approfondimento – Attraverso il progetto ITER inizia un processo di valorizzazione dell'architettura del moderno.

La Triennale di Milano, punto di riferimento per l'architettura, il design, l'arte, la moda e i nuovi media, e CLAC, attento alla valorizzazione del patrimonio e delle competenze del territorio, su invito di Regione Lombardia propongono una nuova possibilità turistica alternativa o complementare a quella tradizionale attraverso l'avvio del processo di valorizzazione del patrimonio di architettura del moderno.

Lo straordinario patrimonio artistico culturale italiano è da tutti riconosciuto come il più ricco e interessante, non solo per la quantità di opere presenti sul territorio ma anche per qualità e valore. Tale eccezionale valore, tramandatoci dal genio dei secoli passati, spesso è tale da mettere in ombra ricchezze e beni a noi contemporanei, spesso ingiustamente poco ricordati e valorizzati.

Con una specifica attenzione rivolta al patrimonio architettonico, il progetto ITER mira ad avviare un processo di valorizzazione dell'architettura del moderno - dove con il termine "moderno" si vuole indicare la produzione dal '900 ai giorni nostri - spesso non adeguatamente valorizzata. La qualità e l'interesse del patrimonio dell'architettura moderna presente sul territorio delle quattro Regioni che hanno aderito al progetto, hanno stimolato il desiderio di fare emergere il valore storico e turistico di tale patrimonio, sviluppando un'offerta in linea con le tendenze più diffuse, in Europa e nel mondo, del cosiddetto "turismo culturale", teso a soddisfare le esigenze di un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo.

Si tratta di un progetto coerente con quanto sta avvenendo oltre i confini italiani. I grandi temi dell'architettura contemporanea quali fluidità e mobilità si ritrovano nelle opere di architetti internazionali, come Renzo Piano, Mario Botta, Tadao Ando, per citarne solo alcuni, che portano la propria cultura ed esperienza, il proprio stile e la propria ricerca, in luoghi diversi per storia, cultura e conformazione geografica attraverso opere capaci di lasciare segni tangibili sul territorio in dialogo con il preesistente.

Un patrimonio dunque assai variegato nel quale convivono opere esemplari dell'architettura del Novecento (si pensi a Gio Ponti e Giuseppe Terragni) accanto ad architetture di recente realizzazione e non ancora storicizzate, opere di giovani progettisti che si sono distinti in concorsi nazionali ed internazionali.Le tipologie, i momenti storici, le committenze, la varietà dei siti e delle modalità di intervento, che vanno dalla costruzione ex novo alla ristrutturazione, alla rifunzionalizzazione risultano perfettamente coerenti con un secolo che, per la rapidità del succedersi degli eventi e dello svilupparsi del pensiero, è stato definito "il secolo breve".

L'intento di questo progetto è proporre dei percorsi tematici che leghino le varie architetture fornendo inedite chiavi di lettura e nuove modalità di percezione, scoprendo o riscoprendo i singoli elementi di un patrimonio "diffuso" sul territorio, senza volerne cancellare le specificità, ma adottando una visione più ampia, di insieme. Il lavoro di ricerca e l'individuazione delle architetture sono state un'importante occasione per approfondire la conoscenza del patrimonio architettonico del Novecento nelle regioni coinvolte, ma soprattutto per offrire un valido strumento capace di coniugare la tradizione alle nuove modalità di un turismo giovane, dinamico e intellettualmente vivace.

Lo sviluppo della grafica e della comunicazione dell'intera operazione è stato affidato allo IED di Milano (Istituto Europeo di Design ) il quale ha proposto - come tema di tesi di laurea - diverse ipotesi grafiche. La scelta è ricaduta su quella che maggiormente rispetta lo spirito e il carattere dell'intero progetto; in essa ricorrono gli elementi della rete e dei percorsi, il tutto a formare un'immagine antropomorfa che appare svilupparsi attraverso il tracciato degli itinerari, come una identità che risulta dalla connessione di più nodi, ciascuno dei quali rappresenta uno specifico spaccato socio-culturale.