Una struttura organica vetrata, formata da centine in legno lamellare, proprio nel mezzo del nuovo quartiere di Porta Nuova Garibaldi a Milano. L’UniCredit Pavilion, progettato dallo studio aMDL - Michele De Lucchi Architetto, è un edificio fortemente riconoscibile, morbido, in contrasto con la torre UniCredit a fianco e con i palazzi circostanti. Il Pavilion dona un senso di protezione a chi si trova al suo interno, permettendo al contempo a chi sta fuori di vedere tutto ciò che accade dentro. Il team di progettazione ha sviluppato una struttura relativamente piccola, come se fosse un oggetto seduto sul podio, con un sollevamento del livello piano terra interno di 110 centimetri rispetto alla quota esterna del podio, creando un senso di leggerezza ed enfatizzandone la spiccata personalità.
Zintek ha collaborato alla realizzazione del Pavilion sperimentando un sistema organizzativo che ha coinvolto via via tutti gli attori in gioco, dalla committenza ai progettisti, dall’impresa costruttrice ai posatori. La condivisione delle diverse fasi di cantiere ha assicurato l’esecuzione di un lavoro accurato e rispondente a pieno al disegno progettuale, delicato per la copertura con profili curvati e l’inserimento di pannelli fotovoltaici.
Il sistema di copertura del tetto è stato progettato per dare continuità alla struttura portante dell’edificio ed è concepito come una superficie che unisce le due parti in legno lamellare. Il sistema utilizza moduli da 900 mm di larghezza per la sottodivisione dei pannelli metallici in zintek®, l’integrazione dei lucernai, i pannelli fotovoltaici e le griglie di ventilazione. I lucernai e i pannelli fotovoltaici colorati sono stati posizionati per creare un effetto “pixel” su tutta la copertura. Tecnicamente, il soffitto si compone di un pannello acustico in legno multistrato, una barriera al vapore, due livelli di forte isolamento e una membrana traspirante, impermeabile all’acqua, resistente ai raggi UV e saldata a caldo per una totale sigillatura dei sormonti. Su questa si trovano un listello di legno per creare un’intercapedine di aerazione e un tavolato in legno con strato separatore drenante e antirombo a supporto del rivestimento in laminato zintek®.
La particolare forma del Pavilion, che ricorda quella di un armadillo o di un sasso allungato, è tanto suggestiva quanto irregolare. Realizzare una copertura che ne seguisse le sinuosità, e allo stesso tempo mantenesse una linearità essenziale, è stato il vero piéce de resistance per i tecnici di Zintek. La copertura del Pavilion va infatti osservata in due sensi: a due e a tre dimensioni. Guardata in pianta, dall’alto, si presenta perfettamente regolare, composta da moduli rettangolari uguali e disposti secondo assi ortogonali. Passando dalla bi alla tridimensionalità, però, appare evidente come il rivestimento a pannelli in zintek® sia stato realizzato impiegando elementi uno diverso dall’altro per poter assecondare le curvature della struttura. Pertanto la copertura risulta composta da moduli in zintek® posati accostati, che creano una fuga parallela e ortogonale all’asse centrale. Ciascun componente ha forma di quadrilatero irregolare con angoli e lati diversi, e i risvolti lungo i quattro lati sono stati studiati in senso dimensionale per consentire l’unione dei pannelli in zintek® tra loro, dei pannelli in zintek® con i corpi emergenti complanari all’involucro, e tra pannelli in zintek® e i canali di scolo secondario.
Ogni componente è stato progettato da Zintek mediante software appositi, che hanno permesso anche di realizzare i cicli di produzione, organizzati con abaci precisi e con sequenze di montaggio preordinate per facilitare la posa in opera. Anche i lucernai e i pannelli fotovoltaici inseriti nella copertura sono stati dimensionati di volta in volta, seguendo la stessa logica. Per il displuvio delle acque è stata realizzata una grondaia interna lungo tutto il perimetro dell’edificio, che ne segue l’andamento e raccoglie l’acqua piovana proveniente dalle grondaie secondarie dell’asse ortogonale e da quelle terziarie parallele all’asse principale; il deflusso delle acque avviene con pluviali integrati nel serramento di facciata. Stesso discorso vale per il rivestimento perimetrale, nel quale sono stati inseriti appositi giunti allineati alle colonne della struttura verticale che riprendono il tema dei canali secondari in copertura. Il rivestimento dei grandi portelloni mobili laterali riprende la finitura in zintek® e integra un sistema di illuminazione a LED. Le doghe in zintek® sulle quali sono montati i LED sono allineate ai frangisole; le altre serie di doghe sono lisce, con predisposizione per ospitare a loro volta un impianto di illuminazione. Vi sono poi due file di doghe che presentano una serie di fori per consentire il raffrescamento dello schermo a LED quando questo è attivo.
Uno degli elementi più interessanti del Pavilion è la possibilità di aprire la facciata per condividere eventi speciali e creare continuità fra l’edificio e la piazza. Ciò è reso possibile dalla presenza di due porte “hangar” simmetriche di 12 m di larghezza per 5,5 m di altezza, sulle quali sono montati schermi LED per la proiezione. Dietro le porte sono presenti quattro grandi pannelli scorrevoli in vetro che possono essere aperti o chiusi indipendentemente dalla posizione dei portelloni. I meccanismi di apertura delle porte si basano su un cinematismo con due traslazioni. La prima consiste in un sistema scorrevole che spinge le porte in orizzontale all’esterno della facciata; la seconda prevede un movimento rotatorio elettrico che solleva le porte verticalmente. Sulla parte posteriore dei portelloni sono inoltre posizionati due hotspot WI-FI in grado di consentire la connessione internet a circa 30.000 utenti. È stata, infine, realizzata la messa a terra di ogni componente metallico (dai telai dei corpi emergenti allo stesso rivestimento in zintek®), e sulla copertura sono stati stati montati i sistemi di protezione dalle scariche atmosferiche e i sistemi anticaduta per la manutenzione dei pannelli fotovoltaici, impercettibili a livello visivo. Il tutto per garantire eleganza e pulizia formale.