Il progetto
Il Quattro Corti Business Centre, con i suoi 23.500 mq sviluppati nelle immediate vicinanze dell'Ermitage e della Prospettiva Nevsky, deve il suo nome a una delle caratteristiche fondamentali del progetto: le quattro corti create appositamente all'interno del lotto per dare luce agli spazi interni. Oro, verde smeraldo, azzurro acqua marina e argento sono i colori utilizzati, un richiamo diretto alla maestosità dello Zar, in pannelli vetrati che definiscono le facciate delle corti seguendo uno schema discontinuo e creando giochi di riflessione. La struttura si presenta divisa in due parti: degli edifici preesistenti sono state mantenute le volte di mattoni e sono stati conservati i muri portanti in laterizio, con un rinforzo delle fondazioni di roccia che poggiavano su pali in legno. Nella zona di nuova costruzione, sono state invece realizzate le quattro corti cromatiche. All'ultimo piano i due edifici sono stati collegati mediante una copertura in metallo, realizzata con inclinazioni diverse, così da riconnettere mediante struttura continua le pendenze asimmetriche dei diversi tetti. Gli spazi sono pensati come luoghi di incontro aperti ad attività pubbliche, installazioni artistiche e mostre.
L'intervento
Le facciate, realizzate da Stahlbau Pichler, si presentano completamente trasparenti, complete di vetri specchianti e riflettenti proposti nei quattro diversi colori che definiscono appunto le quattro corti. I pannelli di vetro seguono inclinazioni diverse e ruotano rispetto al filo della facciata a creare una suggestiva frantumazione dei riflessi nel vetro specchiante, richiamo diretto alla superficie irregolare delle tessere dei mosaici bizantini, e un effetto caleidoscopico che muta al variare dell'illuminazione diurna, un omaggio al Salone degli Specchi nel Palazzo Grande di Peterhof. Le cellule hanno una dimensione media di 4 m e mezzo di altezza per 75 cm di larghezza e si presentano con un peso medio di circa 280 Kg. Sono circa 1.350 pezzi e sono costituite da un telaio di alluminio con profili perimetrali tagliati a 45° e uniti mediante squadrette. Il telaio è completamente rivestito in officina da stampati interni ed esterni in acciaio inox lucidato a specchio e il vetro è incollato strutturalmente su un telaio riportato. La posa è avvenuta mediante staffe in ferro tassellate in cantiere sui solai in calcestruzzo o saldate, nei casi in cui in vi sia una trave in ferro come bordo solaio. Le tolleranze interno-esterno e destra-sinistra sono garantite dalle staffe in ferro, mentre le tolleranze alto-basso vengono assicurate da una doppia staffa in alluminio già fissata alla cellula. Le tenute all'acqua e all'aria sono state raggiunte attraverso due guarnizioni verticali posate a piè d'opera nei montanti e da due guarnizioni fissate dopo la posa delle cellule a correre sul traverso superiore. Alla base la tenuta è stata raggiunta mediante la posa di un bancale a correre e di una guaina, mentre sul cappello e ai lati è stata ottenuta mediante guaina e stampati di finitura. Dopo la posa delle cellule è stata fissata la pinna orizzontale marcapiano costituita da due stampati inox con finitura a specchio lunghi circa 5 moduli (3.750 mm), fissati a scatto e bloccati mediante viti sulle due staffette già presenti sul lato inferiore della cellula. Per quanto riguarda il progetto impiantistico, il lavoro è stato affidato a Tekne Spa, mentre per il progetto illuminotecnico i lavori sono stati affidati a Rossi Bianchi Lighting design.
Il prodotto
Il parapetto è costituito da 23 vetri 10+10 temperati di dimensione 1.500 di larghezza per 2.000 di altezza con un peso di circa 150 Kg. Questi vetri sono stati vincolati alla base all'interno di un profilo a C e lateralmente da montanti alti 1 m con pressore avvitato dal lato esterno, montanti su cui è stato imbullonato un corrimano. I montanti sono sorretti da una doppia staffa: una prima saldata alla trave di bordo del solaio e una seconda a garanzia delle tolleranze mediante un collegamento bullonato. Le tenute della facciata sottostante sono garantite dalle guaine e da stampati di raccordo.
Scheda progetto
luogo: San Pietroburgo, Russia
cliente: Artem Shakhnazarov - Galaxy.LLC
progetto architettonico: Piuarch
progetto strutture: Tekne Spa - Milano ZAO TAVR - San Pietroburgo
progetto facciate: Stahlbau Pichler Srl Project Management: Frank Verbeeck Structural and Thermal Engineering: Ing. Massimo Colombari
fornitori: Arredi fissi e porte: Lualdi Spa; Marmi intero edificio: Marmi Due Ci Srl; Tende: Resstende Srl; Pergolato ristorante: Brianzatende Spa; Arredi fissi e mobili: albergo Interior Plus Illuminazione; facciata: IGuzzini Illuminazione Spa; Illuminazione interni: Telmotor Spa / TecnoDelta Spa; Parcheggi elevatori: Interpark Srl
tempi di realizzazione: 2006 – 2010
scheda azienda
Nome: Stahlbau Pichler Srl
Indirizzo: via T. A. Edison, 15
Città: Bolzano
Cap: 39100
Provincia: BZ
Regione: Trentino-Alto Adige
Telefono: 0471 065000
Fax: 0471 065001
e-mail: info@stahlbaupichler.com