padiglioni espositivi – A meno di 200 giorni dalla fine dei lavori, Paola Tardini, Direzione Construction di Padiglione Italia Expo 2015 racconta lo stato dell’arte del cantiere.

A breve inizierà il montaggio dell'involucro edilizio realizzato con il cemento biodinamico (i.active Biodynamic) studiato da Italcementi appositamente per questa opera. Il nome del prodotto racchiude le sue innovative caratteristiche. Il materiale ha infatti proprietà fotocatalitiche, ottenute grazie al principio attivo TX Active brevettato da Italcementi. A contatto con la luce del sole, il principio attivo presente nel materiale consente di "catturare" alcuni inquinanti presenti nell'aria, trasformandoli in sali inerti e contribuendo così a liberare l'atmosfera dallo smog. La malta, inoltre, prevede l'utilizzo per l'80% di aggregati riciclati, soluzione che permette un notevole risparmio di risorse naturali e che è in linea con lo sviluppo di materiali per le costruzioni sempre più ecosostenibili. La "dinamicità" è una caratteristica propria del nuovo materiale, che presenta una fluidità tale da consentire la realizzazione di forme complesse come quelle che caratterizzano i pannelli di Palazzo Italia. Grazie alla sua particolare lavorabilità, il calcestruzzo può penetrare nei casseri - progettati uno a uno - messi a punto da Styl-Comp fino a formare il disegno finale del pannello, il tutto garantendo una straordinaria qualità superficiale.

Ecco il video di cantiere del Padiglione Italia:

Il progetto architettonico di Padiglione Italia è stato sviluppato dallo studio romano Nemesi&Partners mentre la parte strutturale e impiantistica è stata curata dalla milanese BMS Progetti. Grazie alla collaborazione dell'ingegner Livio de Santoli, professore presso l'Università di Roma La Sapienza e presidente eletto di AiCARR, è stata garantita la sostenibilità energetica dell'intera struttura, con obiettivi di benessere e sicurezza al fianco di ridotti consumi e impatto ambientale. L'elevata efficienza energetica del Palazzo Italia è raggiunta grazie all'utilizzo di fonti di energia rinnovabile, con una conseguente diminuzione delle relative emissioni inquinanti in atmosfera.

Lo sviluppo del progetto per la realizzazione dell'opera, del valore complessivo di 40 milioni di euro, ha seguito una chiara integrazione tra architettura, strutture e impianti, procedendo lungo tre direttive fondamentali: prima di tutto, il contenimento delle dispersioni termiche invernali ed estive è stato affrontato con l'adozione di soluzioni di involucro ad alte prestazioni in grado di garantire bassi consumi energetici per riscaldamento e climatizzazione, vetri selettivi e schermatura esterna della pelle ramificata per il controllo della radiazione solare; in secondo luogo, sono stati adottati impianti a fonti rinnovabili come pompe di calore e pannelli fotovoltaici per garantire l'approvvigionamento verde di tutta la struttura; infine, il monitoraggio e la gestione dei consumi in relazione alle condizioni ambientali avverrà grazie all'applicazione di componenti impiantistici in grado di contenere il dispendio energetico.

Scheda studio

Studio: Nemesi studio

Indirizzo: via di pietralata 163

Città: Roma

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Fax: 06 68892747

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