A Rumia, cittadina nel Voivodato della Pomerania, un recupero di un vecchio fienile curato dall’architetta polacca Anna Maria Sokołowska che lo ha scelto per farne la sua nuova casa. In polacco "stodola" significa stalla/fienile e il nome di questa casa, STODOLOVE, racconta di un progetto sviluppato con vero amore. Un progetto vissuto da Sokołowska come la sfida professionale più impegnativa della sua vita e di cui ha curato ogni aspetto, fino nei minimi dettagli.

Il fabbricato agricolo costruito è stato trasformato in una ampia residenza di campagna su due piani, dotata di spazi modernamente funzionali e immersa nel verde dei frutteti che la circondano nonché vicina a ciò che resta dell’antico villaggio. Oggi questa residenza, dopo la ristrutturazione terminata nel 2022, presenta le facciate in assi in legno nero bruciato e quindi ha mantenuto la finitura rustica degli antichi fienili che erano in legno e dei quali nella zona qualcuno è restato intatto.

L’architetta Sokołowska ha fatto uno studio preliminare sulla storia del luogo e la sua geografia per creare un oggetto che fungesse da ponte fra tradizione e modernità. Compiuto questo primo e fondamentale step Sokołowska ha proseguito il suo lavoro di progettista procedendo a una distribuzione degli spazi che fosse il più razionale possibile, applicando il principio del modernismo secondo cui ‘la forma segue la funzione’ con l’idea che comunque tutto dovesse mantenere durante tutto l’iter progettuale una coerenza ed un preciso carattere.

Il risultato finale: due piani di abitazione di cui il secondo effettivamente pieno, spazi funzionali e proporzioni armoniche per un edificio che si presenta nella sua semplicità come unico. Semplice e discreta, questa casa si presenta come una essenziale scatola nera con un tetto a due falde ricoperto di assi di larice siberiano cotte: abete rosso scandinavo sulla facciata e al piano terra persiane scorrevoli nere, la cui forma si riferisce alle tradizionali porte dei fienili.

Il luogo ha ispirato subito amore nell’architetta anche per il fatto di essere immerso completamente in una natura intatta, ma l’evoluzione progettuale ha portato Stokolowska a decidere di eliminare la vecchia recinzione realizzata con una rete ordinaria. Tuttavia, non volendo isolare la proprietà dal contesto, né privarsi del panorama circostante, la scelta per la nuova recinzione è ricaduta per le sue caratteristiche su un modello di Wiśniowski.
Si è rivelato infatti ideale alle esigenze del progetto il modello recinzione CLASSIC AW.10.71: un prodotto che l’architetta ha apprezzato per il suo stile minimale, ma anche per la sua durevolezza e per la sua qualità. Solida, ma leggera, la recinzione di Wiśniowski risulta essere infatti uno dei best-seller del brand polacco da lungo tempo.

Il progetto di recinzione della residenza Stodolove si completa con un ampio cancello carrabile a due ante e di un cancelletto pedonale completo di dispositivo di cassetta per lettere MultiBox: un sistema di recinzione scelto perché capace di essere inserito in un contesto edilizio come questo di campagna, fungendo anche da elemento decorativo oltre che funzionale. E che offre inoltre garanzia di sicurezza e conformità alle più rigorose norme CE. Il progetto ha ricevuto prestigiosi premi fra cui Bronze Award - A'Design Award 2022-2023 e Silver Winner - Muse Design Awards 2023.