Soluzioni acustiche efficienti stanno assumendo sempre più significato nelle attività commerciali moderne, in particolar modo per locali e ristoranti. I ristoranti, i bar, le zone comuni degli hotel, di per sé, sono ambienti rumorosi caratterizzati da suoni con frequenze molto diverse tra loro come il tintinnio di posate e bicchieri, i frigoriferi sempre in funzione, l’aria condizionata, il brusio dei clienti. Se, quindi, si tratta di ambienti già di per sé inclini al chiasso, non prevedere sistemi o soluzioni acustiche ad hoc non fa che peggiorare la situazione. Oltre che per i commensali, poi, il frastuono in un locale crea disagio anche al personale stesso, che non riesce a sentire le comande o a servire tranquillamente i clienti.
Il modo in cui un ambiente riverbera è quindi decisivo per come questo viene percepito dai suoi utenti, in particolar modo poi se questi sono clienti. Proprio per questo Sto, anche attraverso la sua sede italiana, è alla costante ricerca di soluzioni nel settore dell’edilizia finalizzate al benessere e al comfort, e in particolare porta avanti ricerche con un unico obiettivo: studiare prodotti e materiali per una prestazione acustica perfetta degli ambienti, ad esempio quelli legati al mondo della ristorazione.

A seconda della destinazione d'uso di un ambiente variano le esigenze in termini di propagazione del suono, tempo di riverbero ottimale e quindi buona intellegibilità del parlato - spiega l’arch. e tecnico competente in acustica di Sto Italia Selene Maria Pirrello - In locali e ristoranti, ad esempio, i clienti desiderano riuscire a parlare, senza dover sforzarsi per farsi sentire dalle persone presenti allo stesso tavolo.
L'acustica di un locale viene influenzata da diversi fattori: la tipologia di materiale impiegato per pavimenti, pareti e soffitti, il clima dell'ambiente, gli elementi di arredo ma anche il numero di persone.
“Per migliorare l’acustica devono essere utilizzati materiali come pannelli in lana minerale o in granulato di vetro espanso ed evitati invece materiali come la gomma” prosegue l’arch. Pirrello.
Per ottimizzare l’acustica di ambienti come i ristoranti (ma non solo), può essere utile avvalersi di sistemi di pannelli sospesi ad alto assorbimento acustico. Così resta immutato il concetto dell'ambiente e viene raggiunta una buona prestazione acustica.
Il sistema di Sto, StoSilent Distance, ad esempio, può essere montato come soffitto sospeso o rivestimento di parete con intercapedine. La sottostruttura è realizzata in profili metallici e il pannello fonoassorbente è composto da granulato di vetro espanso. I vantaggi di questo materiale sono la leggerezza, l’assorbimento del rumore e la possibilità di adattamento a ogni forma dell'ambiente come superficie omogenea e continua senza giunti. Altri prodotti ideali per grandi superfici possono essere composti da lana minerale e granulato di vetro espanso, in grado di assorbire il rumore in modo eccezionale. È ad esempio così StoSilent Direct, ideale per ambienti molto ampi in quanto, in funzione della tipologia di rivestimento di finitura, è possibile realizzare superfici senza giunti anche fino a 700 mq.

Pannelli come StoSilent Distance e StoSilent Direct hanno il vantaggio di contribuire positivamente alla riduzione del tempo di riverbero mediante la loro struttura porosa a cellule aperte, ma garantendo un’estetica di design, ricercata ma di semplice lavorazione. In contesti come questi, però, spesso vi è l’esigenza di intervenire in tempistiche ridotte. L’applicazione di elementi modulari prefabbricati, quindi semplici e veloci da montare, disponibili in forme e colori differenti, per una maggiore versatilità e compatibilità, può quindi risultare una soluzione strategica.
Una corretta acustica degli ambienti interni è dunque fondamentale per una buona intellegibilità del parlato, che aumenta l’efficienza e protegge la salute delle persone che lo vivono. I sistemi StoSilent, in parallelo a una corretta progettazione e installazione, offrono la funzione aggiuntiva di garantire un ottimo comfort acustico udibile ma non visibile” conclude l’arch. Pirrello.