Fieramesse,Messe Bozen

Appuntamento a Fiera Bolzano dal 31 gennaio al 3 febbraio per Klimahouse 2024, la fiera dell'edilizia sostenibile dedicata al tema "Costruire bene, vivere bene".
In occasione della conferenza stampa di lancio, ospitata presso la Fondazione Feltrinelli di Milano, sono stati approfonditi temi che verranno trattati durante la fiera, disegnando gli scenari dell'edilizia del domani e anticipando i dibattiti in programma durante i convegni che arricchiscono il palinsesto della manifestazione.
L’evento si è svolto con la moderazione di Thomas Mur, Direttore di Fiera Bolzano, che ha sottolineato l'importanza di Klimahouse nel contesto delle fiere dedicate all'edilizia sostenibile e ha citato proprio Giangiacomo Feltrinelli: “Un editore affronta il proprio lavoro sulla base di un assunto molto azzardato che tutto, ma proprio tutto, deve cambiare e cambierà. Un assunto che da quasi 20 anni”, ha spiegato Mur, “Fiera Bolzano porta avanti con la consapevolezza che il mondo deve trasformarsi e con Klimahouse si fa portavoce di questo mutamento con il suo impegno a catalizzare menti, avvicinare attori del settore, promuovere pratiche virtuose”.

Fieramesse,Messe Bozen

Il dibattito ha preso il via attraverso l'intervento di Fabio Millevoi, direttore ANCE Friuli-Venezia Giulia e futurista; il suo contributo si è focalizzato sulla necessità di una gestione aziendale orientata all'innovazione, insieme all'essenzialità di sviluppare competenze di analisi che permettano di esplorare quanti più scenari alternativi possibili a quello attuale.

"Il futuro non esiste, perché ci sarà solo domani, quando si sarà realizzato. Per scegliere i futuri possibili bisogna imparare a immaginarli concretamente", questa la visione dell’autore del libro “Breve storia sui futuri della casa”, che ha invitato la platea a immaginare sempre scenari a lungo termine, non per eludere le difficoltà, ma per apprendere come affrontarle.  “Il futuro non è un prodotto ma è un processo, non è ciò che ci succederà, ma è ciò che stiamo facendo. Il viaggio non è importante tanto per la meta ma per le occasioni che offre di mettersi in gioco. Il viaggio un’esperienza dove è molto importante la compagnia, la condivisione. Traslando questo concetto, nel viaggio verso i prossimi futuri, vanno costruite sinergie, la competizione si deve fare tra ecosistemi e non tra imprese, e avranno successo quelli che attueranno la collaborazione non solo come una sfida etica, ma come uno strumento per costruire il domani”.
Il secondo intervento dai futuri è tornato al presente con gli highlights di Klimahouse 2024 e della sua evoluzione. La manifestazione quest’anno conterà oltre 100 appuntamenti, dando spazio a circa 400 aziende partecipanti, un tutto esaurito già nello spazio espositivo, di cui 17 startup, che rappresentano una leva molto importante di questo ecosistema. In questa edizione torna per le strade di Bolzano il fuorisalone, In presenza ci sarà anche un B2B match, che amplificherà le occasioni di networking tra i partecipanti.
Ulrich Santa, direttore dell'Agenzia CasaClima; Enrico Deluchi, direttore del PoliHub del Politecnico di Milano e Manuel Benedikter, architetto, hanno proseguito la presentazione dedicata a Klimahouse 2024. Proprio Benedikter ha presentato il Wood Architecture Prize 2024: la seconda edizione del premio di Klimahouse, promosso da Fiera Bolzano in collaborazione con il Politecnico di Torino, lo Iuav di Venezia e PFEC Italia, ha registrato la partecipazione di 80 progetti, valutati da una giuria composta da 7 membri che ha selezionato 13 opere finaliste e una menzione speciale per un lavoro di progettisti under 35. La cerimonia di premiazione dei vincitori si terrà durante la seconda giornata della 19ª edizione di Klimahouse.
“Il legno è l’unico materiale che ricresce da solo, ecologico per natura, si presta come risorsa unica per le costruzioni del futuro. Riuscire a promuovere l’uso del legno per vestire gli edifici in modo innovativo e sostenibile, è l’obiettivo primario del premio di Klimahouse, il primo dedicato a questa tematica. La qualità dei progetti che hanno aderito dimostra grande fermento e curiosità nel settore e il supporto di partner di rilievo ha conferito sin dal primo giorno grande prestigio al riconoscimento, che nonostante la fase embrionale, gode già di una particolare risonanza a livello internazionale”, ha spiegato Benedikter.