Il progressivo aumento dei prezzi dell’energia rischia di gravare sulle spalle di cittadini e imprese: i costi per il riscaldamento e l'acqua calda sanitaria incidono in maniera importante sulle spese delle famiglie e delle aziende, e trovare alternative che siano più sostenibili è diventata una necessità. L’installazione di caldaie a legna o pellet può rivelarsi una scelta vincente, sia per le abitazioni di cittadini privati sia per aziende e industrie: sostituendo il generatore a gas o gasolio esistente con una caldaia a pellet o a legna, si può contare su un notevole risparmio, energetico ed economico, e allo stesso tempo contribuire a salvaguardare il pianeta, riducendo le emissioni inquinanti. Viessmann propone diverse soluzioni, sia in ambito residenziale sia industriale, per venire incontro a queste esigenze.

I vantaggi della tecnologia a legna e pellet sono numerosi: innanzitutto il costo del combustibile, che risulta stabile nel tempo. La biomassa solida legnosa, in versione pellet, cippato o pezzi di legna, è classificata inoltre come fonte rinnovabile, poiché disponibile in natura in grandi quantità. L’apporto di CO2 in atmosfera rilasciato dalle caldaie a biomassa è considerato “neutro”: la biomassa legnosa, quando brucia, restituisce all’ambiente la COche ha accumulato durante la propria crescita e questo non determina alcun impatto sul riscaldamento globale, dovuto invece alle crescenti emissioni di CO2, annullando qualsiasi alterazione climatica. I vantaggi dell’installazione di una caldaia a pellet o legna non finiscono qui: è possibile combinare, infatti, i dispositivi a biomassa con un impianto solare termico Vitosol di Viessmann per la produzione di acqua calda sanitaria. Questo sistema integrato, oltre agli evidenti vantaggi in termini energetici e di semplicità d’uso, garantisce anche un significativo risparmio dal punto di vista economico.
Per Viessmann la parola d’ordine è massima efficienza: estrema facilità d’utilizzo, anche a distanza tramite app, elevata affidabilità, lunga durata nel tempo, elevata sicurezza di approvvigionamento, indipendenza da combustibili fossili, possibilità di combinare il riscaldamento a pellet con la tecnologia solare sono solo alcune delle caratteristiche che rendono vincente la scelta delle caldaie a legna e pellet offerte da Viessmann.

Tra i prodotti proposti per l’ambito residenziale spiccano la caldaia a pellet Vitoligno 300-C (8-32 kW), le caldaie a legna Vitoligno 150-S (23 o 30 kW) e Zyklotronic XV (30 kW) e la caldaia a pellet e cippato UTSD (35 - 260 kW), queste ultime due “nate” dalla collaborazione tra Viessmann e l’azienda svizzera Schmid AG, leader nella produzione di sistemi per la combustione di biomassa legnosa. Molte di queste caldaie raggiungono le 4 o 5 stelle, quindi i valori massimi della certificazione ambientale (Decreto Legislativo 1866/2017), a garanzia dei livelli elevati di efficienza. In particolare, la Zyklotronic XV a legna è al momento una delle poche caldaie sul mercato a raggiungere le 5 stelle.
Grazie alla partnership con Schmid AG, Viessmann è un punto di riferimento anche nell’ambito delle applicazioni industriali e commerciali: nell’ampio ventaglio di proposte dell’azienda vi è anche la caldaia a biomassa UTSR visio, disponibile con potenza da 180 a 8000 kW. La caldaia UTSR visio è la protagonista dell’intervento per la riqualificazione energetica dell’hotel Schneeberg, situato a Ridanna, in provincia di Bolzano. A causa degli alti costi di gas e gasolio, lo splendido complesso, che si estende su una superficie complessiva di circa 8.000 mq, ha visto la necessità di effettuare un intervento di efficientamento della vecchia centrale termica e una sua riprogettazione, con l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili e reperibili sul territorio. L’hotel era precedentemente riscaldato da due caldaie a cippato, installate nella centrale di teleriscaldamento distante 200 m dal complesso. In vista di fabbisogni superiori, Viessmann ha proposto la sostituzione di uno dei generatori esistenti con una caldaia a cippato Schmid UTSR visio, in grado di soddisfare interamente le esigenze di riscaldamento, di produzione di acqua calda sanitaria e di riscaldamento dell’acqua delle piscine e della spa presenti nell’hotel.

Un generatore di calore a legna e pellet può usufruire dei numerosi incentivi statali per l’edilizia, che consentono di abbattere in misura diversa il costo di acquisto, prorogati per tutto il 2022 dall’ultima Legge di Bilancio.
Il Superbonus 110% è utilizzabile per gli impianti a legna e pellet, che possono essere acquistati a costo zero nel caso di caldaie che raggiungono 5 stelle secondo la certificazione ambientale, cosicché l’intervento possa essere definito “trainante”. Vi è inoltre la possibilità di usufruire del Superbonus 110% come intervento “trainato”: in questo caso, le caldaie possono essere certificate anche “4 stelle”, a condizione che sostituiscano un impianto a biomassa già esistente. Una caldaia a biomassa può godere sia del “normale” Ecobonus per l’efficienza energetica degli edifici (aliquota 50%) sia del Bonus Casa destinato alle ristrutturazioni edilizie, con aliquota di detrazione del 50% e convertibile in sconto immediato in fattura.
Il Conto Termico è un incentivo diretto erogato dal GSE che copre fino al 65% delle spese sostenute per l’installazione degli apparecchi a biomassa. L’incentivo è tanto più alto quanto migliori sono le prestazioni dell’apparecchio, classificate dal coefficiente moltiplicativo CE, che varia da 1 a 1,2 a 1,5. In ambito residenziale, il Conto Termico è utilizzabile per la sostituzione di vecchi generatori alimentati a gasolio, olio combustibile, biomassa o carbone con nuovi generatori a biomassa. In ambito agricolo può essere sostituito anche un impianto a GPL.
Con i cosiddetti Certificati bianchi (Titoli di Efficienza energetica - TEE) è possibile ottenere incentivi anche per gli impianti a biomassa dedicati alla produzione di calore per i processi produttivi. La possibilità di accesso al meccanismo dei certificati bianchi per la biomassa ha come condizione il fatto che il nuovo impianto abbia la capacità di incrementare l’efficienza energetica rispetto alla situazione precedente. L’accesso ai Certificati Bianchi per le caldaie a biomassa fino a 2 MW di potenza è vincolato al rispetto degli stessi limiti di emissione validi per accedere all'ultima versione del Conto Termico.