Gelephu Mindfulness City

Sua Maestà il Re Jigme Khesar Namgyel Wangchuck ha presentato il progetto Gelephu Mindfulness City: la sua visione per un nuovo polo economico in Bhutan. Situato nella città di Gelephu, nel sud del Paese, il masterplan di oltre 1000 kmq intitolato "Mindfulness City", realizzato da BIG, Arup e Cistri, si ispira alla cultura bhutanese, ai principi dell'indice della Felicità Nazionale Lorda (GNH) e al forte patrimonio spirituale del Paese.

La futura Regione ad Amministrazione Speciale di Gelephu, situata al confine tra India e Bhutan, sfrutterà la sua posizione e la sua connettività con l'Asia meridionale e sudorientale per gettare le basi della futura crescita del Paese e creare opportunità economiche per i suoi cittadini attraverso investimenti in tecnologie verdi, istruzione e infrastrutture. Progettato dal team di progettazione urbana e paesaggistica di BIG, il masterplan comprende un nuovo aeroporto internazionale, collegamenti ferroviari, una diga idroelettrica, spazi pubblici e un linguaggio per le tipologie edilizie locali, basato sui nove domini del GNH: Psychological Wellbeing, Health, Education, Living Standards, Time-Use, Ecological Diversity and Resilience, Good Governance, Cultural Diversity and Resilience, and Community Vitality.

Bjarke Ingles, fondatore e direttore creativo di BIG, parla direttamente del progetto: "Il Masterplan di Gelephu dà forma alla visione di Sua Maestà di creare una città che diventi una culla per la crescita e l'innovazione, pur rimanendo fondata sulla natura e sulla cultura bhutanese. Immaginiamo la Mindfulness City come un luogo che non potrebbe essere altrove. Dove la natura è valorizzata, l'agricoltura è integrata e la tradizione vive e respira, non solo preservata ma anche evoluta. Plasmata dai corsi d'acqua, Gelephu diventa una terra di ponti, che collegano natura e persone, passato e futuro, locale e globale. Come i tradizionali Dzong, questi ponti abitabili si trasformano in punti di riferimento culturali, raddoppiando la loro funzione di infrastrutture di trasporto combinate con strutture civiche. Tra questi, il Sankosh Temple-Dam incorpora i valori fondamentali della città in un paesaggio a cascata di gradini e pianerottoli, che come un nido di tigri del XXI secolo sarà un monumento artificiale alla possibilità divina di una presenza umana sostenibile sulla terra. Trasformando l'ingegneria in arte e trasformando le forze della natura in potenza".

Gli elementi naturali e le infrastrutture, l'agricoltura e i servizi esistenti a Gelephu creano naturalmente undici quartieri distinti in un'area di oltre 1000 kmq . Ognuno degli undici quartieri è stato progettato in base ai principi del Mandala: definito da una serie di tipologie ripetute e organizzate simmetricamente intorno a uno spazio pubblico centrale, si crea una transizione graduale nella densità, da piccoli edifici dispersi nel paesaggio a nord a grandi superfici all'interno di un ambiente urbano a sud.

I quartieri di Gelephu sono stati progettati in base ai principi dei Mandala: ciascuno è definito da una serie di tipologie ripetute e organizzate simmetricamente intorno a uno spazio pubblico centrale; si crea così una transizione graduale nella densità, da piccoli edifici dispersi nel paesaggio a nord a grandi superfici all'interno di un ambiente urbano a sud. Per proteggere lo sviluppo esistente e futuro dalle inondazioni durante la stagione dei monsoni, verranno create risaie lungo i fiumi e gli affluenti del sito, da nord a sud. Queste fungeranno da corridoi di biodiversità per la flora e la fauna locali, lasciando indisturbate le rotte migratorie degli elefanti e di altri animali selvatici.
Giulia Frittoli, Partner in Charge, BIG Landscape commenta così l'intervento: "Ispirata alla cultura bhutanese del rispetto e della compassione per gli altri e per la natura, la Mindfulness City è stata progettata per migliorare i sistemi ecologici, attraverso uno sviluppo urbano che collega flora e fauna, nonché persone e idee. Diventa una testimonianza del legame indissolubile dell'umanità con la natura e un esempio globale di come costruire una presenza umana sostenibile sulla Terra".

I quartieri all'interno della città, divisi da fiumi, sono legati tra loro da tre collegamenti principali per la mobilità. In alcuni casi, queste infrastrutture di trasporto si combinano con strutture civiche e culturali, creando una serie di "ponti abitabili" che si adattano a ciascuno dei nove domini della Felicità Nazionale Lorda.
Ognuno dei ponti ospita destinazioni chiave all'interno della città: il nuovo aeroporto, un centro spirituale Vajrayana che permette di intravedere le pratiche quotidiane dei monaci e dei maestri della mindfulness; un centro sanitario come incontro tra la medicina orientale e quella occidentale; un'università che espone le sue attività accademiche; una serra idroponica e acquaponica che mette in mostra le antiche pratiche agricole e le moderne agro-scienze per i pendolari quotidiani; un centro culturale per immergere ed educare i visitatori alla cultura e ai costumi bhutanesi; e un mercato ornato di tessuti bhutanesi.
L'ultimo ponte, una diga idroelettrica, sarà costruito al confine occidentale della città con un muro di contenimento a gradoni che offre punti panoramici, scale per passeggiate meditative e un tempio.

Scheda progetto
Size:  1000+ kmq
Location: Gelephu, The Kingdom of Bhutan
Client: The Kingdom of Bhutan
Collaborators: Arup, Cistri

Project team
Partners-in-Charge: Bjarke Ingels, Giulia Frittoli
Project Manager: Nanna Gyldholm Møller
Design Lead: Dace Gurecka
Team: Anastasiia Golub, Filip Radu, Giancarlo Albarello Herrera, Krisha Arunkumar, Marius Tromholt-Richter, Matthew Goodwill, Monika Dauksaite, Sophie Høg, Xian Chen, Xu Lian

Visualizations: Brick Visual, Atchain, BIG
Animation: Squint/Opera & Brick Visual