Secondo le elaborazioni di Senaf, sulla base di dati Unioncamere - Sistema Informativo Excelsior, il settore dell’edilizia registra un andamento positivo per quanto riguarda l’occupazione: il numero dei lavoratori in entrata tra agosto e ottobre è stimato infatti in 91.780. Le indicazioni positive sono confermate anche dalla prima edizione dell’Osservatorio SAIE, che racconta lo stato di salute delle aziende di produzione e distribuzione di prodotti/servizi per l’edilizia nel primo semestre 2019, approfondendo anche le previsioni per i prossimi sei mesi. Dall’indagine emerge che, nel 2018, il 34% delle imprese ha visto crescere la propria forza lavoro rispetto all’anno precedente. Il numero di addetti è rimasto poi complessivamente stabile per il 56% degli intervistati, mentre solo il 10% ha registrato un calo.
C’è dunque ottimismo per il 2019: il 42% degli imprenditori si aspetta un incremento del personale entro fine anno, mentre il 48% crede che non subirà grossi cambiamenti.

Tra le figure professionali maggiormente richieste nel 2° semestre, al primo posto ci sono gli impiegati (marketing, amministrazione, commerciale) con il 39%. Seguono gli operai altamente specializzati (22%) e gli operai non specializzati (21%). Ambiti anche gli specialisti digital/BIM (10%) oltre ai manager/quadri (6%). La nuova sfida dell’edilizia riguarda proprio la digitalizzazione. Quasi 8 aziende su 10 ritengono di aver intrapreso un percorso di trasformazione digitale, mentre solo il 22% è ancorato ai vecchi standard.
Le nuove sfide del mercato richiedono nuove professionalità e le aziende per trovarle si indirizzano verso agenzie di ricerca del personale (57%), università (35%), inserzioni (27%), istituti tecnici (21%), società di consulenza (17%), concorrenti (15%), uffici di collocamento (14%), istituti e scuole professionali (9%). E per valorizzare il capitale umano? Il 44% delle aziende ritiene essenziali i servizi dedicati al personale (career steps), mentre per il 40% la strategia vincente è investire in formazione.

“Innovazione, formazione e trasformazione digitale sono temi centrali per l’edilizia e sarebbe sbagliato analizzarle separatamente - ha commentato Emilio Bianchi, direttore generale di SAIE Bari -. Nuove tecnologie creano nuove competenze, che a loro volta generano nuovi posti di lavoro. La ripresa del settore delle costruzioni, come emerso dall’Osservatorio SAIE, passa proprio da qui. SAIE Bari vuole essere il catalizzatore del percorso di trasformazione in atto. Un’occasione unica per mostrare le eccellenze del comparto attraverso iniziative speciali e a un format fortemente innovativo, ma anche un luogo di confronto e di crescita per le imprese, grazie soprattutto agli eventi formativi volti a rafforzare conoscenze e competenze tecnico-professionali”.