Stahlbau Pichler ha realizzato le opere in metallo e le facciate delle nuove stazioni della funivia dello Zugspitze. In particolare la stazione a monte che si trova a 2.943 m d’altezza rappresenta una sfida per progettisti e maestranze. Il progetto è nato per dare vita a una struttura resistente a condizioni estreme non soltanto dovute a un utilizzo intenso, ma anche alle condizioni atmosferiche tipiche del clima alpino. Stahlbau Pichler si è impegnata in questa impresa che mira a offrire ai visitatori un complesso interessante dal punto di vista estetico e al contempo un'esperienza indimenticabile in chiave emozionale. La nuova costruzione da 50 milioni di euro sostituirà la funivia dell'Eibsee inaugurata nel 1963, dismessa nell'aprile 2017.
Siamo sulla vetta più alta della Germania, lo Zugspitze, e qui spazi ristretti e condizioni atmosferiche estreme non perdonano e rendono il lavoro di ingegneri, artigiani e geologi un autentico capolavoro della tecnologia. L’azienda Stahlbau Pichler di Bolzano ha apportato il proprio knowhow nella costruzione sia della stazione a valle che di quella a monte. Il percorso e la posizione delle stazioni a valle e a monte ricalcano sostanzialmente quelle originali, ma il nuovo impianto, battezzato “Seilbahn Zugspitze”, detiene ben 3 record mondiali.
Il pilone più alto del mondo
Si è predisposto 1 solo pilone in acciaio in un percorso di quattro chilometri e mezzo: con la sua altezza di 127 m supererà i 100 m delle torri della Frauenkirche di Monaco di Baviera e si qualificherà dunque come il più alto del mondo.
Il dislivello più alto del mondo
La funivia affronterà il dislivello più alto del mondo per un totale di 1.945 m.
La campata più lunga del mondo
Essendo provvista di un solo pilone, l’impianto batterà anche il record della campata più lunga, pari a ben 3.213 m.

Per la sola fase di progettazione questa impresa ha richiesto 3 anni. Le sfide maggiori affrontate per la realizzazione della nuova attrazione turistica, oltre all’altitudine e alle condizioni atmosferiche a quasi 3.000 m sul livello del mare, sono state la posizione esposta del cantiere sulla montagna e l’aspetto logistico. Basti dire che il cantiere era situato, senza via di accesso, in posizione adiacente alla croce di vetta e che le condizioni atmosferiche hanno richiesto lo sghiacciamento quotidiano delle gru. Nell'autunno 2014 è cominciato l'allestimento del cantiere probabilmente più alto e spettacolare della Germania. I primi punti sull'agenda prevedevano l'impegnativo montaggio della prima gru e la costruzione di una funivia per trasportare i materiali sulla montagna, indispensabile per le operazioni di logistica. Allo stesso tempo sono state effettuate la deflagrazione e la rimozione della roccia, per poi procedere alla preparazione delle fondamenta per le torri della fune portante. Durante la pausa invernale, a partire da gennaio 2016, sono stati avviati i primi preparativi per la costruzione delle longarine. Questi ponti in calcestruzzo armato precompresso collegano le due torri della fune traente sul lato settentrionale della nuova stazione a monte con la costruzione di contrappeso sul lato meridionale e attraversano l'edificio esistente della stazione a monte. In questo modo, le forze che spingono verso nord vengono deviate verso sud all'interno della roccia. Verso la metà di marzo, alla ripresa dei lavori, una volta sgombrata l'area di costruzione della stazione a monte dalla massa di neve accumulatasi durante la stagione invernale 2015/2016, si è proceduto con i lavori sulle due torri della fune traente sul versante settentrionale e della costruzione di contrappeso sul lato meridionale.
Nell'aprile 2016 hanno avuto inizio i lavori di costruzione in acciaio e nel mese di ottobre è stato possibile iniziare la realizzazione della facciata. Si stima che i viaggi fatti per movimentare il materiale siano stati circa 400. Durante la realizzazione della costruzione in acciaio sul lato meridionale sono state costruite le impalcature delle colonne in acciaio, mentre sul versante settentrionale è stata utilizzata un'impalcatura mobile durante i lavori. A causa dell'altitudine (2.960 m), la costruzione è avvenuta, soprattutto sul lato settentrionale, sullo strapiombo della parete rocciosa con un notevole impegno sia fisico che psicologico da parte degli installatori. Sullo Zugspitze per tutto, dal cemento alle travi d’acciaio, è stato attutato un lavoro just-in-time, questo ovviamente date le limitate possibilità di deposito.

Si parla di numeri importanti: sono stati trasformati circa 1.020 t di acciaio e realizzati 5.300 m² di facciata. La stazione completata dispone di tre piani compresa una gastronomia per l’accoglienza dei visitatori, il terrazzo sulla vetta con panorama di ampio raggio, accesso al Münchner Haus e alla funivia tirolese adiacente oltre a offrire a piccoli e grandi scalatori un panorama emozionante a 360 °. I visitatori che si recheranno sul posto potranno ammirare panorami prima inaccessibili. Ciò anche attraverso l’intelligente uso del vetro. Grazie alle cabine completamente vetrate, dotate anche di riscaldamento anticondensa, i visitatori dello Zugspitze potranno godere di un'ampia veduta sul pittoresco lago di Eibsee, sul confine tra Baviera e Tirolo, sull'Alpspitze e sui monti del Karwendel in condizioni meteorologiche ideali. Il vetro giocherà un ruolo importante non soltanto durante il viaggio in cabina, ma anche nell’intero concept architettonico di Hasenauer Architekten Saalfelden. Il visitatore dello Zugspitze, che potrà appunto godere di una vista ampia sull’Eibsee e sullo Zugspitze già a partire dalla stazione a valle, nella stazione a monte potrà approfittare di banchine costruite totalmente in vetro che regaleranno viste panoramiche sorprendenti già durante l’imbarco e l’uscita. Diversamente da quanto consentiva la vecchia costruzione con la sua sporgenza di soli 10 m sulla parete rocciosa, con la nuova struttura saranno ben 30 i m dell’edificio sospesi nel vuoto in totale trasparenza. L’inserimento nel contesto alpino sarà, oltre che funzionale al divertimento degli ospiti, anche architettonicamente equilibrato. La facciata in vetro della stazione, opera di Stahlbau Pichler, è infatti stata progettata per riprendere il profilo frastagliato delle vette alpine che la circondano. Anche la luce riveste un ruolo di primaria importanza nell’inserimento paesaggistico dell’impianto. La stazione, sospesa su di uno strapiombo alto quasi 3.000 m posizionato sulla parete settentrionale della montagna più alta della Germania, da questo mese sarà dunque una delle mete turistiche di maggior richiamo. Una sfida dal punto di vista strutturale e costruttivo che offrirà un panorama spettacolare.
La proprietà della funivia, la Bayerische Zugspitzbahn Bergbahn AG (BZB), ha voluto con il nuovo servizio garantire ai visitatori comfort e ridotti tempi d’attesa. Se le due cabine vecchie, una per la salita e l'altra per la discesa, potevano accogliere circa 270 persone all'ora, le nuove avranno una capacità di 580 passeggeri all'ora.