A Gijon, sulla costa settentrionale spagnola, è stata realizzata una villa secondo gli standard di casa passiva, che si caratterizza per il suo linguaggio formale chiaro, l’efficienza energetica eccellente e l’elevato comfort termico. Cubi di diversa grandezza spinti uno dentro l’altro creano un edificio con molta luce diurna, verande ombreggiate e terrazze aperte. Per garantire il successo dell’ambizioso progetto, gli architetti di J. Noval Estudio de Arquitectura hanno adattato l’orientamento e il dimensionamento delle aperture come pure la forma dell’edificio al clima dominante. Ne è nata una casa compatta, estesa in lunghezza, con una pianta rettangolare, il cui lato più lungo va da est a ovest.
Il seminterrato con lavanderia e altre cantine viene illuminato grazie al patio inglese. La zona giorno al pianterreno consente uno sguardo indisturbato verso l’esterno. La terrazza sul tetto aperta è accessibile attraverso la struttura al di sopra della zona giorno.

L’edificio si apre con grandi frontali in vetro verso sud. Accanto alle soluzioni costruttive di ombreggiamento, finestre e porte Finstral proteggono dall’eccessivo calore estivo. Forte di un’esperienza di più di 50 anni, l’azienda altoatesina a conduzione familiare, leader nella produzione di serramenti di qualità, vanta l’assortimento di finestre più vasto d’Europa. Il fatto che Finstral si presenti come un interlocutore unico e che gestisca praticamente tutto da sé è una particolarità nel settore e assicura standard di qualità costantemente elevati.
Per la villa passiva è stato impiegato il vetrocamera triplo sulla base di Eclaz, Planitherm e Cool-Lite Extreme 60/28 di Saint-Gobain Building Glass Europe. Il distanziatore di qualità superiore Swisspacer Ultimate garantisce un bordo del vetro particolarmente efficiente sotto il profilo energetico. In questo modo si ottiene una soluzione con un valore Uw di 0,79W/mqK con un grado di trasmissione di luce del 77%.
I nostri distanziatori sono già ben conosciuti come warm-edge per il risparmio energetico in inverno - afferma Frank Junker, Sales Manager di Swisspacer -. Essi presentano però altrettanti vantaggi anche in estate: tengono il calore estivo fuori e contribuiscono come cool-edge a far sì che si debba consumare nettamente meno energia per il raffrescamento degli edifici”.

Uno studio dell’Istituto Casa passiva di Darmstadt ha dimostrato che con un distanziatore di qualità superiore, rispetto a uno in alluminio, si può risparmiare un grande fabbisogno nominale per la climatizzazione. Nelle zone climatiche calde come a Gijon, il fabbisogno energetico nelle case passive è inferiore di poco meno del 9%. Nell’ambito del cambiamento climatico, questa caratteristica prestazionale è certamente destinata ad acquisire importanza. Secondo le previsioni ad esempio del Consorzio climatico tedesco, nel mondo cresceranno la frequenza, l’intensità e la durata delle ondate di caldo. Con un numero di giornate estive maggiore aumenterà anche il fabbisogno di soluzioni calcolate a freddo.