Il progetto sviluppato dallo studio Zerbato Architetti riguarda la ricomposizione ed ampliamento di un edificio esistente e l’adiacente costruzione di una nuova casa. Si tratta di due abitazioni destinate alle famiglie di due fratelli, che si insediano all'interno di due lotti adiacenti situati in un'area residenziale periferica caratterizzata da opachi interventi immobiliari tipici di ogni area di espansione.

La ricomposizione della casa esistente e la nuova abitazione sono caratterizzati dallo stesso linguaggio architettonico con l'idea che l'unificazione di linee e materiali possa contribuire a “mettere ordine” al contesto. I volumi sono costituiti da forme stereometriche, con linee nette che ne delimitano la sagoma; a rafforzare tale composizione sono stati evitati portici e aggetti. La forza della composizione è sottolineata dai materiali utilizzati: il paramento esterno è realizzato in mattoni in klinker di tonalità antracite, mentre per la copertura si è scelto l’acciaio Cor-Ten. I toni dei materiali non sono uniformi, la diversa cottura del Klinker e la naturale disomogeneità dell’ossido di acciaio contribuiscono a rendere sensibili variazioni di colore rispetto all'incidenza della luce solare, permettendo esperienze diverse in funzione dell’orario in cui si vive l’architettura. Sono stati scelti colori naturali dai toni “scuri” per compattare ancora la percezione ottica dei volumi, colori che, quando si arriva, si confrontano e vanno in forte contrasto con la tonalità verde scuro dei rilievi della Val dei Mercanti sullo sfondo.

 

Per le coperture si è scelto l’acciaio Cor-Ten di Mazzonetto applicato con il sistema The Skin Aggraffato. L’acciaio Cor-Ten è un paradosso materico, ma è proprio questo che lo rende particolarmente interessante.

La sua principale caratteristica è l’ottima resistenza alla corrosione da agenti atmosferici dato che la naturale ossidazione si arresta con il tempo, formando una patina protettiva inalterabile. La tonalità cromatica ossidata che prende origine in superficie appare calda e intensa ed offre molte soluzioni estetiche in relazione all’insolita “eleganza della ruggine” che sottolinea la sensazione di vissuto data dai segni del tempo, come testimonia il largo impiego per sculture monumentali all’aperto. La tecnica applicativa con cui si è deciso di posare tale metallo è il Sistema The Skin aggraffato: una serie di elementi tecnologici, frutto della ricerca Tecnico-Commerciale Mazzonetto, complementari uno all’altro e capaci di garantire resistenza e durabilità nel tempo; non si parla solo di metallo di finitura, bensì di tutti quegli elementi che costituiscono la tecnica “regina” per la posa del metallo in architettura: la doppia aggraffatura, analizzando accuratamente ogni singolo elemento che sta sotto, all’interno e sopra al metallo stesso.

Con il Sistema The Skin Aggraffato, l’azienda Mazzonetto ha dato risposta ad un mercato che era affidato alla scelta del singolo operatore, mettendo a disposizione un servizio di consulenza tecnica al progettista, dando risposte scientifiche precise e puntuali.
Oggi infatti una copertura aggraffata, grazie alle peculiarità di durata, scarsa manutenzione, facilità di integrazione dei sistemi tecnologici (fotovoltaico) e di sicurezza, permette di dare risposta sia in termini formali che tecnologici al fare architettura contemporaneo.
La scelta di questo rivestimento completa e rafforza la nobiltà dei materiali impiegati.