Testo a cura della redazione

COMPLESSO BANCARIO HYPO ALPE ADRIA CENTER
   Testo a cura della redazione

Il complesso bancario Hypo Alpe Adria Center firmato dallo studio Morphosis
Architects, si delinea mediante un linguaggio differenziato nelle parti, formato
di idiomi composti, espresso in una serie di stilemi architettonici asimmetrici
nella composizione e regolari nei prospetti: il complesso costituito dai quattro
edifici partecipa alla ricerca architettonica svolta attraverso scomposizioni,
ibridazioni disciplinari e ricomposizioni. Il corpo volumetrico è racchiuso da
sezioni opache e da sezioni vetrate, a tutta altezza, incastonati nella
ripetizione tematica delle facciate.
La tensione tra le linee di forza e lo
spazio vibra sinergicamente sotto l'apparente impulso dei movimenti evidenziati
nella struttura pluridirezionata, scaturente dall'intersezione e dalla
sovrapposizione dei volumi.
L'impianto delle facciate viene ordito dalla
modularità ripetuta in ogni torre solcata da una pluralità di direzioni che
volgono alla sensibilità plastica. Le geometrie sono intense e rigorose,
contrassegnate da nastri regolari di finestre intervallati alle superfici di
rivestimento e agli inserti vetrati. Le funzioni locate nell'edificio sono
associate a una serie di vuoti, che contengono patii aperti, utili a inserire
viste trasversali, aria e luce all'interno del volume, prevalentemente ermetico
verso l'esterno. Le scale acquisiscono una presenza scultorea che ne sottolinea
il ruolo coreografico.
Il nuovo complesso bancario si afferma non come centro
direzionale ma come un vero city quarter per la periferia di Zagabria, un blocco
urbano polivalente non solo per la direzione amministrativa ma anche per i
singoli cittadini dove trovano spazio 70.000 mq adibiti ad uffici, un centro
congressi per 1000 persone, asili, negozi, appartamenti e 730 garage interrati,
distribuiti su una superficie di 86.000 mq.
Hypo Alpe Adria Center diviene
il centro della reale condizione percettiva del luogo, inducendo a diverse
inquadrature, a cercare nell'osservazione le regole relazionali e ordinatrici,
privilegiando non l'oggetto e la sua configurazione rigida, ma le traiettorie,
non la forma nella sua sinteticità, ma le sezioni di chiusura nelle loro
reciproche interfacce.
L'involucro in acciaio e vetro segue una
configurazione avvolgente e sinuosa, accentuando l'organicità e l'omogeneità
della volumetria dinamica rappresentati dal collage di diversi tipi di facciate
ventilate distribuite su 40.000 mq e coperte con pannelli di eternit, profili in
alluminio e elementi in vetro.
All'interno della struttura sono state
costruite due sale conferenze con le coperture realizzate da Stahlbau
Pichler.
La sala dell'Auditorium Grande, 1200 posti, di dimensioni 30 x 40
m., presenta una trave reticolare in acciaio costruita in due parti da 15 metri
l'una, prodotte in officina e trasportate, con trasporto eccezionale, finite e
saldate in cantiere.
Da rilevare che le strutture in acciaio necessarie
pesano 20 tonnellate, quindi l'impegno necessario in cantiere è stato fuori dal
comune. La struttura secondaria è stata realizzata con travi HEA 180, appoggiate
sulla trave reticolare tubolare.
Per consentire usi differenti di una sala di
tali dimensioni, una trave reticolare centrale sopporta il carico di una parete
mobile su rotaie, sostenuta esclusivamente dalla trave stessa, e non a pavimento
come normalmente avviene. Il collaudo statico è stato effettuato con prove di
carico sulle singole reticolari. La deformazione è stata misurata con teodolite
elettronico, confrontando i dati con quelli precedentemente calcolati.

Stahlbau Pichler
Via Edison 15
39100 Bolzano
Tel
0471 065000
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