, grazie all’ampia scelta delle tipologie di apertura e alla completa gamma di accessori, i profili EBE propongono numerose personalizzazioni all’estetica del serramento.