post evento – Presentatate al "Forum di Architetture per la sanità" le esperienze progettuali nel panorama italiano dei maggiori studi di architettura in materia di strutture ospedaliere di nuova concezione.

La premessa imprescindibile è che gli spazi della salute cambiano anche in termini di nuovi metodi di diagnosi e di cura. Quella in atto è una "nuova era della medicina" dove le predisposizioni genetiche diventano prevedibili, tanto che nei prossimi 10 anni cambierà oltre l'80% delle conoscenze in termini di diagnosi, terapia e prevenzione alle quali devono, però, corrispondere altrettanto nuove risposte, organizzazioni, luoghi di cura e modi di lavorare. Protagonista attivo e non più passivo, il malato, è oggi al centro di strutture che, da coacervo frammentato ospedalocentrico evolvono in sistemi a rete cittadinocentrici in cui i servizi vanno riprogettati in base ad accoglienza e ospitalità, funzionalità ed efficienza, architettura sostenibile e rispetto ambientale. Aspetto da non trascurare, il forte legame delle strutture sanitarie con il territorio, urbano e non, che le ospita e l'assoluta necessità di attenzione alle esigenze del malato e alla sua vita all'interno della struttura destinata alla cura. Nove sono stati i casi presentati da alcuni dei più noti e attivi studi di progettazione italiana, qui di seguito i loro nomi e le relazioni:

1. Alberto Altieri, Studio Altieri
Il nuovo polo chirurgico "P. Confortini" di Verona

2. Sergio Beccarelli, Policreo
Il nuovo ospedale per gli adolescenti a Parma

3. Matteo Brasca, Aiace Società di Ingegneria
Ristrutturazione e ampliamento IRCCS - Centro San Giovanni di Dio a Brescia

4. Federico Carrara, Studio Carrara International
Ampliamento Ospedale di Fiorenzuola D'Arda

5. Luigi Colombo, Techint
Nuovo Ospedale Civile di Legnano

6. Romano del Nord, Direttore, CSPE
Centro Oncologico Fiorentino

7. Francesco Petrella, Arup Italia
Ysbyty Ystrad Fawr in Gran Bretagna

8. Mauro Strada, Steam Architettura e Ingegneria
Nuovo Polo Unico Ospedaliero per Acuti a Monselice Este

9. Andrea Taddia, Progettisti Associati Tecnar
Nuovo Ospedale Giovanni XXIII, Ospedali Riuniti di Bergamo

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