Su progetto dell’architetto Sandro Gattoni, una villa bifamiliare situata a Borgomanero, in provincia di Novara, è stata ristrutturata grazie a un radicale intervento edilizio caratterizzato da materiali e colori differenti, in continuo dialogo tra il nuovo e il preesistente. L’edificio, risalente agli anni ’90, si trova ai margini di una zona industriale: una parte di esso è stata trasformata dal punto di vista tipologico-distributivo, con una significativa ridefinizione stilistica dell’involucro architettonico. L’alloggio originario, all’interno, non ha conservato alcuna memoria storica, su precisa richiesta della giovane coppia committente, che ha scelto di non lasciar trasparire alcuna traccia del passato optando per un edificio moderno del tutto nuovo. Il progettista ha dovuto definire una nuova caratterizzazione architettonica della parte di edificio da ristrutturare in contrapposizione con l’altra non interessata da alcun intervento e caratterizzata da un’architettura tradizionale con uso di materiali comuni (per esempio muratura in mattoni faccia a vista, tetto in tegole in cotto, serramentistica in legno). Il progetto, nella sua linea minimalista, ha proposto, attraverso l’uso di alcuni materiali, un meditato approccio filologico all’edificato industriale della contigua area produttiva caratterizzata dal largo e diffuso uso dei rivestimenti metallici di facciata. La nuova villa dialoga così con tutto il territorio circostante, proponendosi come trait d’union tra area industriale/produttiva e area residenziale.

Villa bifamiliare a Borgomanero (No)
Villa bifamiliare a Borgomanero (No)

In copertura e facciata, l’architetto Gattoni ha deciso di utilizzare le lastre in zinco titanio firmate VMZINC, differenziate per tipologie e forma a seconda della funzione a loro assegnata. «La scelta dello zinco titanio VMZINC - ha spiegato il progettista Sandro Gattoni - è derivata dalla conoscenza del materiale e della sua elevata qualità, nonché della sua particolare patinatura che gli conferisce un aspetto grigio quarzo, ideale per l’inserimento in contrapposizione alle altre scale cromatiche di facciata».
La pelle di facciata, prevalentemente rappresentata dalla scelta della lamiera in zinco titanio, è stata poi integrata, in alcune parti, con il rivestimento delle murature strutturali (pilastri e colonna ascensore) in grès ceramico di grande formato in grado di rapportarsi e dialogare con lo zinco titanio e le sue sfumature di grigio, variabili a seconda delle condizioni ambientali e di luce e poi di contrapporsi con le residuali murature intonacate trattate con differenti e studiate tonalità di colore.

Villa bifamiliare a Borgomanero (No)
Villa bifamiliare a Borgomanero (No)

Il colore assume un’importanza assoluta nella percezione finale dell’edificio ristrutturato secondo uno studiato processo di scelta che va a completarsi nei particolari di facciata come la scala metallica a “tubo” in lamiera traforata smaltata, nella particolarità dei displuvi metallici smaltati, nella particolarità di posa delle pavimentazioni esterne, nelle aree a verde delle aree residuali con particolari inserimenti a “giardino zen”, nella scelta della serramentistica in alluminio e nella progettazione puntuale delle ringhiere esterne in acciaio inox di forte caratterizzazione formale.