MAO architectes

Il progetto di MAO architectes per la ristrutturazione dell'edificio parigino di Rue des Trois Frères  – 14 Logements Sociaux et Deux Locaux D’activités – è partito dallo studio del lotto e delle sue geometrie. Nelle immediate vicinanze del Sacré Coeur, infatti, è parte di un fitto tessuto suburbano segnato dal ripido rilievo di Butte Montartre.
Compreso in un lotto d'angolo, l'edificio rivolge un suo prospetto verso la vita di scorrimento des Trois Frères, mentre il prospetto laterale è su Rue-escalier Drevet, quindi 'tagliato' da una scala che accompagna verso la vetta della collina di Montmartre.

Per integrarsi nelle tipologie architettoniche che caratterizzano il quartiere, i progettisti di MAO architectes hanno definito cinque principi progettuali fondanti per le facciate e legate agli archetipo del quartiere: rispettare la scansione regolare della griglia che prevede pieni e vuoti; prevedere aperture verticali della larghezza di 120 cm; studiare un 'ribaltamento' della facciata sulle due parti dell'angolo; applicare un tetto in zinco e persiane a soffietto; studiare un cornicione decorato.
Parallelamente, il linguaggio contemporaneo di MAO architectes ha voluto rendere il più possibile 'puri' i volumi e utilizzare il mattone bianco, sottolineandone la geometria ripetitiva anche attraverso le modanature che circondano le aperture e dialogano con i serramenti color ruggine.
Il condominio comprende 14 appartamenti e, a livello strada, due negozi le cui vetrine sono fra loro indipendenti nello stile e si integrano nel succedersi di spazi commerciali che caratterizza Rue des Trois Frères.

I 14 appartamenti sono stati ricavati attorno al cortile centrale, diventato atrio di distribuzione e attraversamento e zona di connessione fra le varie unità abitative; pavimentato e con facciate completamente candide – ottenute colorando di bianco il cemento e applicando infissi bianco in legno-alluminio, oltre a ringhiere e persiane dello stesso colore – il cortile centrale ricorda la tipologia parigina diffusa soprattutto nel XVIII arrondisment.
L'abbondanza di finestre sui prospetti principali e su quelli rivolti verso il cortile interno fa sì che gli alloggi godano tutti di doppia, tripla o anche quadrupla esposizione e che cucine e bagni usufruiscano in ogni appartamento di un generoso apporto di luce naturale. "L'edificio sfrutta al massimo la volumetria edificabile e ha previsto l'inserimento di villette bifamiliari nel sottotetto; i pannelli del tetto danno inoltre la possibilità di aprire ulteriori finestre verso il cielo", concludono i progettisti di MAO architectes.
Dal punto di vista logistico, ai lati del cortile si trovano la scala A, che prevede ampi pianerottoli fra i livelli – pensati anche come spazi comuni e di condivisione fra i vicini – e la scala B, a contrasto rispetto alla precedente considerato il suo colore grigio.

Scheda progetto
Architetti: MAO architectes, Fabien Brissaud; Marine de Froberville
Foto di Luc Boegly
Certificazioni energetiche: RT 2012 -20% - Plan Climat ville de Paris H&E Profil A
Superficie: 952 m² + 186 m² commerciali / 895 m²
Costi: 3,5 M€
Tempi: permesso di costruire
 2016; consegna marzo 2021