L’imminente ingresso nella “fase 2” impone a tante realtà, in particolar modo a uffici ed esercizi commerciali, di confrontarsi in modo nuovo con il tema della sanificazione degli ambienti. Dispositivi di protezione, mascherine, distanziamento sociale: sebbene l’armamentario delle misure da adottare per arginare il coronavirus sia oggetto di acceso dibattuto, poco si è discusso sull’importanza della salubrità dell’aria che ogni giorno respiriamo all’interno dei locali chiusi dove passiamo la quasi totalità del tempo.
Dal recente Rapporto ISS COVID-19 n. 5/2020 del Gruppo di lavoro Ambiente e Qualità dell’Aria dell’Istituto Superiore di Sanità emerge chiaramente come negli ambienti lavorativi - uffici, strutture sanitarie e RSA, ambulatori, farmacie, banche, poste, supermercati, stazioni, mezzi di pubblici ecc. - sia fondamentale garantire un’aereazione costante, ovvero un ricambio d’aria tra interno ed esterno attraverso appositi sistemi di ventilazione meccanica controllata o aprendo frequentemente le finestre. Un continuo rinnovo d’aria mediante ventilazione dell’ambiente chiuso, infatti, aiuta a limitare la permanenza nell’aria di bioaeresol potenzialmente virali che potrebbero restare infettivi anche per svariate ore.

In locali commerciali, dove sono presenti più persone e non sempre è possibile aprire le finestre con regolarità, una soluzione semplice ed efficace è dotarsi di sistemi di VMC decentralizzati come quelli proposti nella gamma Helty Flow, in grado di consentire un ricambio d’aria ininterrotto a fronte di un’installazione e un ingombro minimamente invasivi. L’estrazione continua dell’aria viziata e l’immissione di aria nuova garantiscono una diluizione costante degli agenti inquinanti dispersi nell’aria. Analisi fluidodinamiche condotte dall’ente di ricerca MultiPhysiXLAB, realtà che collabora con le più importanti università italiane, hanno confermato per le tecnologie Helty Flow una capacità di abbattimento del 96% della frazione di volume del contaminante presente in aria, nel contesto di una stanza chiusa di dimensioni standard 4x4x2,7 m.

Progettati per essere inseriti in qualunque contesto abitativo o lavorativo già esistente, i modelli di VMC decentralizzata Helty Flow rappresentano la risposta ideale per assicurare maggiore salubrità dell’aria senza intervenire in modo invasivo sulla struttura dell’edificio. Le tecnologie Helty, infatti, sono studiate per il ricambio d’aria di singole stanze (fino a 30 mq) e prevedono un’installazione semplificata  a parete che richiede solamente una presa di alimentazione e due piccoli fori nel muro esterno. Nessuna canalizzazione e nessuna necessità di costose operazioni di manutenzione: a differenza degli impianti centralizzati, i quali presuppongono una sanificazione ricorrente piuttosto complessa ed economicamente dispendiosa - e tuttavia indispensabile, in quanto all’interno delle condotte si crea l’habitat ideale per la prolificazione di acari, batteri e virus patogeni - i sistemi Helty Flow necessitano solo di un veloce cambio filtro, che può essere sostituito in autonomia dall’utente quando si accende la spia che lo segnala.
Le macchine Helty rispondono in modo versatile alla necessità di ventilare gli spazi chiusi limitando al minimo l’apertura delle finestre. Sono inoltre dotate di filtri in entrata F7+G4, in grado di arrestare il 90% delle particelle fino a 0,4 micron, impedendo l’accesso a pollini, spore e polveri sottili come Pm10 e Pm2,5.
Lo scambiatore entalpico a doppio flusso incrociato controcorrente, inoltre, permette di recuperare fino all'91% del calore contenuto nell’aria in uscita, utilizzandolo per riscaldare l’aria in entrata prima di immetterla nei locali.