Prosegue il ciclo di incontri "Arketipo incontra l'Ordine", iniziativa formativa che da anni la nostra rivista Arketipo organizza in collaborazione con l'Ordine e Fondazione dell'Ordine degli Architetti P.P.C di Milano.
Il sesto evento dell'anno si terrà martedì 22 ottobre alle ore 17.30 e approfondirà il tema del nuovo Brutalismo, l'attuale rinascita di una tendenza progettuale fortemente connotata da architetture dall’evidente impatto visivo. L'incontro vedrà la partecipazione degli studi ELASTICOFarm e Fondamenta.
Martedì 22 ottobre 2024 | ore 17.30 - 19.30
Arketipo incontra L’Ordine 2024. NEW BRUTALISM
Programma
Introduce e modera | Prof. Matteo Ruta, Politecnico di Milano
17.30 - 17.35 Saluti istituzionali | Ordine Architetti PPC di Milano
17.35 - 18.20 Brut…ma bun| Stefano Pujatti, architetto - ELASTICOFarm
18.20 – 19.05 EXPERIMENTAL HILL | Francesca Gagliardi e Federico Rossi, Founders Fondamenta
19.05 - 19.30 Total black AIKO: eleganza e prestazioni | Federico Brunelli, Solutions Europe Director - AIKO ENERGY
Al termine: cocktail buffet preparato dallo Chef Giacomo Edoardo Salmoiraghi
L’evento formativo si svolgerà in due modalità, fisica e online
Fisicamente presso la sede dell’Ordine della Provincia di Milano, in via Solferino 17.
I posti sono limitati, per prenotare la propria presenza cliccare qui.
Online attraverso due canali streaming, webinar (gratuito previa iscrizione obbligatoria per gli architetti, con riconoscimento di 2 cfp - frequenza minima 100%) e live Facebook (gratuito, senza iscrizione). Per tutti i dettagli cliccare qui.
In collaborazione con
NUOVO BRUTALISMO. INTERPRETAZIONI CONTEMPORANEE
di Benedetta Tagliabue
Vi è una innegabile rinascita del brutalismo nell’architettura contemporanea. Questa corrente architettonica, il cui nome deriva dalla parola francese “béton brut”, che significa cemento grezzo, si affermò a metà del Novecento e divenne nota per le sue forme geometriche robuste e monumentali, oltre che per l’onesta espressività strutturale e materiale.
In termini di qualità formali, lo stile divenne riconoscibile per la sua scala imponente; le forme e le strutture scultoree e monolitiche; l’espressione onesta dei materiali utilizzati - spesso cemento, mattoni, vetro, acciaio - e della loro struttura grezza, che talvolta rivelava il processo di costruzione stesso, ad esempio nella fusione del calcestruzzo. Benché il brutalismo sia stato polarizzante, spesso attirano critiche per il suo aspetto duro e intransigente, negli ultimi anni sta vivendo una rinascita. Questa tendenza è legata a un rinnovato apprezzamento per la sua audacia e materialità, nonché, forse, per la capacità dello stile di trasmettere un senso di permanenza e integrità, qualità che spiano in un’era di rapidi cambiamenti e progetti usa e getta.
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