alberghi – Edificato sopra un'autorimessa esistente, l'albergo si presenta ai viaggiatori come un'alternanza di pieni e di vuoti in una visione fortemente prospettica grazie all'enfasi dei piani paralleli del basamento e della copertura.

Il nuovo edificio che si presenta sulla sinistra ai viaggiatori che percorrono la rampa sud di accesso al Terminal 1 dell'aeroporto di Malpensa, più che un manufatto edilizio sembra un vero e proprio oggetto di design, fuori scala. Si tratta del nuovo Hotel della catena Sheraton, a firma dello studio King - Roselli: 420 m di lunghezza, 64 di larghezza e 21 di altezza, 436 stanze, un centro conferenze e un centro SPA direttamente accessibili dal Terminal 1 dell'aeroporto, attraverso un tunnel di collegamento.

L'albergo è costruito sopra un'autorimessa esistente; per questo motivo il suo primo livello è a quota +6,25 rispetto al piano stradale. La scelta degli architetti è quella di staccare il nuovo volume rispetto a quello esistente, di circa 3 metri, in modo da trattare quest'ultimo, opportunamente rivestito con un grigliato a doghe, come un grande basamento indipendente. Al di sopra del volume esistente viene posizionato il nuovo edificio, caratterizzato da una superficie bianco-grigia che si piega, senza soluzione di continuità, per avvolgere ogni volume. La lunghezza dell'edificio è articolata in 7 campate alternate da cortili, le camere le camere dell'albergo sono organizzate attorno a essi, in modo da impedire l'introspezione diretta dal terminal e limitare l'esposizione al rumore degli aerei. Il fronte ovest rimane aperto con due vasche a filo d'acqua posizionate alle estremità a enfatizzare l'orizzontalità dell'edificio. Sulla copertura sono ricavati "tagli" che generano terrazzi, lucernari e corti interne. Lungo il lato ovest, i volumi delle camere e i blocchi scala generano un ritmo alternato di pieni e vuoti.

Per la pelle esterna è impiegato un composito a base di vetroresina realizzato ad hoc dall'azienda milanese Pcr - Progettazione costruzione ricerca - chiamato "pultruso", materiale impiegato frequentemente nell'industria del Product Design. La finitura superficiale è al quarzo, idrorepellente e rivestita con una pellicola di colore bianco-grigio. I pannelli così composti sono agganciati a secco a una sottostruttura in elementi pultrusi e carpenteria metallica, racchiudendo ciascuna ala dell'albergo all'interno di una superficie continua.

Particolare cura è data anche al progetto degli spazi interni: nella lobby a quota -3,36 m, un controsoffitto intrecciato unifica lo spazio e riprende il motivo distintivo della facciata; la lobby del livello principale (+6,25 m) è uno spazio a tutt'altezza che collega i tre piani camere dell'albergo, oltre a rappresentare il foyer delle sale conferenze; al livello +14,25 m, il più elevato dell'hotel, il Club Lounge permette una spettacolare vista del Monte Rosa.




scheda progetto

Luogo: Milano, Italia

Committente: SEA

Progettista: King Roselli Architetti - Riccardo Roselli

Fotografo: Santi Caleca

Tempi progetto: 2007-2010

Superficie costruita mq: 50.000

scheda studio

Studio: King Roselli Architetti

Indirizzo: largo dei Ginnasi, 2

Città: 00186, Roma

Telefono: +39 06 88 81 21 63

Fax: +39 06 68 30 17 42

e-mail: mail@kingroselli.com

www: www.kingroselli.com